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Dichiarazione di Beatrice DRAGHETTI
Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Bologna (Partito: Cen-sin) - Consigliere Provincia Bologna (Lista di elezione: Cen-sin)
I costi veri della Provincia e la riforma che non arriva"
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(12 luglio 2011) - fonte: Sito personale Beatrice Draghetti - inserita il 28 agosto 2011 da 21
Di primo acchito, non mi viene in mente nulla che possa essere esaurientemente presentato e motivato solo dal suo costo.
Se poi l'oggetto è un Ente Locale, o meglio una tipologia di Ente locale (Province), l'approccio “a moneta”, ancorchè di significativa importanza, è quantomeno omissivo, lacunoso e perciò fuorviante.
A scanso di equivoci, dichiaro subito che sono tra gli scontenti dell'efficacia dell'attuale sistema istituzionale complessivo del nostro Paese, lacunoso rispetto sia ad una razionale distribuzione delle funzioni amministrative tra i vari livelli di governo sia alla previsione di spazi e strumenti di coordinamento per armonizzarne l'azione complessiva, velocizzare le decisioni e quindi risparmiare.
Anche a me, e non da adesso, sale dal profondo la domanda: a quando, da parte dei decisori, una riforma coraggiosa della pubblica amministrazione, in cui soprattutto sia chiaro il “chi fa cosa” e lo fa celermente?
Un sistema, come è quello delle autonomie locali, va rivisto in una logica di … sistema! Anche un bambino capirebbe che in una costruzione di mattoncini togliere uno o alcuni punti di forza comporta la necessità di ridisegnare l'equilibrio complessivo.
La demagogia anche in questo campo è veramente insopportabile, così come lo è la sensazione di un'irresponsabile inconcludenza dei decisori, ormai non più camuffabile neanche dai più illuminati discorsi.
Per non deludere tuttavia gli amanti dell'approccio “a moneta”, voglio ricordare alcuni dati.
La spesa delle Province nel 2010 è pari a 12 miliardi e 158 milioni di euro (Fonte UPI), pari all'1,5% del totale della spesa pubblica (815 miliardi). Il personale politico di tutte le Province ha un costo pari a 113 milioni di euro, il costo complessivo della politica in Italia è pari a 6 miliardi e 500 milioni di euro (Bilancio preventivo Stato 2011): si coprirebbero i costi delle Province per 60 anni.
Eliminare gli oltre 7 mila enti strumentali (Consorzi, Aziende, Società) che occupano 24 mila persone nei Consigli di Amministrazione (2,5 miliardi) consentirebbe un risparmio pari a 22 volte quello che si otterrebbe abolendo le Province.
“A moneta” l'abolizione delle Province non sembrerebbe il passaggio risolutivo, come si vuol far credere da più parti.
Sarebbe piuttosto ora di dare il via a qualche buona proposta: istituire le Città Metropolitane superando le Province corrispondenti, diminuire le Province e potenziarne la dimensione territoriale, definire con certezza le funzioni di Province e Comuni, eliminare gli enti strumentali inutili....
Io, dal canto mio, non posso far altro che continuare a deliberare, spero con saggezza, ciò che attualmente è di competenza della Provincia.
Alla prossima!
Fonte: Sito personale Beatrice Draghetti | vai alla pagina » Segnala errori / abusi