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Dichiarazione di William TAMI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Pavia di Udine (UD) (Gruppo: Lega) 


 

MANOVRA 2011: Tremonti si arrende sull’Iva e Bossi cede sulle pensioni

  • (09 settembre 2011) - fonte: Privata - inserita il 09 settembre 2011 da 13352
    Sulla carta la versione finale della manovra è frutto di un triplice sacrificio. Ciascun protagonista della grande trattativa interna alla maggioranza accetta di sfatare alcuni tabù, difesi con il coltello tra i denti fino all’ultimo momento utile e di rivedere sul filo di lana le proprie posizioni. Silvio Berlusconi dà il via libera al ritorno del contributo di solidarietà. Giulio Tremonti cede sull’aumento immediato di un punto di Iva. Umberto Bossi cede sulle pensioni, accettando l’equiparazione (dal 2014). Il “sofferto” pacchetto di nuove misure messe in campo dal governo quindi riguarda i seguenti punti: • IVA: un punto in più sull'aliquota che passa dal 20% al 21% e toccherà moltissimi beni d’uso comune. La norma farà cassa subito, non sarà limitata a 3 mesi, come aveva inizialmente ipotizzato il premier e andrà a migliorare i saldi pur uscendo automaticamente dalle possibili norme per la riforma fiscale. • Contributo di solidarietà al 3%: per i super-ricchi che hanno un reddito superiore a 300.000 euro l'anno: sono circa 34000. La misura è estesa anche ai dipendenti pubblici che erano già stati sottoposti al taglio dello stipendio (5% oltre i 90.000 euro e 10% oltre i 150.000), e peserà sul reddito complessivo: da lavoro dipendente ed autonomo o di impresa, da capitale e anche da reddito fondiario; resta esclusa la prima casa. • Pensioni: Dal 2014 previsto anche l'aumento dell'età pensionabile a 65 anni per le lavoratrici del settore privato. • Evasione Fiscale: impossibilità di chiedere la sospensione condizionale della pena nel caso di evasione superiore ai 3 milioni di euro. • Riduzione Stipendi Parlamentari: Sforbiciata da 1.400 euro in arrivo in busta paga, per gli onorevoli deputati e senatori, con un risparmio di un milione 332 mila euro al mese, ovvero 15 milioni 993 mila euro l'anno per lo Stato. • Abolizione Province: Allo studio degli esperti dei ministeri anche i provvedimenti per l'immediata abolizione di tutte le province. • Dimezzamento Parlamentari: Allo studio degli esperti anche una legge Costituzionale (votata da 2/3 del Parlamento) per la diminuzione a 150 Senatori e 300 Deputati per quanto riguarda gli organi di governo. Passi indietro dovuti, dopo il richiamo arrivato da Giorgio Napolitano e la nuova giornata di passione vissuta sulle Borse europee. Alla fine con la scelta di mettere la fiducia, la manovra potrà essere inviata a Bruxelles e Francoforte già questa sera, con un gesto di buona volontà che eviterà l’imposizione di condizioni non trattabili. Come ulteriore elemento di rassicurazione dei mercati Tremonti chiede e ottiene che nel comunicato venga messa nero su bianco la frase «con destinazione del maggior gettito Iva al miglioramento dei saldi del bilancio pubblico». Un modo per blindare le entrate e indirizzarle verso l’unico obiettivo del pareggio di bilancio. Infine La Lega, che pure ha fatto concessioni importanti sul fronte previdenziale, chiede in cambio l’accelerazione sulle Riforme Costituzionali come il Senato Federale, il dimezzamento dei Parlamentari e l’abolizione delle Province.
    Fonte: Privata | vai alla pagina
    Argomenti: evasione fiscale, bossi, pensioni, Province, Lega Nord, tremonti, Tami William, Manovra 2011, abolizione, Contributo di Solidarietà, Iva 21% | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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