-
» «L'Euro non basta serve la federazione politica» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 09 agosto 2011
-
» Nitto Palma: intervista
Nitto Francesco PALMA in data 06 agosto 2011
-
» Nel giorno in cui le parti sociali chiedono misure contro la crisi, il Governo risponde con il 'processo lungo'
Dario FRANCESCHINI in data 28 luglio 2011
-
» Giustizia: fiducia su processo lungo forzatura inqualificabile
Dario FRANCESCHINI in data 28 luglio 2011
-
» Rifiuti: Pdl ha chiesto l'abbandono del decreto
Dario FRANCESCHINI in data 28 luglio 2011
-
» "La superiorità morale del centrosinistra non esiste, men che meno quella del Pd"
Luigi de MAGISTRIS in data 27 luglio 2011
-
» Il Movimento No Global aveva ragione. Si riparte con No Tav.
Paolo FERRERO in data 23 luglio 2011
-
» I magistrati non facciano polemica politica
Giorgio NAPOLITANO in data 21 luglio 2011
-
» Indagato: «Sono sereno, non ho nulla da temere»
Filippo PENATI in data 20 luglio 2011
-
» Penati indagato: "Deve lasciare l'incarico di vice presidente del Consiglio regionale lombardo"
Gabriele SOLA in data 20 luglio 2011
-
» Genova, dieci anni fa ma anche oggi
Luigi de MAGISTRIS in data 20 luglio 2011
-
» Emergenza rifiuti: scambio scellerato fra PdL e Lega
Dario FRANCESCHINI in data 20 luglio 2011
-
» “Crea gestioni srl – tariffe”
Paolo Marinucci in data 19 luglio 2011
-
» Intervento alla Milanesiana. Domandarsi chi urla e chi tace.
Gianni VATTIMO in data 12 luglio 2011
-
» Prc, il nuovo percorso dell'VIII congresso si apre con il Comitato Politico
Paolo FERRERO in data 11 luglio 2011
-
» «Pecorella, ipocrisie sull’inceneritore di Napoli est» - INTERVISTA
Tommaso SODANO in data 08 luglio 2011
-
» La cultura sul web un bene condiviso
Luigi BERLINGUER in data 07 luglio 2011
-
» Cosa pensa Alfano della norma sul Lodo Mondadori?
Dario FRANCESCHINI in data 05 luglio 2011
-
» Manovra: Ritiro norma inevitabile, reazione civile
Dario FRANCESCHINI in data 05 luglio 2011
-
» Ho invitato quindi la Commissione petizioni ad inviare quanto prima una delegazione parlamentare in Val di Susa per sincerarsi di quanto sta accadendo e per ascoltare la popolazione locale.
Sonia ALFANO in data 05 luglio 2011
-
» No Tav: Le violenze vanno isolate, assolutamente sì. Oscurano proprio le ragioni della protesta.
Nichi VENDOLA in data 04 luglio 2011
-
» Smentisco intervista sul Corriere
Paolo FERRERO in data 04 luglio 2011
-
» Governo e mass media vogliono fare della TAV una questione di ordine pubblico
Paolo FERRERO in data 04 luglio 2011
-
» Non è stata solo una violenza eversiva quella messa in atto dai No Tav, ma un'azione di stampo terroristico
Roberto MARONI in data 04 luglio 2011
-
» Rifiuti: Decreto deludente, emergenza fa comodo anche alla politica
Elisabetta ZAMPARUTTI in data 02 luglio 2011
-
» Giustizia Spettacolo e decadenza dei valori
Leonardo RAITO in data 01 luglio 2011
-
» Tav: assessore cultura Chiomonte si dimette fra le lacrime Piemonte
Cristina URAN in data 01 luglio 2011
-
» «Il vecchio modello del diritto d’autore è stato superato dal web»
Luigi BERLINGUER in data 01 luglio 2011
Dichiarazione di Luigi de MAGISTRIS
Genova, dieci anni fa ma anche oggi
-
(20 luglio 2011) - fonte: micromega-online - inserita il 22 luglio 2011 da 31
Dieci anni fa il movimento altromondialista propose la propria agenda politica a Genova, in concomitanza con il G8. Trecentomila persone riempirono le strade del capoluogo ligure fino a farle tracimare. Erri De Luca spiegò l’accaduto ricorrendo all’idraulica: troppa acqua per così pochi vasi comunicanti, l’impianto si sfasciò. La metafora fu azzeccata.Purtroppo quell’urgenza politica fu relegata al solo problema di ordine pubblico, restando di fatto inascoltato grido. Eppure quell’agenda era (ed è) prioritaria. Oggi parte di quel movimento si ritrova di nuovo a Genova sotto il nome di Cassandra.
Dieci anni prima la “profetessa” inascoltata – composta da giovani, associazioni, sindacati, esponenti di forze politiche, tanto variegata e poliedrica da apparire misteriosa – parlò di dissesti ambientali, di degenerazioni che sarebbero avvenute se il privato avesse continuato a vantare un primato rispetto al bene pubblico, se il profitto multinazionale avesse continuato a regolare le economie nazionali. Con puntualità sconvolgente si è verificata la crisi economica mondiale, la delocalizzazione dell’apparato industriale di buona parte dell’Europa occidentale, le catastrofi naturali. Il movimento altromondialista è stato propositivo perchè ha inteso la globalizzazione declinandola sui diritti universali e su un altro modello di sviluppo.
Gli avversari degli altromondialisti hanno contrastato il movimento con veemenza ma con scarse argomentazioni. Il movimento è stato tacciato di anti-modernità e di idealismo. Argomentazioni che ancora oggi restano in piedi. Chi ha detto no al modello Marchionne a Pomigliano o chi si oppone alla Tav in Val di Susa, chi difende l’acqua pubblica partecipando al referendum o combatte contro l’assedio dei diritti sindacali, ecco che viene accusato di opporsi alla modernità e di essere un ingenuo. Noi – e siamo ancora tanti – sappiamo che la verità è un’altra. Tanto che quel movimento in luoghi come l’America Latina o l’India ha creato laboratori politici di straordinaria importanza. Meno in Europa, e in Italia, dove nell’ultimo decennio si è andata esasperando la crisi di rappresentanza e si è assistito alla fragilità di un sistema economico tutto mercato e speculazione.
Nell’amministrazione di Napoli vogliamo cercare di accogliere l’agenda politica che dieci anni fa fu proposta dal movimento. La difesa del bene comune come il coinvolgimento delle assemblee popolari nelle scelte dell’amministrazione. Gli enti locali, se lo vogliono, possono divenire l’istituzione ideale per un modo inclusivo di intendere la politica come partecipazione, che è poi l’essenza della democrazia. Insomma, Genova è un patrimonio da conservare e attualizzare. Mentre resta l’esigenza giudiziaria, storica e politica di illuminare quanto accaduto:
Diaz, Bolzaneto e la morte di Carlo Giuliani.Perchè Genova, proprio per la forza “rivoluzionaria” andata in scena nei giorni del luglio 2001, ha provocato una reazione ‘istituzionale’ (anti-istituzionale?) e ‘politica’ (impolitica?) inaccettabile: una sospensione dello Stato democratico e del diritto su cui anche oggi c’è necessità di riflettere e indagare.
Soprattutto perchè in troppi rivestono ancora ruoli apicali e hanno beneficiato di una progressione di carriera istituzionale pur avendo fatto parte – spesso dai piani alti del potere – di quella catena di comando che condusse dritti dritti alla “macelleria messicana” di cui fummo tutti osservatori. Verità e giustizia, politica e giudiziaria, sono dunque doverose.
Per quel movimento alteromondista, per Carlo Giuliani, per la nostra democrazia.
Fonte: micromega-online | vai alla pagina » Segnala errori / abusi