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Dichiarazione di Flavio TOSI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Verona (VR) (Partito: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Verona (VR) - Consigliere  Consiglio Comunale Verona (VR) (Lista di elezione: Lega) 


 

Un ciclo si è chiuso basta con il Cavaliere

  • (11 settembre 2011) - fonte: archiviostorico.corriere.it - inserita il 12 settembre 2011 da 2313
    Un ciclo è concluso. La cosa migliore sarebbe che Silvio Berlusconi decidesse di farsi da parte. Ma non nel 2013: il prima possibile». Flavio Tosi, sindaco di Verona e leghista che non teme di dire quel che pensa, non è soddisfatto della manovra ma, soprattutto, si dice preoccupato per «la crisi di fiducia». Quali le colpe del premier? «La gestione della Finanziaria è stata piuttosto ondivaga. Se come sindaco io avessi un problema serio di bilancio mi assumerei tutte le responsabilità del caso. Senza pregiudizi: no alla patrimoniale, no al contributo di solidarietà in quanto "roba da comunisti" è un modo di pensare datato e che soprattutto non tiene conto della gravità del momento. Tra l' altro, credo che un' impostazione del genere, oltre che la più efficace, sarebbe anche la più comprensibile per i più abbienti. E prima ancora, ci sono stati diversi errori». Per esempio? «Il referendum. Il suo appello al non voto ha spinto molti, soprattutto nel centrodestra, a correre alle urne. Le elezioni di Milano... La realtà è che un tempo Berlusconi vinceva da solo le campagne elettorali con lampi di genio e un' inventiva straordinaria. Oggi, quel ciclo pare concluso. E la crisi di fiducia gravissima che la politica sta attraversando richiede una svolta vera. E rapida. Non possiamo consentirci il lusso di aspettare il 2013». Elezioni? Governo tecnico? «Ma no. Le elezioni adesso sarebbero una cosa da pazzi. Mentre i governi degli unti del signore che volano tre metri sopra il cielo e ci spiegano come si governa senza averlo mai fatto, non mi hanno mai convinto. No, ci vorrebbe una svolta dentro la stessa maggioranza». Il famoso passo indietro del Cavaliere? «Sarebbe, credo, la cosa migliore. Che tra l' altro penso potrebbe portare alla maggioranza nuovi consensi». Pensa a Casini? «Penso sia il momento di scelte coraggiose. Per esempio sulla spesa pubblica dello Stato centrale, Berlusconi questo coraggio non l' ha avuto. Qui è necessario un piano di riforme e di dismissioni senza precedenti. Se no, tra due mesi arriverà la manovra tris. Ma questo sforzo straordinario di credibilità deve coinvolgere tutto il Paese, tutte le forze politiche. Riforme di questa portata non possono essere fatte a colpi di maggioranza. Soltanto che, per come Berlusconi ha impostato i rapporti, mi pare difficile che con lui questo possa avvenire». Insomma, anche lei è tra coloro che ritengono probabile un' altra manovra ancora? «Ma sì. Perché prevede poche misure strutturali. Senza misure che tagliano la spesa, copri semplicemente il buco. Se invece la spesa la tagli, avrai anche le risorse per far ripartire il Paese. Una cosa è certa: non si può tirare a vivacchiare per un anno e mezzo»
    Fonte: archiviostorico.corriere.it | vai alla pagina
    Argomenti: pdl, Governo Berlusconi, Lega Nord per l'indipendenza della Padania | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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