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Dichiarazione di Michele BOATO


 

Digiuno perché ho fame e sete di verità sul PAT

  • (19 gennaio 2012) - fonte: ecoistituto-italia.org - inserita il 09 marzo 2012 da 31

    Diciottesimo giorno in cui non mangio e bevo solo acqua, per mettere la Giunta (proposta unanime) e il Consiglio Comunale (che vota il 23 gennaio) di Venezia di fronte alle sue responsabilità:

    fare un Piano di assetto del Territorio che, dichiarando in premessa che vuole ridurre al minimo il consumo di suolo, moltiplica urbanizzazioni ed edificazioni, prevedendo 60.000 nuovi abitanti, mentre da 24 anni stiamo diminuendo di 2.000 all'anno (46.000 in meno dal 1987 al 2011); per cui identifica oltre 480 ettari da cementificare, quando la legge ne permetterebbe al massimo 60.
    (Il condizionale indica che la legge sarebbe uguale per tutti).

    Di questi, 105 ettari sono in aperta campagna, a nordest dell'aeroporto di Tessera (Tessera City), in terreno a grave rischio idrogeologico (1,75 m sotto il livello del mare, allagati ad ogni pioggia un po' intensa, e per ciò, per legge regionale, avrebbero il divieto di nuova edificazione).

    Sono terreni comprati in questi anni, a prezzo agricolo, dalla società Save dell'aeroporto, d'accordo con Galan e Cacciari, principali sponsor di una variante che voleva renderli edificabili due anni fa, e che con una denuncia e un ricorso al Tar, abbiamo fatto annullare. Se il Pat li rendesse edificabili, si perfezionerebbe una speculazione immobiliare colossale, il loro valore passerebbe da 10 a 200 milioni di euro...

    E per completare il favore alla Save, il Pat valorizza Tessera City e l'aeroporto con tre altri regali pazzeschi:

    1. portare la stazione della Tav, che arriva da Milano e Roma a Mestre, invece che ai margini ovest di Mestre, all'aeroporto, con una galleria di 9 Km sotto la città, in gronda lagunare; in un luogo scomodissimo per gli abitanti Mestre e ancor più di Venezia, e totalmente inutile a chi arriva o parte in aereo.

    2. portare il tram fino all'aeroporto, passando per 6 Km in mezzo alla campagna, invece che collegare i quartieri più popolosi (Chirignago e Zelarino col nuovo Ospedale) a ovest di Mestre.

    3. inventarsi un pazzesco trenino Sub-lagunare, per collegare l'aeroporto (ancora lui!) con Venezia, con un costo altissimo (assolutamente non corrispondente a future entrate dei viaggiattori), pericolosissimo, ambientalmente distruttivo del fondo lagunare e totalmente inutile perchè i turisti a Venezia non vogliono arrivarci sotto terra, come le pantegane (ratti) ma via laguna, con semplicissime linee di vaporetti o motonavi.

    Video con la presentazione dei motivi del digiuno, fatta lunedì 2 gennaio, sotto il municipio di Mestre all'indirizzo:

    http://www.youtube.com/watch?v=0PGTrI9ZtSA&feature=endscreen

    Video di martedì 17 gennaio, sedicesimo giorno di digiuno, all'indomani del primo consiglio comunale sul Pat

    http://www.youtube.com/watch?v=pIOH174tWD4

    Mercoledì 18 è scaduto il termine per gli emendamenti, sembra che qualcosa si sia mosso; vedremo il 23 e 24 in consiglio comunale...
    il digiuno continua (pressione e esami del sangue in regola, peso meno 9 kg)

    Fonte: ecoistituto-italia.org | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, ambiente, turismo, aeroporto, territorio, venezia, comune venezia mestre, speculazioni immobiliari, tar, ospedale, laguna, digiuno, cementificazione, pat | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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