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Ci auguriamo disarmo tra Fiat e Fiom
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(17 luglio 2011) - fonte: TMNews - inserita il 18 luglio 2011 da 31
"La recente sentenza del tribunale di Torino che riguarda il contratto firmato il 29 dicembre scorso per la Fiat di Pomigliano dovrebbe indurre le parti in causa ad uscire da una logica di conflitto. Il giudice riconosce che la newco non è un ramo d'azienda ma, al tempo stesso, consente alla Fiom di costituire la propria rappresentanza sindacale aziendale anche se non è firmataria di quell'accordo. Si tratta di una sentenza giudicata da alcuni commentatori 'salomonica', che consente però di rimettere in moto la via contrattuale e di abbandonare quella giudiziaria".Lo dichiara in una nota Cesare Damiano, capogruppo PD in Commissione Lavoro.
"Ci auguriamo - prosegue - che avvenga una sorta di "disarmo bilaterale" tra Fiat e Fiom che porti alla rinuncia, da parte di quest'ultima, alla promozione di ricorsi individuali dei lavoratori contro la sentenza e che consigli alla Fiat di rompere qualsiasi indugio circa gli investimenti. Tornare ad un clima di normale confronto contrattuale significherebbe dare la certezza, ormai non più differibile per il bene del Paese e dei lavoratori, dell'effettuazione dell'investimento di 20 mld di euro di Fabbrica Italia che riguarda non solo Pomigliano ma l'insieme degli stabilimenti dell'auto, compreso Mirafiori.
Il recente accordo tra Cgil,Cisl e Uil e Confindustria sulle regole di rappresentanza e di rappresentatività, dimostra di essere un efficace punto di riferimento per uscire da una trincea di paralizzante contrapposizione tra le ragioni dei lavoratori e quelle dell'impresa. La sentenza, in fondo, suggerisce di superare la contesa in corso affidandosi a queste nuove regole del gioco: Anche noi riteniamo che sia questa la strada migliore da seguire".
Fonte: TMNews | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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Inserito il 18 luglio 2011 da 31
Cesare Damiano, come spari luoghi comuni tu sul lavoro, non lo sa fare nessuno. A proposito, quando ti chiesi, a 30 cm. di distanza, quando mettavate le mani sulla legge 30, mi sentii rispondere. "Ci arriveremo, ci arriveremo...". Abbiamo fatto prima. Abbiamo detto NO. Basta.
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