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Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Aula - Seduta n. 554 del 18/05/2011

  • (18 maggio 2011) - fonte: www.senato.it - inserita il 09 luglio 2011 da 18661
    SAIA: Il mio Gruppo quest'oggi ritiene senz'altro più urgente e significativo, collega D'Alia, dare subito un riconoscimento al comparto, piuttosto che attendere un probabile riordino delle carriere, pur nella consapevolezza che le cifre rimaste negli anni nelle pieghe del bilancio non basterebbero neppure per iniziare a parlare di quel provvedimento. Gli sforzi del Governo vanno quindi riconosciuti. Una nota di merito va inoltre data all'Esecutivo per aver saputo trovare le risorse con oculatezza, senza aumentare la tassazione, ma razionalizzando le spese esistenti e attingendo al Fondo unico per la giustizia, strumento peraltro sacrosanto di lotta al crimine, che prevede come prima destinazione proprio il supporto economico alle forze di sicurezza, anche tramite l'assegnazione di somme una tantum, come stabilito dalla finanziaria del 2010. Appare pertanto strumentale anche solo affermare che il Governo «aumenta di 25 euro al mese lo stipendio ai poliziotti», perché le assegnazioni non saranno a pioggia, ma saranno elargite a chi ha subito effettivi tagli o blocchi sull'avanzamento del compenso, con particolare riferimento all'anzianità di servizio, partendo infatti da chi ha almeno 17 anni di servizio. Va poi specificato che il testo del decreto-legge deliberato dal Consiglio dei ministri prevedeva due diverse forme dell'eventuale integrazione del Fondo, una per il personale del comparto difesa e una per il personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Più precisamente, il testo del Governo prevedeva che potesse essere destinata solo al personale delle Forze armate una parte dei risparmi corrispondenti alle eventuali minori spese effettuate rispetto al precedente anno per missioni internazionali di pace, mentre al personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco potessero essere destinate risorse eventualmente disponibili nel Fondo unico per la giustizia. Le modifiche apportate alla Camera, con la disponibilità anche in questo caso del Governo, hanno voluto, da una parte, eliminare tale rigidità nella destinazione delle risorse disponibili sui due predetti Fondi, quello per le missioni internazionali di pace e quello del Fondo unico, e, dall'altra, prevedere un ulteriore canale di finanziamento eventuale delle misure in favore del personale dei comparti Difesa, Sicurezza e Protezione civile, prevedendo la possibilità di utilizzare per le finalità del decreto-legge anche gli eventuali risparmi di gestione conseguiti sui bilanci ordinari delle amministrazioni interessate. Un'altra importante modifica apportata alla Camera è l'introduzione all'articolo 1 del comma 2-bis, per precisare che le somme del Fondo per la corresponsione di assegni al personale dei tre comparti non impegnate nell'esercizio di competenza possano essere utilizzate per i medesimi scopi nell'anno successivo, anche aggiungendosi alla dotazione prevista per il nuovo anno. Il comma 3 è stato poi modificato al fine di specificare che gli assegni al personale sono assegni perequativi individuali, aventi la stessa natura giuridica dell'emolumento corrispondente, e non soltanto assegni una tantum, come prevede il testo base del Governo. Ci sembra che tali modifiche siano state quanto mai opportune per dare più equilibrio ed equità ai vari corpi del comparto. Ovviamente, è necessario che il Governo si impegni, come ha fatto in Commissione accettando l'ordine del giorno firmato anche dal mio Gruppo e a prima firma del collega Saltamartini, che ringraziamo, ad attingere per il futuro al Fondo unico per la giustizia per recuperare per i prossimi anni, considerato che attualmente non sono sufficienti, le somme che serviranno a ricostituire il Fondo per il riordino delle carriere, mantenendo in bilancio le eventuali disponibilità residue del Fondo perequativo. Questo provvedimento non è che un piccolo sollievo per un settore particolarmente martoriato, ed è giusto ringraziare gli uomini e le donne delle forze dell'ordine che in questi mesi hanno sostenuto l'emergenza dei clandestini, in particolare a Lampedusa. Si tratta di un atto piccolo, ma concreto, che non manca di aprire la strada a tutti quei provvedimenti che seguiranno con il fine di strutturare gli interventi in favore del comparto sicurezza. Noi ci saremo, e ci siamo già oggi con un voto convinto, positivo e propositivo al disegno di legge in esame, ma con la volontà di verificare gli altri impegni del Governo per questo comparto. (Applausi dal Gruppo CN-Io Sud. Congratulazioni). http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=554464 Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 554 del 18/05/2011
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
    Argomenti: Maurizio Saia, Coesione Nazionale - Io Sud | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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