Dichiarazione di Fabio Altitonante

Silvio Berlusconi ha deciso di fare un passo indietro, senza essere sfiduciato, con una larga maggioranza al Senato, «per il bene degli italiani». Perché la crisi economica mondiale sta costringendo tutti i Governi a scelte difficili a cui nessuno può sottrarsi, nessuno, né Grecia né Spagna, ma neppure Francia o Germania, che tanto sogghignano guardando all’Italia, cercando di nascondere le gigantesche falle del proprio sistema finanziario.

Ma a qualcuno non sta bene. Ancor prima che il Governo Monti ottenesse la fiducia del Parlamento erano già in piazza a protestare, contro misure non ancora annunciate: ancora una volta loro, gli “indignati”, contro tutti e contro tutto, contro l’economia, contro Berlusconi, contro Monti, contro la destra, ma forse anche contro la sinistra.

Questa volta, però, hanno preso di mira il Palazzo di Monti: Palazzo Chigi? No, l’Università Bocconi. Perché è da lì che proviene il neo premier. E allora prendiamocela anche con i “bocconiani” perché ogni mattina varcano la soglia di quelle aule, perché pagano rette altissime, perché vogliono affermarsi, diventare commercialisti, avvocati o magari presidenti, perché vogliono diventare “i poteri forti”. Ma se invece i loro genitori stessero facendo enormi sacrifici, perché hanno figli in gamba, che vogliono solo studiare, imparare e fare qualcosa di utile nella loro vita?

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