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Dichiarazione di Luigi de MAGISTRIS

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Napoli (NA) (Partito: IdV)  - Consigliere  Consiglio Comunale Napoli (NA) (Lista di elezione: IdV) 


 

Genova, dieci anni fa ma anche oggi

  • (20 luglio 2011) - fonte: micromega-online - inserita il 22 luglio 2011 da 31

    Dieci anni fa il movimento altromondialista propose la propria agenda politica a Genova, in concomitanza con il G8. Trecentomila persone riempirono le strade del capoluogo ligure fino a farle tracimare. Erri De Luca spiegò l’accaduto ricorrendo all’idraulica: troppa acqua per così pochi vasi comunicanti, l’impianto si sfasciò. La metafora fu azzeccata.

    Purtroppo quell’urgenza politica fu relegata al solo problema di ordine pubblico, restando di fatto inascoltato grido. Eppure quell’agenda era (ed è) prioritaria. Oggi parte di quel movimento si ritrova di nuovo a Genova sotto il nome di Cassandra.

    Dieci anni prima la “profetessa” inascoltata – composta da giovani, associazioni, sindacati, esponenti di forze politiche, tanto variegata e poliedrica da apparire misteriosa – parlò di dissesti ambientali, di degenerazioni che sarebbero avvenute se il privato avesse continuato a vantare un primato rispetto al bene pubblico, se il profitto multinazionale avesse continuato a regolare le economie nazionali. Con puntualità sconvolgente si è verificata la crisi economica mondiale, la delocalizzazione dell’apparato industriale di buona parte dell’Europa occidentale, le catastrofi naturali. Il movimento altromondialista è stato propositivo perchè ha inteso la globalizzazione declinandola sui diritti universali e su un altro modello di sviluppo.

    Gli avversari degli altromondialisti hanno contrastato il movimento con veemenza ma con scarse argomentazioni. Il movimento è stato tacciato di anti-modernità e di idealismo. Argomentazioni che ancora oggi restano in piedi. Chi ha detto no al modello Marchionne a Pomigliano o chi si oppone alla Tav in Val di Susa, chi difende l’acqua pubblica partecipando al referendum o combatte contro l’assedio dei diritti sindacali, ecco che viene accusato di opporsi alla modernità e di essere un ingenuo. Noi – e siamo ancora tanti – sappiamo che la verità è un’altra. Tanto che quel movimento in luoghi come l’America Latina o l’India ha creato laboratori politici di straordinaria importanza. Meno in Europa, e in Italia, dove nell’ultimo decennio si è andata esasperando la crisi di rappresentanza e si è assistito alla fragilità di un sistema economico tutto mercato e speculazione.

    Nell’amministrazione di Napoli vogliamo cercare di accogliere l’agenda politica che dieci anni fa fu proposta dal movimento. La difesa del bene comune come il coinvolgimento delle assemblee popolari nelle scelte dell’amministrazione. Gli enti locali, se lo vogliono, possono divenire l’istituzione ideale per un modo inclusivo di intendere la politica come partecipazione, che è poi l’essenza della democrazia. Insomma, Genova è un patrimonio da conservare e attualizzare. Mentre resta l’esigenza giudiziaria, storica e politica di illuminare quanto accaduto:
    Diaz, Bolzaneto e la morte di Carlo Giuliani.

    Perchè Genova, proprio per la forza “rivoluzionaria” andata in scena nei giorni del luglio 2001, ha provocato una reazione ‘istituzionale’ (anti-istituzionale?) e ‘politica’ (impolitica?) inaccettabile: una sospensione dello Stato democratico e del diritto su cui anche oggi c’è necessità di riflettere e indagare.
    Soprattutto perchè in troppi rivestono ancora ruoli apicali e hanno beneficiato di una progressione di carriera istituzionale pur avendo fatto parte – spesso dai piani alti del potere – di quella catena di comando che condusse dritti dritti alla “macelleria messicana” di cui fummo tutti osservatori. Verità e giustizia, politica e giudiziaria, sono dunque doverose.
    Per quel movimento alteromondista, per Carlo Giuliani, per la nostra democrazia.

    Fonte: micromega-online | vai alla pagina

    Argomenti: giustizia, napoli, val di susa, beni comuni, globalizzazione, g8 genova, acqua pubblica, movimento, profitto, Bene Comune | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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