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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

"Io penso che a Milano ci sia la possibilità di una vittoria e stiamo lavorando per una vittoria"

  • (20 maggio 2011) - fonte: cosechemoltifannofintadinonsapere.blogspot.com - inserita il 23 maggio 2011 da 18670
    «Ho paura di falce e martello a Milano» "Io penso che a Milano ci sia la possibilità di una vittoria e stiamo lavorando per una vittoria". Berlusconi inizia la sua “marcia di occupazione” dei tg proprio dal suo amico Emilio Fede e cerca di ostentare ottimismo dopo la cocente sconfitta alle elezioni comunali di Milano. "Tanti milanesi come me sono rimasti turbati dalla visione delle bandiere rosse con la falce e il martello dei centri sociali, che sono dilagate nelle piazze e nelle strade per festeggiare i risultati del primo turno". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, in un'intervista questa volta spostandosi al Tg di Italia Uno. "Ho parlato a lungo con Letizia, mi sembra molto determinata a recuperare il risultato di Milano. Vuole parlare con i cittadini di Milano per spiegare tutte le cose che sono state fatte". Ha detto il presidente del consiglio, questa volta parlando ai microfoni del Gr1. Il premier ha annunciato così che verrà presentato presto l'elenco delle "100 cose fatte e delle 100 cose da fare" per Milano. "La Moratti vuole togliere l'ecopass - ha proseguito - mentre il suo avversario (in tutta l'intervista non fa mai il nome di Giuliano Pisapia ndr) - non solo lo vuole lasciare, ma addirittura lo vuole aumentare". "Dobbiamo riconquistare il consenso e la fiducia dei moderati per non consegnare Milano alla sinistra che non è più sinistra perché condizionata dalle frange più estreme". È l'obiettivo del premier Silvio Berlusconi in vista del ballottaggio a Milano, che, al Tg4, ammette che al primo turno c'è stata "un'astensione dei moderati" che però "non hanno scelto il terzo Polo". "A Napoli c'è un magistrato giustizialista che si presenta come il nuovo e invece rappresenta solo il vecchio". Dice poi spostando la sua attenzione sul capoluogo partenopeo. "Napoli - aggiunge - è stata bloccata da 18 anni di cattiva gestione politica. È una città che ha bisogno di voltare pagina. Solo Lettieri sarà capace di assicurare una stagione di crescita”. Il premier assicura quindi un duplice impegno del candidato sindaco e della maggioranza e si sbilancia con le sue promesse: sia per la "raccolta differenziata dei rifiuti", che "entro un anno dovrà arrivare al 50%", sia per la "costruzione del termovalorizzatore". "Io - racconta - avevo risolto il problema dei rifiuti in 58 giorni...". E dopo che è successo...? "Il vero risultato politico è che non ci sono alternative alla nostra maggioranza e al nostro governo governo, che rimane forte e con una maggioranza più coesa di prima; un governo che può andare avanti a governare e a fare le riforme che prima non potevamo fare" a causa della presenza di alcune componenti che lo impedivano, mentre "adesso, invece, siamo in grado di è in grado di portare lavorare per la riforma del fisco e per la riforma della giustizia, riforme indispensabili per la modernizzazione del nostro Paese". "I moderati di Milano, infatti - ha detto ancora il premier - avrebbero potuto votare per il 'Terzo Polo' e invece hanno scelto il Pdl confermandolo come prima forza politica della città". Berlusconi ha quindi sottolineato il "risultato negativo" ottenuto dalla coalizione che fa capo a Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli. LA SORPRESA? MENO TASSE Un regime di fiscalità agevolata per Milano che potrebbe tradursi in un sistema di 'flat tax' o in una 'no tax area', una zona franca per attrarre in particolare le imprese e capitali esteri, fino anche all'ipotesi cara alle bandiere verdi di uno spostamento di alcuni ministeri al nord. La campagna elettorale per il ballottaggio meneghino è stata investita da questi rumor innescati dall'annuncio di una «sorpresa» per Milano da parte del ministro Calderoli. Una «sorpresa» che, con il calendario alla mano, potrebbe essere svelata i primi giorni della prossima settimana in una conferenza stampa congiunta di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi decisi a rilanciare la candidatura di Letizia Moratti. Anche se nulla è stato ancora definito nei particolari e non sembra che siano state superate ancora tutte le perplessità legate in primis alla copertura finanziaria che Tremonti sarebbe chiamato a garantire, le prime indiscrezioni hanno immediatamente suscitato una levata di scudi dell'opposizione. Il leader di Sel, Nichi Vendola, boccia senza mezzi termini: «Ormai credo che la disperazione sia la cifra del relativismo del centrodestra». Anche l'Udc è intervenuta: il deputato Pierluigi Mantini non si dice contrario «per principio a una flat tax che incentivi gli investimenti e attragga gli investitori esteri». Ma, precisa, «occorre approfondire bene la misura perché Milano non è Livigno e una zona franca per la finanza non esiste nelle principali piazze europee». «Se questa è la sorpresa annunciata per le elezioni - osserva ancora Mantini - Berlusconi non dovrà poi sorprendersi se gli elettori milanesi gli volteranno ancora la faccia, perché le tasse occorre diminuirle alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori non ai finanzieri». «La tassazione delle rendite finanziare - conclude - è già inferiore alla media europea e non è trasformando Milano in un paradiso fiscale che Berlusconi e Bossi vinceranno il ballottaggio». fonte http://www.unita.it/italia/ho-paura-di-falce-e-martello-a-milano-1.295467 seguiteci su http://www.facebook.com/pages/No-censura-cose-che-molti-fanno-finta-di-non-sapere/173023909399568 Pubblicato da cose che molti fanno finta di non sapere a venerdì, maggio 20, 2011 http://cosechemoltifannofintadinonsapere.blogspot.com/2011/05/rassegna-stampa-lunita-ho-paura-di.html
    Fonte: cosechemoltifannofintadinonsapere.blogspot.com | vai alla pagina
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Commenti (1)

  • Inserito il 23 maggio 2011 da 861
    NON GLI FREGA NIENTE DI COMUNISTI O DI FASCISTI. BERLUSCONI HA SOLO PAURA DI ANDARE IN GALERA.

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