Dichiarazione di Delia MURER

Lo dichiara Delia Murer, a proposito del disegno di legge in via di approvazione alla Camera contenente una delega al governo per il riordino del sistema fiscale e del welfare.

“Se anche il Governo volesse utilizzare la delega fiscale per avviare un percorso di riforma del fisco, sarebbe necessario lasciar cadere il tema della riforma assistenziale così come lo aveva delineato il centrodestra. Una riforma tutta costruita sui tagli e sul ripristino dell’idea caritatevole della solidarietà, in luogo della tutela della dignità della persona. In questo senso, unanimi sono stati i risultati delle audizioni in Commissione”.

Il disegno di legge di delega per il riordino del sistema fiscale e assistenziale, infatti, ha incassato un fuoco di fila di critiche da parte di associazioni e soggetti istituzionali. Nel corso delle audizioni nelle commissioni congiunte Finanze e Affari sociali prima la Corte dei Conti, poi le associazioni di disabili, poi l’Anci, poi il gruppo Abele, poi i sindacati hanno elencato, nel dettaglio, tutto quello che non va nella delega. A cominciare dalla riduzione della spesa sociale, considerata come l’anticamera di una nuova stangata di tagli e ingiustizie. L’intervento di “riordino della spesa sociale” proposto come una riforma rappresenta solo un obiettivo di risparmio. L’ennesimo taglio al sociale, solo un po’ più mascherato. Un taglio si una spesa già insufficiente, a causa di tagli che, complessivamente, ammontano a circa trenta miliardi in tre anni e mezzo.

Fonte: deliamurer.it | vai alla pagina

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