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Dichiarazione di Giuseppe TASSONE

Alla data della dichiarazione: Pres.  Consiglio Comunale Cuneo (CN) (Gruppo: PD) 


 

Crisi del sociale. Incontro con il Prefetto di Cuneo delle famiglie di handicappati, disabili ed assistiti dai centri

  • (26 ottobre 2011) - fonte: beppetassone.it - inserita il 26 ottobre 2011 da 19918

    La mattina del 26 ottobre 2011, su mandato dell’assemblea dei famigliari, i rappresentanti delle persone assistite dai centri del Consorzio Socio Assistenziale di Cuneo si sono incontrate con il Prefetto di Cuneo dottoressa Patrizia Impresa. Nel corso del lungo e cordiale colloquio, Beppe Tassone, a nome dei presenti ha rappresentato la difficile e preoccupante situazione normativa e finanziaria nelle quale versano i Consorzi Socio Assistenziali, con insostenibili ricadute sui servizi stessi.

    Il Prefetto ha assicurato il proprio intervento presso il governo ed i parlamentari locali al fine di verificare la possibilità di esperire tutte le strade possibili per risolvere una situazione che potrebbe rivelarsi insostenibile con pesanti ripercussioni sugli assistiti e sulla stessa coesione sociale del territorio. A nome dei famigliari degli assistiti dal Consorzio, sia attraverso i centri, sia direttamente sul territorio, Beppe Tassone ha annunciato che, in assenza di concrete risposte, verranno organizzate manifestazioni di protesta e d’informazione. Al termine dell’incontro è stato consegnato al Prefetto di Cuneo un documento sottoscritto dai partecipanti alla riunione.

    Al sig. Prefetto
    Della Provincia di
    CUNEO

    I sottoscritti familiari chiedono al Signor Prefetto di Cuneo di sollecitare gli amministratori nazionali e regionali ad attuare una revisione dei provvedimenti adottati al fine di garantire nuovamente la copertura finanziaria delle prestazioni a domicilio, nei centri diurni e residenziali riguardanti le persone con handicap, gli anziani malati cronici non autosufficienti, i soggetti colpiti da morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile.
    Tale situazione si è, infatti, creata con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 14-2505 del 3/8/2011 con la quale, attraverso una variazione del Bilancio di previsione per l’anno 2011, sono stati ridotti di ben 12 milioni di euro i fondi regionali destinati agli Enti Gestori dei servizi socio assistenziali. Questa riduzione è la diretta conseguenza del drastico ridimensionamento dei fondi statali di carattere sociale deciso con la manovra finanziaria del 2011. Ad esempio, per evidenziare le situazioni più eclatanti, il fondo nazionale per le politiche sociali è passato dai 929,3 milioni di euro del 2008, ai 435,3 del 2010 sino ai 75,3 milioni del 2011. Per il fondo della non autosufficienza il taglio è ancora più ampio: dai 400 milioni del 2010 agli zero euro del 2011. L’aspetto ancor più preoccupante è che tali importi saranno ulteriormente ridotti nel 2012 e nel 2013. A rendere ulteriormente difficile la situazione per i nostri familiari e per quanti vivono nel territorio di competenza del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese sono i nuovi criteri di ripartizione dei fondi individuati dalla Regione. Tali criteri hanno ancor più penalizzato il Consorzio portando la riduzione dei trasferimenti regionali dai 407.000 € previsti ad Agosto ai 422.000 € stabiliti con provvedimento dirigenziale di fine settembre.
    Si tenga presente che questi nuovi criteri penalizzano i Consorzi che hanno al loro interno Comuni di dimensioni molto variegate. Già il Comune di Cuneo, insieme ai Comuni limitrofi più grandi, ha organizzato il giorno 19/9/2011, al fine di rappresentare questa situazione, un incontro con deputati e senatori eletti nella provincia ma non si è presentato nessuno tranne l’On. Delfino. Tale richiesta di incontro è stata nuovamente avanzata per il giorno 7/11/2011. Sollecitiamo innanzi tutto un suo intervento presso i parlamentari della provincia affinché si presentino all’incontro per sentire le ragioni della parte più debole della società e si facciano promotori di interventi che possano modificare quanto stabilito dalla finanziaria. Infatti gli ulteriori tagli alla spesa sociale previsti per il 2012 non sono sostenibili dai Comuni e questo genera molta preoccupazione nei familiari. Qualora venisse meno anche solo una parte dei servizi erogati dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese per noi sarebbe pressoché impossibile garantire una qualità di vita soddisfacente ai nostri familiari disabili. Segnaliamo inoltre, con responsabile preoccupazione, come il taglio di essenziali servizi di carattere assistenziale, in un momento di grave crisi economica ed occupazionale, rischia di mettere a repentaglio la stessa coesione sociale del territorio, con pericolose pesanti ricadute. Si segnala infine come le normative adottate negli ultimi due anni prevedano la cessazione dell’attività dei Consorzi Socio Assistenziali, senza indicare in modo chiaro quali debbano essere le nuove realtà amministrative cui tali funzioni dovranno essere attribuite e, soprattutto, le reali fonti di finanziamento. A tal proposito, da parte delle famiglie, si segnala la determinazione di avviare, se del caso, azioni di lotta e d’informazione su quanto sta avvenendo. Siamo peraltro certi che il Signor Prefetto di Cuneo porrà ogni utile azione ed intervento per assicurare che le istanze che provengono dagli strati più deboli della popolazione vengano prese in considerazione da parte di chi, a livello statale e regionale, può intervenire per modificare norme ed assicurare idonei stanziamenti.

    Fonte: beppetassone.it | vai alla pagina

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