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Dichiarazione di Andrea AUGELLO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Sottosegretario  Pubblica amministrazione e innovazione (Partito: PdL) 


 

decreto anticorruzione PA

  • (09 giugno 2011) - fonte: www.senato.it - inserita il 09 giugno 2011 da 18670
    AUGELLO, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, il Governo invita a ritirare l'emendamento 2.200/1 e tutti gli altri simili che incontreremo successivamente, altrimenti il parere è contrario. Incontreremo infatti, all'articolo 6, un emendamento del relatore che ci risparmia di inserire questa dizione relativa alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano in tutti gli articoli in cui compare. Quindi, invito a ritirare tale emendamento perché, nella sostanza, è accolta appunto dall'emendamento 6.0.2. Il parere è contrario anche all'emendamento 2.200/2, perché la disciplina del segreto d'ufficio è già disciplinata all'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957 e da questo punto di vista la tutela dei dati personali è un limite che è già presente nel nostro ordinamento e quindi risponde già ad aspetti di tutela della persona che sono già bilanciati, anche con le esigenze di trasparenza. Quindi, il Governo non ritiene necessario accogliere questa ulteriore specifica. Il parere è parimenti contrario all'emendamento 2.200/3 della senatrice Adamo, semplicemente perché la pubblicazione delle retribuzioni è già prevista dall'articolo 21 della legge n. 69 del 2009 e da un successivo decreto legislativo. Esprimo quindi parere favorevole all'emendamento 2.200 del senatore Malan e parere contrario, oppure un invito al ritiro, per quanto riguarda l'emendamento 2.2 del senatore Zanetta, per stesse ragioni che abbiamo detto sopra: si tratta sempre di emendamenti relativi alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano. Per quanto riguarda l'emendamento del senatore Li Gotti 2.3, sia per le modifiche di cui al comma 1 che al comma 6, il parere è favorevole. Con l'emendamento 2.250 i colleghi Poli Bortone e Viespoli propongono semplicemente di aggiungere, al comma 1 dell'articolo 2, la parola "criteri" dopo la parola oggettivi; magari la formulazione è un po' pleonastica ma comunque il parere è favorevole. Il parere del Governo è poi contrario all'emendamento 2.251, perché il concetto di semplicità è già espresso nell'articolo in cui si propone di inserire la parola "comprensione", credo quindi che tale formulazione sia davvero ridondante. Dell'emendamento 2.4, presentato dal senatore Zanetta, si chiede il ritiro oppure il parere è contrario in quanto è assorbito dall'emendamento 6.0.2. Sull'emendamento 2.252 vi è lo stesso problema e quindi il parere è contrario. Per quanto attiene all'emendamento 2.5, presentato dalla senatrice Incostante e da altri senatori, nell'articolo è già ricompresa questa definizione e non opera eccezioni e non riesce comunque a superare le deroghe che ci sarebbero da parte delle ordinanze della Protezione civile. Quindi sostanzialmente l'emendamento è ritenuto inutile ed il parere è contrario. Circa l'emendamento 2.6, presentato dal senatore Pardi e da altri senatori,... http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
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