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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Omofobia: assurdo votare contro la legge, norma già presente nel Trattato di Lisbona

  • (26 luglio 2011) - fonte: dariofranceschini.it - inserita il 27 luglio 2011 da 15492
    "Signor Presidente, vorrei un attimo richiamare un'Assemblea, che, come spesso capita, è abbastanza distratta, sull'oggetto di questa pregiudiziale e su quello che purtroppo quest'Aula sta per fare. La proposta di legge a prima firma onorevole Soro, in quel momento capogruppo del Partito Democratico, è stata presentata dopo una serie di episodi ripetuti, che le cronache hanno riportato, di violenza e di aggressione contro persone colpevoli soltanto di essere omosessuali, aggredite o insultate esattamente per questo". Così Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera durante la votazione della pregiudiziale di incostituzionalità della legge contro l'omofobia.

    "Non sto a ricordare l'episodio che ha coinvolto la nostra collega, onorevole Concia, aggredita vicino alla Camera e il fiume positivo di solidarietà e di parole ed impegni - quello veramente trasversale - che è seguito a quell'aggressione. E, anzi, vorrei cogliere l'occasione per ringraziare l'onorevole Concia per tutto il lavoro che con molta tenacia e determinazione ha portato avanti su un problema che riguarda migliaia e migliaia di persone e che deve interessare la nostra attività di legislatore. La legge è stata per molto tempo in Commissione, è stata discussa, è stata dibattuta, è stata affrontata in tutti i suoi aspetti, è approdata in Aula nel dicembre 2009 e in quell'occasione è stata approvata una pregiudiziale di costituzionalità, presentata anche in quel caso, perché veniva contestata la previsione di una fattispecie di reato legata all'orientamento sessuale. Il lavoro che è seguito a quella bocciatura, di nuovo in Commissione, ha portato - vorrei che i singoli parlamentari della maggioranza almeno questo lo sapessero e lo conoscessero come elemento di valutazione - a un nuovo testo che non prevede una fattispecie di reato, ma prevede una circostanza aggravante, e cioè il fatto molto comprensibile anche per i non giuristi e i non addetti ai lavori che, se viene commesso un reato di violenza, di percosse, di omicidio, di lesioni nei confronti di una persona che viene percossa o aggredita per ciò che è nella sua vita e, quindi, con un intento palesemente discriminatorio (ti picchio perché sei omosessuale, ti picchio o ti aggredisco perché sei nero, ti picchio per il tuo orientamento religioso), per motivi di razza, di etnia, di religione, di orientamento sessuale, in questi casi scatta nel nostro ordinamento una aggravante. Ciò è in linea assoluta con la legislazione straniera: i dossier della Camera riportano in modo puntiglioso che le norme che prevedono aggravanti o reati legati alle diversità di orientamento sessuale ci sono in Germania, ci sono in Spagna, ci sono nel Regno Unito: norme molto puntuali e precise", ha continuato Franceschini.

    "La norma, così com'è stata riscritta, recepisce integralmente l'articolo 19, paragrafi 1 e 2, del Trattato di Lisbona ratificato all'unanimità nel 2008 da questa Camera. Quindi abbiamo già unanimemente votato una norma che contempla esattamente la previsione di norme «per combattere discriminazioni fondate sul sesso, la razza, l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale». Sono norme del Trattato di Lisbona già ratificate da questa Camera. La norma prevista nell'ultimo testo bocciato in Commissione prevede esattamente la trasposizione letterale nel nostro ordinamento del Trattato di Lisbona. Allora perché votare contro, chiedo ai deputati. Non c'entra nulla con il tema che pure è stato affrontato delle coppie omosessuali, delle adozioni e via dicendo, non c'entra nulla. Qui si tratta soltanto di prevedere una giusta aggravante per intenti discriminatori nei confronti non soltanto delle persone per il loro orientamento sessuale, ma di carattere generale, come ha ricordato il Ministro Carfagna, che ha invitato quest'Assemblea ad un voto positivo e trasversale. Chiedo - e concludo - perché almeno non lavorare per migliorare il testo, respingere le questioni pregiudiziali e poi lavorare sul testo per cambiarlo, se si ritiene che la norma possa essere scritta in modo migliore. Per questo motivo il nostro voto è ovviamente contro le questioni pregiudiziali e l'invito è a respingere, a votare, a far sentire un voto di coscienza come è stato annunciato molte volte sulle agenzie e sui giornali da parte dei parlamentari di maggioranza, per poi entrare nel merito. Comunque questo voto farà chiarezza e spazzerà via le tante ipocrisie e le tante parole sprecate e contraddette poi in quest'Aula", ha concluso il capogruppo Pd.

    Video dell'intervento di Dario Franceschini
    Fonte: dariofranceschini.it | vai alla pagina

    Argomenti: omofobia, pari opportunità, pd, carfagna, omosessuali, discriminazioni, incostituzionalità, trattato lisbona | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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