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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) 


 

Comune di Sellero: La corte dei Conti rileva numerose irregolarità

  • (31 ottobre 2011) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 01 novembre 2011 da 6113

    A questo link trovate la Deliberazione n° 545/2011 depositata il 26 ottobre (nonostante la Pronuncia sia stata notificata al Comune di Sellero il 27 ottobre ed il nostro gruppo ne abbia fatto immediata richiesta, ad oggi l''ente non ci ha ancora trasmesso copia dell'atto, che però è stato reso disponibile oggi sul sito della Corte dei Conti) con cui la Corte dei Conti della Lombardia - Sezione Controllo, ha ampiamente confermato le problematiche da tempo e più volte evidenziate dal nostro gruppo consiliare in merito alla situazione delle finanze comunali e soprattutto in merito alle criticità e alle violazioni di legge relative alla cessione di TSN, evidenziando che "Nonostante la gravità delle contestazioni sulla sana gestione deferite alla Sezione, l'amministrazione comunale non partecipava all'adunanza (del 14 settembre 2011), limitandosi a trasmettere note di chiarimento."

    Nelle 12 pagine della pronuncia la magistratura contabile ha infatti evidenziato numerose criticità.

    Per quanto riguarda l'eccessivo ricorso alle Anticipazione di tesoreria, la Corte ha evidenziato "che il comune di Sellero nel corso dell'esercizio 2009 ha fatto ricorso per 322 giorni ad anticipazioni di tesoreria dovute a mancanza di liquidità, con interessi passivi pari ad euro 2.954,31" sottolineando come questo sia "sintomo di possibili anomalie nella gestione finanziaria" e che "potrebbe costituire il sintomo di latenti squilibri nella gestione di competenza, anche derivanti da difetti di programmazione finanziaria o da sovrastima delle entrate correnti e da sottostima delle spese correnti", rilevando inoltre come "le anticipazioni di tesoreria sono confermate anche per l'anno 2010, con un'attivazione di 270 giorni per una cifra massima pari ad euro 469.716,09, superiore all'anno precedente (374.221,73). Il fenomeno discorsivo della sana gestione finanziaria registra una reiterazione in aumento del volume delle anticipazioni attivate."

    Per questo motivo i magistrati contabili ritengono necessario che
    "il Comune di Sellero prosegua nell'attività di monitoraggio della gestione di cassa, limitando o eliminando le anticipazioni in discorso, al fine di prevenire eventuali squilibri, attuando, senza ulteriori ritardi, una seria politica di contenimento delle spese che onerano la gestione corrente" per questo motivo hanno invitato l'amministrazione Comunale a "procedere ad una costante ed attenta verifica dell'equilibrio della gestione di cassa, monitorando le cause del fenomeno contabile riscontrato, atteso che il ricorso ad anticipazioni di tesoreria comporta il pagamento di interessi passivi, e ad accertare che il protrarsi di tale comportamento non costituisca sintomo dell'esistenza di latenti squilibri nella gestione dell'ente" e a "procedere ad attenta verifica del grado di riscuotibilità dei residui attivi anteriori al 2007", rispettando "rigorosamente le previsioni legislative in ordine al mantenimento in bilancio dei residui attivi, al fine di evitare irregolarità contabili che possono incidere negativamente sulla sana gestione dell'ente.

    Importanti rilievi sono stati effettuati anche in merito alla alla questione delle partecipazioni societarie da noi più e più volte stigmatizzata (appare superfluo ricordare gli esposti alla Corte dei Conti ed alla Prefettura, i fiumi di inchiostro versati e le parole spese a tal proposito dal nostro gruppo consiliare) ma sempre colpevolmente ignorata dal Sindaco e dalla sua Compagine. In particolare i magistrati contabili hanno infatti richiamato il comune in merito all'omessa deliberazione relativa al mantenimento delle partecipazioni (da noi più volte sollecitata) sottolineando come questa concretizzi "una violazione di legge ancor più grave se si ponerilievo alla circostanza che nelle more delle deliberazioni consiliari la Giunta ha deliberato,pur essendone incompetente, di dismettere la quota di partecipazione detenuta nella società TSN S.p.A., senza una valutazione approfondita della compatibilità dell'oggetto societario conle finalità istituzionali dell'ente e senza una stima del valore di mercato della partecipazione". La Corte dei Conti si è ampiamente soffermata sull'irregolarità della "procedura di cessione di azioni della Società TSN S.p.A. detenute dal comune di Sellero", rilevando come la giunta comunale abbia di fatto espropriato il Consiglio comunale dalle sue competenze riservate in tema di decisione sul mantenimento o sulla dismissione delle partecipazioni, violando il disposto dell'art. 42, comma 2 lett. e del T.U.E.L., irregolarità procedurale che la Corte ha riscontrato anche per quanto riguarda l'Unione dei comuni della Valsaviore e il comune di Cedegolo e che renderebbe l'atto di cessione potenzialmente annullabile nei termini di legge. "Con riferimento a tali ulteriori violazioni di legge" si legge nella pronuncia "in tema di riparto di competenza fra Consiglio e Giunta comunale ai sensi dell'art. 42 comma 2 lett. e) del T.U.E.L., la Sezione si riserva appositi approfondimenti istruttori."

    La Sezione ha inoltre accertato "le gravi irregolarità di gestione nella vicenda relativa alla cessione di parte delle azioni detenute dal comune di Sellero in favore dell'Artemide Energia S.p.A. (ora s.r.l.)." a causa di un "irregolare ricorso alla trattativa privata nella cessione delle azioni in mano pubblica all'Artemide Energia s.r.l." e della " Mancanza della perizia di stima sulla congruità del prezzo di cessione".

    A tal proposito ha inoltre invitato il Comune di Sellero a trasmettere entro 30 giorni, la documentazione idonea a dimostrare che le somme ottenute dall'alienazione della quota di capitale sociale di TSN, sono state destinate alla copertura o all'estinzione anticipata del mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti (capitale nominale euro 200.000, al netto degli interessi passivi pari a circa 100 mila euro) per finanziare l'aumento di capitale nella società TSN S.p.A. Cosa che, a nostro parere, non è avvenuta visto che il mutuo risulta ancora in essere e avrà scadenza nel 2027.

    Infine il collegio si è soffermato sulla "Sorte della partecipazione societaria pubblica nella TSN S.p.A." ora del tutto azzerata e su come i soci pubblici (Comune di Sellero, Comune di Cedegolo e Unione dei Comuni della Valsaviore) abbiano "omesso" - ad eccezione del Consorzio Servizi Valle Camonica che ha partecipato ed espresso voto contrario - "di partecipare all'assemblea straordinaria in cui si decidevano le sorti delle partecipazioni pubbliche detenute nella TSN S.p.A., la cui gestione era peraltro onerata da ingenti e reiterate perdite" osservando come "di fronte ad una delicata questione che avrebbe di lì a poco condotto all'abbattimento del capitale per perdite e alla contestuale ricapitalizzazione ai sensi dell'art. 2477 c.c., sarebbe stata quanto meno opportuna una presa d'atto del Consiglio comunale ed una presenza effettiva alla seduta straordinaria dell'assemblea societaria del 21 luglio 2010, a difesa della quota del 5,29 per cento del capitale allora detenuto ed al fine di scongiurare, ove possibile, la totale estromissione dalla compagine societaria. La Sezione si riserva di approfondire l'istruttoria sugli altri enti locali soci, che non hanno partecipato all'assemblea straordinaria, al pari del comune di Sellero."

    Prendiamo atto dei gravi rilievi mossi dalla Corte dei Conti che non fanno altro che confermare e rafforzare quanto abbiamo sempre sostenuto e ci auguriamo che il Sindaco convochi immediatamente il Consiglio Comunale per informarlo della situazione ma soprattutto che lui e la sua compagine ammettano finalmente il proprio fallimento e le proprie responsabilità in una faccenda che ha visto milioni di euro pubblici gettati al vento. Ricordiamo infatti che il Sindaco Bressanelli ha rivestito la carica di presidente di TSN (nata nel 2002 per volontà proprio dell'amministrazione da lui guidata) dal 2004 al 2009 e contemporaneamente è stato anche amministratore del Comune di Sellero, consigliere e assessore della maggioranza dell'allora sindaco Laini Ezio subentrato proprio a Bressanelli sulla poltrona di Presidente di TSN, quando quest'ultimo è tornato a ricoprire la carica di Sindaco di Sellero in un sorta di dicotomia Putin-Medvedev in salsa camuna.

    Crediamo - l'abbiamo già detto in occasione dell'esame del rendiconto per il 2010 ma visti i recenti avvenimenti ci pare quanto mai opportuno ribadirlo - che ora come mai, Sellero abbia davvero bisogno di un nuovo Sindaco che abbia come priorità e come obiettivi una nuova democrazia partecipativa, tanta trasparenza ma soprattutto il bene comune.

    Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina

    Argomenti: partecipate, Corte dei Conti, rendiconto, Sellero, tsn, irregolarità | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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