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Dichiarazione di Francesco Maria GIRO
«Monumento malmesso, la situazione è grave» - INTERVISTA
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(08 luglio 2011) - fonte: Il Messaggero - inserita il 08 luglio 2011 da 31
Il sottosegretario Francesco Giro pesantemente attaccato dalle rivelazioni del sito Dagospia per la Domus Aurea: «Ma in quell’articolo non c’è scritto nulla. Luciano Marchetti è stato nominato commissario quando ancora era ministro Francesco Rutelli, poi noi lo abbiamo incaricato per il terremoto dell’Abruzzo e riconfermato per Roma. Ai tempi di Rutelli se ne occupava il sottosegretario Andrea Marcucci».Però si parla di costi lievitati, 18 milioni spesi quasi inutilmente, tre ascensori faraonici; ha letto?
«Io ho partecipato a una sola riunione. E’ stato deciso di intervenire dall’alto; le valutazioni spettano ai comitati tecnico-scientifici: poi, alla luce delle loro indicazioni l’autorità politica compirà le scelte. I fondi: finora sono stati erogati 8,6 milioni, impegnati 3,3 e pagati 1,9; ne serviranno almeno 45, e magari di più: dovremo cercarli; forse, useremo i proventi dell’aumento delle accise sui carburanti».
Come mai un incremento così pronunciato?
«Perché lavorando là sotto si è capito come il monumento è malmesso. La situazione è più grave del previsto. Tutto ciò che è stato scritto, appartiene alla valorizzazione della Domus, e vedremo come realizzarla al momento opportuno; e a progetti anche vecchi e sorpassati. Ascensori? Io non so nulla».
Ma questi progetti lei li ha visti?
«A una riunione, l’unica cui sono intervenuto, ho potuto dare un’occhiata a un rendering. Ma lo ripeto: dopo, tutto è cambiato. Il commissario Marchetti mi dice che lui, a volte, ha perfino paura a far entrare i funzionari nella Domus, tanto elevati sono gli attuali rischi. Mi sembra che sia abbastanza rivoluzionaria l’idea di provvedere a un consolidamento compiendo un vero e proprio scavo».
Allora non si sente chiamato in causa da Dagospia?
«Lo ripeto: è un articolo che non dice nulla e che mi pare denunci anche scarsa conoscenza; parla d’una situazione che da tempo è ormai mutata. Io non adotto la politica degli annunci: riferisco solo quello che mi dicono i tecnici. E so, adesso, che questi mesi sono trascorsi per parecchi interventi d’emergenza: più di quanti si pensasse; e che tutta la situazione si è rivelata assai più complessa. E in più, il luogo è tanto eccezionale che richiede tutte le cautele possibili»
Fonte: Il Messaggero | vai alla pagina » Segnala errori / abusi