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Dichiarazione di Paolo Giacon

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Padova (Gruppo: PD) 


 

Lega Nord sprecona: "Chiudere oppure rilanciare seriamente l'Agenzia Provinciale per l'Energia. Per ora è stato un ente inutile"

  • (11 maggio 2011) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 11 maggio 2011 da 861

    Presentato un dossier con i costi, le consulenze, le spese di pubblicita’ ed i progetti inutili.

    Il rapporto consiglieri di amministrazione/ dipendenti e’ di 3 a 1: ovvero i due unici dipendenti dell’Agenzia Provinciale per l’Energia sono guidati da un consiglio di amministrazione di ben 6 membri, presieduto dal vicepresidente della Provincia di Padova, Roberto Marcato, esponente di spicco della Lega Nord. Paradossi ed assurdita’ della politica e della piccola casta che governa la Provincia di Padova. Una situazione che farebbe gola per la nuova edizione del best seller di Stella o Rizzo o che potrebbe vedere presto un inviato di Striscia la Notizia fare il suo ingresso negli uffici di Palazzo Santo Stefano.

    “Una casta che questa volta ha un ben preciso colore, quello verde: questi paradossi sono voluti e sostenuti dalla Lega Nord e costano al contribuente oltre 300.000 euro l’anno”, puntualizzano Stefano Peraro, capogruppo UDC in Consiglio Provinciale e Paolo Giacon, consigliere provinciale del Partito Democratico che, dopo aver studiato bilanci e relazioni annuali, hanno presentato un dossier contenente i costi, le spese, le consulenze ed i magri risultati realizzati fino ad oggi dall’Agenzia.

    La Provincia di Padova ha istituito l’Agenzia nel gennaio 2007 per promuovere lo sviluppo dell’attivita’ di ricerca di base ed applicata, di formazione, informazione ed educazione in materia ambientale e sull’inquinamento, oltre che sul risparmio energetico e sulla produzione ed utilizzo di energie alternative. “Un nobile obiettivo – commentano i consiglieri di minoranza – l’Agenzia, tuttavia in quattro anni hanno ha prodotto ben poco: 3 convegni ed un piano energetico provinciale elaborato da consulenti esterni e privo di linee strategiche e priorita’. Si tratta di una scatola vuota che e’ opportuno chiudere, eliminando il consiglio di amministrazione ed assorbendo il personale nel Settore Ambiente della Provincia che potrebbe aprire uno sportello provinciale Energia con le stesse funzioni dell’Agenzia e minori costi”.

    “Premettiamo che abbiamo grande stima del personale che ha lavorato con grande passione e professionalita’, ma la gestione politica e strategica della presidenza e degli amministratori dell’agenzia in questi 4 anni lasciano molto a desiderare.

    Prendiamo ad esempio il bilancio 2011. L’Agenzia spende 120.000 euro in pubblicità e convegnistica, 95.000 euro per il personale (il direttore ed un impiegata), 14.000 euro per consulenze contabili esterne e compenso amministratori. Sono oltre 230.000 euro in totale. Appena 35.000 euro vengono spesi per gli incentivi installazione impianti e 40.000 euro per la realizzazione di progetti europei. Gran parte delle risorse viene dunque assorbito da consulenze e comunicazione esterne. Tutto fumo e niente arrosto: per altro non possiamo ricordare come tutte le spese siano coperte dal contributo che ogni anno la Provincia di Padova eroga all’agenzia.”

    Vediamo in dettaglio i costi sostenuti negli esercizi successivi e quelli programmati:

    2008: 224.000 euro

    2009: 319.000 euro

    2010: 310.000 euro

    2011: 320.000 euro (costi previsti)

    2012: 333.000 euro (costi previsti)

    2013: 333.000 (costi previsti)

    Dall’elenco si evince come le spese nel corso degli anni siano aumentate ed aumenteranno: “ Una situazione in completa contro tendenza rispetto alle richieste dei ministri Brunetta e Tremonti che chiedono alle societa’ pubbliche di risparmiare e contenere i costi.” Affermano i consiglieri di minoranza.

    “Non parliamo poi dei progetti messi in cantiere, alcuni dei quali inutili e lontani dalla realta’. - proseguono Giacon e Peraro - Prendiamo ad esempio in considerazione il progetto per l’estrazione di ammoniaca dalle biomasse di origine animale ed in particolare di pollina. Non riusciamo a capire come mai il consigliere regionale Bozza (LN) e l’onorevole Goisis (LN) siano contrari agli impianti di pollina, mentre l’Agenzia Provinciale guidata da Marcato (LN) mette in campo proprio un progetto sulle biomasse di pollina.

    Consideriamo il progetto di gruppo di acquisto fotovoltaico artigiano. Forse l’Agenzia non e’ a conoscenza che gli artigiani e le loro associazioni si sono ormai da lungo tempo auto organizzati e non hanno certo bisogno di un intervento esterno. O il progetto di sensibilizzazione degli amministratori di condominio sul risparmio energetico. Un progetto che forse sarebbe stato rilevante dieci o quindici anni fa, non certo nell’anno 2011 in cui non solo amministratori, ma anche condomini sono bene a conoscenza di vantaggi e potenzialita’ del fotovoltaico e dell’efficienza energetica.”

    Spese eccessive, progetti inutili, una governance pletorica, inutile ed inefficace. Ecco dunque l’aut aut a Marcato e alla Lega Nord da parte di PD e UDC: “A questo punto o il nuovo CdA rilancia seriamente l’Agenzia con progetti concreti ed una gestione piu’ oculata delle risorse oppure venga chiusa immediatamente. I cittadini padovani non possono tollerare la presenza di enti inutili o di gestioni che portano magri risultati.”

    Nota di chiusura: recentemente e’ stato rinnovato il CdA dell’Agenzia per l’Energia da parte del Presidente della Provincia: presidente dell’Agenzia e’ Roberto Marcato, consiglieri di amministrazione Gianfranco Vezzaro, consigliere provinciale, Sabrina di Napoli, consigliere provinciale e tre tecnici: Michele De Carli, Marco Ziron e Rino dal Pos.

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, inquinamento, soldi pubblici, udc, pd, risparmio energetico, Lega Nord, fotovoltaico, energie rinnovabili, energie alternative, tremonti, Biomasse, Brunetta, efficienza energetica, provincia di Padova | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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