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Dichiarazione di Giuseppe GIULIETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Papa non è un prigioniero politico

  • (22 luglio 2011) - fonte: micromega-online - inserita il 22 luglio 2011 da 31

    No, Alfredo Papa non è un prigioniero politico, e sarebbe stato meglio per lui, non usare quella espressione che ha segnato la stagione del terrorismo politico in Italia. “Sono un prigioniero politico, non riconosco i tribunali borghesi…”, questa era la frase standard usata dai brigatisti rossi quando venivano finalmente catturati e portati davanti ai magistrati. Speravamo di non dover più sentire espressioni simili, ma purtroppo Berlusconi ha fatto scuola e i suoi discepoli non si vergognano di imitarlo, nei comportamenti e nel linguaggio.

    Papa non è un prigioniero politico, perchè le accuse formulate a suo carico non hanno nulla a che vedere con la sua attività di parlamentare, con il sacrosanto diritto ad esprimere le sue opinioni, con la libera circolazioni delle opinioni, anche le più eterodosse.

    I magistrati di Napoli non gli hanno contestato reati di opinione, ma concretissimi reati relativi alla corruzione, alla associazione a delinquere, all’interesse privato in atti d’ufficio, e cosa c’entrano i reati politici? Non vedo nessi possibili tra Cosentino, Dell’Utri, Papa, e gli esuli antifascisti durante il ventennio.

    Ho votato sì all’arresto di Papa, senza gioia alcuna, perchè qualsiasi altro cittadino, per le stesse contestazioni, sarebbe stato arrestato da mesi, perchè l’immunità non può essere impunità, perchè i reati contestati sono tutto meno che “reati politici” legati alla libertà di critica, perchè esiste ancora un principio di uguaglianza ancora garantito dalla Costituzione.

    Ho votato sì perchè gli stessi che ieri invocavano il rispetto delle garanzie, avevano appena votato un provvedimento per sospendere i diritti costituzionali agli immigrati tunisini detenuti nei centri di identificazione, lo avevano fatto senza remora alcuna, perchè tanto quelli non votano in Italia e non hanno immunità e privilegi di tipo alcuno.

    Ho votato sì perchè i medesimi che fingevano di commuoversi per Papa, non avevano voluto affrontare il tema della carcerazione preventiva per tutti, a conferma che non di una battaglia garantista si trattava, ma di una autodifesa di ceto e di corporazione.

    Ho votato sì perchè non sopporto quelli che sono garantisti con i propri simili e forcaioli con gli inermi.

    Naturalmente auguro ad Alfredo Papa, come a tutti gli altri cittadini che si trovano nella sua situazione, di stare pochissimo in carcere, di essere sottoposto ad un processo equo e rapido e di essere assolto per aver dimostrato la sua innocenza, ma, per carità di patria, lasciamo stare i “prigionieri politici”, perchè questi al massimo sono stati e sono ” prigionieri della malapolitica”!

    Fonte: micromega-online | vai alla pagina

    Argomenti: privilegi, corruzione, malapolitica, carcere, Corruzione dei politici della II repubblica, CIE, cosentino | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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