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Dichiarazione di Riccardo DE CORATO

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Milano (MI) (Partito: AN)  - Deputato (Gruppo: FI) 


 

«Polizia locale scopre banda di minorenni writer grazie a social network»

  • (13 maggio 2011) - fonte: www.sulpm.net - inserita il 15 maggio 2011 da 18670

    «Grazie ad attività di indagine condotta dal Nucleo tutela decoro urbano della Polizia Locale, anche attraverso la consultazione di social network, 6 minorenni italiani risultano indagati per avere realizzato tra il 2010 e 2011 centinaia di tags, spesso di grosse dimensioni, sotto due medesime sigle ‘Bsc’ ed ‘Edn’. L’area degli imbrattamenti, compiuti con raid notturni, è principalmente confinata a piazzale Bacone, che era il luogo di ritrovo della crew, via Eustachi, via Plinio, via Farneti e viale Abruzzi. La Polizia Locale ha chiesto al pubblico ministero che ha coordinato le indagini, il sostituto procuratore del Tribunale dei minori, Anna Maria Fiorillo, di contestare anche l’associazione per delinquere».

    «È la prima volta -spiega De Corato – che i vigili riescono a individuare i componenti di una banda di graffitari che si celava dietro una medesima sigla. Ed è la prima volta che chiedono al pm di contestargli l’associazione per delinquere. Questi soggetti non solo rischiano la reclusione (un mese fa per la prima volta un writer è stato condannato a 4 mesi di reclusione per avere imbrattato 7 vagoni della metropolitana). Ma pene ancora più salate se verrà riconosciuta la violazione dell’articolo 416 del codice penale, visto che in combutta e con azioni coordinate miravano solo a deturpare edifici pubblici e privati di Milano».

    «La Polizia Locale non solo riesce ad acciuffare i writer in flagranza di reato ma li individua e li persegue attraverso attività di indagini. E oggi il Nucleo tutela decoro urbano ha anche creato una banca dati delle ‘tags’: un importante strumento per riconoscere le firme degli imbrattatori e che è stato usato in sede processuale. Dal 2006 a Milano sono stati spesi 35 milioni di euro per la ripulitura degli edifici; 6 milioni di euro è il conto salato che la sola Atm ha dovuto pagare nel 2010 per rimediare ai vandalismi perpetrati sui mezzi pubblici». «Il Comune di Milano – prosegue De Corato – ha segnato la strada nella lotta ai graffitari. Con un’ordinanza per multare di 450 euro i writer: già 183 sanzioni emesse. Con la creazione, esattamente 4 anni fa, del Nucleo tutela decoro urbano della Polizia locale, che ha denunciato un centinaio di writer. Con la costituzione di parte civile del Comune di Milano, unico in Italia, nei processi: 11 quelli chiusi con relative condanne, obbligo di pulizia dei luoghi deturpati o svolgimento dei lavori.

    «Come deputato – aggiunge De Corato – ho da poco presentato, in qualità di primo firmatario, un progetto di legge per inasprire ulteriormente le pene contro i ‘graffitari' e scoraggiare la diffusione delle bombolette spray indelebili, che per il 90% finiscono proprio sui muri cittadini».

    Fonte: www.sulpm.net | vai alla pagina

    Argomenti: enti locali, pdl, milano, Polizia Locale, sindacati di polizia, decoro locale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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