Ti trovi in Home  » Politici  » Nitto Francesco PALMA  » Ispettori alle Procure di Bari e Napoli

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Nitto Francesco PALMA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Ministro  Giustizia (Partito: PdL) 


 

Ispettori alle Procure di Bari e Napoli

  • (13 ottobre 2011) - fonte: www.ilgiornale.it - inserita il 13 ottobre 2011 da 18670

    Il Csm valuta la revoca al capo degli ispettori. Ma Nitto Palma: "Non può arrivare a tanto..."

    Dopo le accuse mosse da Lepore, il Guardasigilli rivendica il diritto di avviare ispezioni nelle procure di Bari e Napoli: "Non essendoci processi in corso non ci sono possibilità di interferenze dell’ispezione con le indagini". E sul processo breve: "Il caso Mills si prescriverebbe comunque". Il procuratore partenopeo Giovandomenico Lepore, il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma rivendica il diritto di avviare ispezioni nelle procure di Bari e Napoli. Un diritto che esclude la "possibilità di interferenze" sulle indagini in corso in quanto lì "non ci sono processi in corso" sulle escort che sarebbero state portate nelle residenze del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi da Gianpaolo Tarantini. A Lepore che nei giorni scorsi aveva accusato il ministero di via Arenula di voler "delegittimare" la sua procura, il Guardasigilli gli ha ricordato che "a Napoli non c’è più il processo". L'inchiesta è stata in parte spostata a Roma e in parte a Bari, mentre a Bari è già avvenuto il deposito degli atti (relativi all’inchiesta in cui Tarantini è indagato per favoreggiamento della prostituzione).

    "Non essendoci processi in corso - sottolinea Nitto Palma - non ci sono possibilità di interferenze dell’ispezione con le indagini". Non solo. Il ministro della Giustizia ci tiene a ricordare anche che l’azione disciplinare compete al Guardasigilli chiamato a decidere "al termine di un’istruttoria". Per quanto riguarda la posizione del capo degli istruttori Arcibaldo Miller, che nei giorni scorsi aveva fatto sapere che non sarebbe andato nel capoluogo campano, Nitto Palma non crede che il Csm ne revocherà l'incarico: "Non può arrivare a tanto".

    "E' singolare che la pratica si sia mossa il giorno dopo che ho firmato le ispettive a Napoli e a Bari - afferma il ministro della Giustizia a Radio24 - cosa accadrà se il giorno dopo l’iniziativa di un pm contro un politico, magari del mio schieramento, decido di inviare in quella procura un’ispezione? Denunceranno le intimidazioni del ministro?".

    Ad ogni modo, sulle ispezioni a Napoli e a Bari, Nitto Palma spiega che "i sospetti erano solidi" per cui ha attivato le verifiche: "La Costituzione me ne dà il potere". Il Guardasigilli si dice poi favorevole al rinvio dell’esame del provvedimento sulle intercettazioni dal momento che consente di "stemperare il clima di tensione". Sulle intercettazioni, infatti, è convinto che dall'opposizione siano giunte accuse "esibizione di trasformismo propagandista" in quanto "l'emendamento Costa riprende il ddl Mastella".

    Sul processo breve, il ministro osserva che "nei fatti l’amnistia strisciante c’è già, molti fascicoli restano inevasi sulle scrivanie dei procuratori".

    Se è vero che il ddl sulla prescrizione breve servirebbe anche al processo Mills, è anche vero che il caso Mills si prescriverebbe nel gennaio 2011 mentre è in corso il primo grado.

    "Leggo che la prescrizione breve inciderebbe su un milione di processi - conclude Nitto Palma - se prima di parlare - si facessero valutazioni sui dati del ministero, si capirebbe che non è vero". Ora 180 mila processi vanno prescritti ogni anno sulla base di scelte discrezionali degli uffici giudiziari che danno le priorità.

    Fonte: www.ilgiornale.it | vai alla pagina

    Argomenti: magistratura, pdl, Ministro Giustizia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato