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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Quattro sì al Referendum del 12-13 giugno

  • (10 giugno 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 10 giugno 2011 da 15492

    “Il 12-13 giugno è importante andare tutti a votare al referendum. In gioco ci sono temi che riguardano la vita di tutti i cittadini per il presente e per il futuro”. Ad affermarlo è Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico.

    “L’acqua deve restare un bene comune perché essa è la vita ed è indispensabile quotidianamente per tutti quanti e tutti vi devono avere libero accesso. È insensato mettere un bene così prezioso nelle mani di pochi privati, che dovrebbero seguire una stretta logica di profitto. – prosegue Toia - Si vadano a vedere tutti quei luoghi in Italia in cui la gestione del servizio idrico è in mano ai privati;
    si vadano a vedere i costi elevatissimi che i cittadini di quei luoghi sono costretti a pagare (spesso l’acqua del rubinetto, in quelle zone, arriva a costare più dell’acqua minerale) per avere un servizio indispensabile che però non sempre viene garantito con la dovuta adeguatezza così si capirà che non è vera l’argomentazione di coloro che sostengono che privatizzazione significhi gestione più oculata e maggior economicità”.

    In merito al quesito sul nucleare, Toia dichiara: “Pensiamo anche alla questione energetica: il mondo intero va verso la green economy e sta facendo enormi investimenti nelle fonti di energia rinnovabile e alternativa. Soltanto in Italia, Paese che potenzialmente dovrebbe trarre enormi vantaggi dalla sviluppo delle bioenergie, il governo sceglie sconsideratamente un ritorno al nucleare: fonte energetica pericolosa perché lascia troppi nodi irrisolti, di difficile realizzazione, dai costi esorbitanti e a cui nessuno ha ancora ipotizzato soluzioni certe per la gestione delle scorie radioattive”.

    “Al di là di una posizione aprioristica, bisogna tener conto del fatto che, anche costruendo centrali nucleari oggi, occorrono comunque 10-20 anni per avere poi energia da esse. E da qui ad allora, sono sicuramente molti i progressi che può compiere la ricerca sulle energie alternative”, sostiene Patrizia Toia.

    “La Germania, che non è certo un Paese che fa scelte estemporanee, ha appena annunciato la chiusura, entro due anni, di tutte le centrali nucleari, in quanto ritenute non sicure e noi, in Italia, nonostante il drammatico passato di Chernobyl (i cui bambini segnati da quella tragedia, tornano nel nostro Paese ancora oggi a passare periodi di vacanze e si portano ancora sulla pelle i segni di quel disastro) e nonostante i recenti avvenimenti giapponesi (uno dei Paesi dalla tecnologia più avanzata al mondo) con lo scoppio di Fukushima, continuiamo a insistere su quella strada errata”, sottolinea Toia.

    Sul capitolo giustizia, secondo Patrizia Toia, “è evidente che se vogliamo che valga il principio costituzionale secondo cui tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, non è pensabile che qualcuno possa esserne superiore, non presentandosi ai processi che lo vedono imputato. Quella sul legittimo impedimento è chiaramente una legge ad personam realizzata per salvare il premier Berlusconi dai suoi guai giudiziari mentre, invece, sarebbe opportuno che facesse chiarezza, andando in tribunale a difendersi per dimostrare la sua innocenza e non scappando”.

    Quattro sì, dunque, per Patrizia Toia, come chiede anche il Partito Democratico, per abrogare il disegno di legge che privatizza la gestione dell’acqua, per impedire che i privati a cui è affidata la gestione dei servizi possano effettuare ulteriori rincari per trarre profitto dalla loro gestione, per impedire la costruzione di centrali nucleari in Italia e per abrogare la legge sul legittimo impedimento.

    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: elezioni, nucleare, referendum, acqua, pd, energia, europarlamento, quorum, green economy, legittimo impedimento, rinnovabili, Referendum 2011 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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