Dichiarazione di Stefano STEFANI

«Lo spettacolo è stato, a dir poco, di cattivo gusto perché ha messo in risalto l´incapacità di affrontare una situazione che sta diventando un caso nazionale e inquina il senso di rispetto verso le Istituzioni e l´intero sistema Paese».
L´on. Stefani ricorda l´appuntamento di fine luglio in Fiera promosso dalla Brescia-Padova: «Se da un lato Luca Zaia auspicava un tavolo nazionale per cercare un accordo, chiamando in causa il Ministro Matteoli, pensando, ahimè illudendosi, che ciò potesse rappresentare la soluzione al problema, dall´altro c´era già chi aveva in mente di disertare gli incontri istituzionali appellandosi alle scuse più becere. Dare la colpa ad un fax è, a mio avviso, non solo ridicolo ma irrispettoso verso l´intelligenza di chi ha creduto ed ha lavorato al progetto della Valdastico Nord perché senza di esso la Brescia- Padova perderà la concessione nel 2026. «Non avrei immaginato un atteggiamento simile da parte del governatore Dellai - dice Stefani - perché, aldilà delle trattative che sarebbero emerse, resto convinto che chi è chiamato a ricoprire un ruolo di rappresentanza non deve agire seguendo la propria pancia ma deve rispondere con la voce di chi lo ha eletto e creduto in lui. Disertare un confronto non risponde a quello che ci si aspetta da un governatore di una Regione a Statuto Speciale che da questo Paese, e quindi anche da Vicenza, ha ottenuto i massimi privilegi. La supponenza, soprattutto quando sono in ballo gli interessi generali, non aiuta la credibilità della p! olitica e non permette di camminare verso le riforme».

Da Il Giornale di Vicenza pag.14

Fonte: Il Giornale di Vicenza | vai alla pagina

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