Ti trovi in Home  » Politici  » Patrizia TOIA  » L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Alimentazione è quello di garantire cibo a sufficienza, sicuro e accessibile per tutti

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Alimentazione è quello di garantire cibo a sufficienza, sicuro e accessibile per tutti

  • (15 ottobre 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 15 ottobre 2011 da 15492

    “L’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Alimentazione non è più solo quello di combattere la fame nel mondo dando a tutti da mangiare ma, oggi, è diventato quello di avere la garanzia che per il futuro ci sia cibo a sufficienza, sicuro e accessibile per tutti. E ciò non è affatto scontato: sempre più gente, infatti, vuol mangiare di più e, quindi, crescerà moltissimo la domanda alimentare mentre l’offerta si va riducendo per ragioni tecniche ed ambientali”. Lo afferma Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e membro della Commissione Cooperazione e Sviluppo al Parlamento Europeo.

    “La ‘colpa’ di ciò è di tre grandi nuove sfide in passato sconosciute, che sono: la speculazione finanziaria, che ‘gioca’ sui prezzi e sull’assicurazione delle materie prime anche a scapito del prodotto cibo; il cambiamento climatico, che genera la desertificazione di molte parti del mondo e, infine, un distorto sostegno ai biocarburanti, che rende più conveniente usare intere colture come fonti di energia anziché mandarle sul mercato agroalimentare. E poi c’è un più recente fenomeno - che anche dall’Europa stiamo cercando di contrastare – che è il land grabbing, cioè l’accaparramento delle terre che alcuni grandi privati e anche alcuni Stati (tra cui Cina e Paesi Arabi) stanno facendo, acquistando - in condizioni spesso non trasparenti - enormi quantità di terreno in Africa, in America Latina e in altre aree del mondo, sfruttando la debolezza dei responsabili politici locali” – prosegue Toia.

    “Si calcola che nei Paesi in via di sviluppo, dal 2001 ad oggi, secondo i dati presentati dal rapporto Oxfam, circa 227 milioni di ettari di terre (un’area grande quanto l’Europa orientale) siano state vendute o affittate a investitori internazionali, così che la proprietà dei terreni agricoli tende a concentrarsi in poche mani e gli agricoltori locali e le loro famiglie sono forzatamente allontanate e viene loro negato ogni diritto” – dice ancora Toia.

    “Proprio in questi giorni al Parlamento Europeo stiamo impostando la nuova politica di cooperazione allo sviluppo e la riforma delle politiche agricole dell’Unione Europea secondo indirizzi e criteri che pretendono la vocazione agricola dell’Europa, dell’Africa e degli altri continenti attraverso una corretta politica di accordi commerciali. Occorre, infatti, tener viva l’agricoltura in tutte le regioni del mondo a seconda delle diverse vocazioni per assicurarci sufficiente quantità di cibo; occorre organizzare la logistica per trasportarlo e assicurare corretti rapporti commerciali e un forte sostegno alla cooperazione e allo sviluppo; e, infine, occorre combattere la speculazione finanziaria sul cibo e regolamentare le grandi transazioni di terra a livello internazionale. Solo così potremmo assicurare un vero rispetto del diritto al cibo e garantire la sicurezza alimentare per il mondo di domani”.

    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: parlamento europeo, sviluppo, europa, pd, finanza, agricoltura, PAC, alimentazione, unione europea, Fao, cooperazione, sd, /argomento/3242, cibo, biocarburanti, land grabbing | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato