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Dichiarazione di Giustina MISTRELLO DESTRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

«Silvio capisca, non può più governare» - INTERVISTA

  • (04 novembre 2011) - fonte: Italia Oggi - Sergio Luciano - inserita il 04 novembre 2011 da 31

    La dissidente del Pdl: è dalla metà di luglio che non facciamo nulla, è ora di cambiare.

    «Sono rimasta veramente amareggiata e colpita, tanto che ho detto a qualche collega: ma di cosa stiamo parlando? Qui c'è il Paese che va a rotoli, la gente che non riesce più a tirare avanti e noi stiamo a perderci nei calcoli d'opportunità politica sul dopo? Su chi ci ricandiderà e quanti voti prenderemo»?

    Giustina Destro, deputata del Pdl, sindaco di Padova dal '99 al 2004, che già il 14 ottobre non era andata a votare la fiducia al suo governo, commenta senza peli sulla lingua la drammaticità del momento, e il vertice dell'Hotel Hassler tra i dissidenti del Popolo della libertà e un gruppo di parlamentari berlusconiani tentati dall'abiura ma non ancora decisi.

    L'ex sindaco invece ha tratto da tempo il dado e con Roberto Antonione, Isabella Bertolini, Fabio Gava, Giancarlo Pittelli e Giorgio Stracquadanio ha firmato un «ultimo appello» a Berlusconi, con una lettera aperta al Corriere della Sera, non nascondendo l'intento di costituire, un gruppo autonomo, lasciando ufficialmente la maggioranza. Nella lettera, un chiaro invito al premier a farsi da parte, sia pure edulcorato dall'appello a promuovere «una nuova fase politica e un nuovo governo che abbia il compito, da qui alla fine della legislatura, di realizzare l'agenda degli impegni sottoscritta con i partner europei».

    Allora, onorevole Destro, dietro queste parole forbite che avete rivolto a Berlusconi non c'è, banalmente, la richiesta di togliersi dalle scatole?

    Guardi, io da politico ma anche da cittadina e imprenditrice non credo più che sia possibile a questo governo recuperare la capacità di esprimere il pieno impegno del premier e, insieme, quello del ministro dell'Economia, superandone l'attuale atteggiamento di ripicca. È quello che avrei desiderato: un Berlusconi al massimo delle sue capacità, un ritorno alla concordia dentro l'esecutivo. Ma non lo considero più possibile.

    E allora, fuori Berlusconi da Palazzo Chigi?

    Allora è il momento di pensare a un governo di salvezza nazionale, o se non fosse possibile, ad allargare la maggioranza. Che è poi quanto ritengo stia auspicando e verificando il presidente della Repubblica in questi giorni.

    Che vi siete detti l'altro giorno all'Hotel Hassler voi dissidenti?

    Bah, per me è stato un nuovo tentativo di far ragionare alcuni colleghi. Quando c'è chi non ha soldi per campare i figli, non possiamo starcene qui a fare tattiche sul dopo. Ora sì che capisco gli italiani nauseati dalla politica!

    Come mai solo adesso voi dissidenti di accorgete che il governo non funziona più?

    Perché si è arrivati a un punto di rottura. Viene il momento in cui nessuna ragion politica ti permette più di accettare l'incapacità di governare. È da metà luglio che non facciamo più nulla. Abbiamo perso tempo e risorse che avrebbero potuto essere utili al Paese e alla politica!

    È vero che lei è pronta a schierarsi con Luca di Montezemolo nel suo probabile partito degli imprenditori?

    Molti mi hanno già attribuito quest'intenzione e ho sempre risposto, e ribadisco, che Montezemolo ha saputo sicuramente costruire un voce significativa nella nostra società, con il suo movimento, perché almeno ha il coraggio di dire quello che pensa. Lui però non ha ancora deciso di fare politica. Vedremo se e quando deciderà di farlo, e di mettere anche a disposizione di tutti il patrimonio che è riuscito a raccogliere in questi tre anni.

    Lei è veneta, regione leghista: come li vede, gli ex alleati del Carroccio?

    Nella Lega c'è un'evidentissima spaccatura tra i vertici e anche nella base.
    Vedo con favore un personaggio come il sindaco di Verona Flavio Tosi, che si sta comportando bene sia da politico nazionale che da amministratore, perché ha portato alla città risultati concreti. E vedo Roberto Maroni, che come ministro dell'Interno ha saputo gestire bene una fase assai delicata del Paese. Lo ritengo una persona valida.

    E quelli del famoso cerchio magico bossiano?

    Il cosiddetto cerchio magico è quello che sta distruggendo il Paese, il presidente del consiglio e lo stesso Umberto Bossi.

    Fonte: Italia Oggi - Sergio Luciano | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, Lega Nord, Governo Berlusconi IV, Montezemolo, crisi nel centrodestra | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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