Ti trovi in Home  » Politici  » Delia MURER  » Referendum, sì

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Referendum, sì

  • (12 maggio 2011) - fonte: DeliaMurer.it - inserita il 15 maggio 2011 da 31

    Le elezioni amministrative sono sicuramente un appuntamento importante, ma non l'unico. A metà giugno ne arriva un altro che si carica, giorno per giorno, di nuovi significati. E' quello con il referendum, a cui è importante partecipare. Purtroppo sta scendendo sul voto referendario una cappa di silenzio. Se ne parla poco, perchè il quorum, questa volta, fa davvero paura al Governo. Tra i quesiti del referendum, infatti, ce n'è uno che punta ad eliminare del tutto il "legittimo impedimento", la norma che, sebbene ritoccata dalla Corte costituzionale, consente al premier Berlusconi di centellinare le sue presenze in tribunale, nei processi a suo carico, e di portarli così alla prescrizione. Per impedire il quorum, il Governo le tenta tutte.

    Prima ha provato (e vedremo se ci riuscirà) a cancellare quello sul nucleare, approvando una legge che abroga di fatto il ritorno all'atomo, e che sarà valutata dalla Corte di Cassazione, che dovrà decidere se cancellare il referendum o no. Poi ha di fatto boicottato l'informazione pubblica sui 4 quesiti, relegandola nelle ore notturne.

    Il Pd, invece, è mobilitato per il voto referendario e per quattro sì. I quesiti, infatti, saranno due sull'acqua, uno sul nucleare (se la Cassazione non lo cancellerà) e uno sul legittimo impedimento. Si deve votare a tutti e quattro con il sì perchè il referendum è abrogativo di leggi esistenti. I due quesiti sull'acqua chiedono di abrogare norme che obbligano gli enti locali ad affidare la gestione dei servizi idrici, tutta o in parte, ai privati, come azionisti di municipalizzate o come gestori diretti e di abrogare la possibilità di caricare sulla tariffa idrica il margine di ammortamento del capitale investito dal gestore privato. In sostanza, con due sì, si mette un freno alla speculazione privata sulla risorsa idrica.

    Il sì al quesito sul nucleare, ovviamente, abroga le norme che prevedono il ritorno all'atomo mentre il sì al quesito sul legittimo impedimento cancella la legge che consente alle alte cariche dello Stato di sottrarsi ai processi in corso adducendo un impedimento generico legato alla carica ricoperta. La legge è stata già parzialmente modificata dalla Corte costituzionale. Il referendum vuole cancellarla del tutto.

    Fonte: DeliaMurer.it | vai alla pagina

    Argomenti: enti locali, privatizzazioni, informazione, nucleare, referendum, diritto di voto, servizi idrici, beni comuni, speculazione, Referendum Abrogativo, Cassazione, acqua pubblica, quorum, legittimo impedimento, processi Berlusconi, referendum acqua | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato