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Dichiarazione di Sandro SIMIONATO

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: PD)  - Assessore  Comune Venezia (VE) (Partito: PD) 


 

Venezia. Emergenza bilancio

  • (20 gennaio 2012) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Enrico Tantucci - inserita il 21 gennaio 2012 da 31

    Cento milioni di euro circa da recuperare tra equilibrio contabile e rispetto del Patto di Stabilità. Quaranta milioni solo tra minori spese e maggiori entrate. Giunta straordinaria con la presenza di tutti i direttori di settore dei vari Assessorati per arrivare a una valutazione condivisa su dove e come tagliare e su quali tariffe aumentare.

    «E’ un’operazione molto difficile - ammette il vicesindaco e assessore al Bilancio - e per il 31 marzo, quando deve essere approvato il bilancio di previsione, non ci aspettiamo buone notizie dal Governo, ad esempio sull’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità. anche se speriamo sempre che il sindaco riesca a ottenere dal Governo i 42 milioni di euro di Legge Speciale - più gli 11 del 2008 - che ci erano stati garantiti e che sarebbero per noi una boccata d’ossigeno. Per ora, però, possiamo contare solo sulle nostre forze e anche gli ultimi flussi sul gettito della nuova imposta di soggiorno sono un po’ inferiori alle nostre previsioni, anche se il traguardo dei 20 milioni di euro di entrate nel 2012 dovrebbe essere garantito. Per il Casinò teniamo per ora fermi i 40 milioni di euro che ci sono stati annunciati, in attesa di capire che decisioni prendere per il futuro della casa da gioco».

    Inevitabile agire anche sul fronte delle entrate, con aumenti di tariffe e tributi.

    «Potremmo agire sulla Cosap e sui servizi scolastici ma anche l’addizionale Irpef potrebbe essere ritoccata e dobbiamo ragionare sull’Imu per le seconde case. Se fermarci intorno a un’aliquota del 9 per mille, che ci garantirebbe dall’imposta sulla casa le stesse entrate di quest’anno o spingerci più in su, per fare gettito».

    Capitolo dolente anche quello sui tagli di spesa.

    «Cercheremo come sempre di salvaguardare nei limiti del possibile i servizi sociali ma è chiaro che dobbiamo puntare a tagliare ben più di 20 milioni di euro, e questo può comportare in assoluto anche la soppressione di alcuni servizi comunali. Cercheremo di rendere i tagli omogenei e meno dolorosi possibili, ma la spesa comunale va tagliata di quasi il 10 per cento partendo da una base complessiva di circa 500 milioni di euro. Siamo convinti che operazione di razionalizzazione di spesa per il Comune e le sue controllate siano ancora possibili».

    Il capitolo alienazioni.

    «Nel 2011 abbiamo realizzato circa 20 milioni di euro di plusvalenze che si sono rivelate determinanti per il rispetto del Patto di Stabilità, ma non è possibile ripetere l’operazione ogni anno, anche se c’è ancora un elenco di alienazioni che non sono state realizzate e che riproporremo a bilancio. Vogliamo comunque che quello del 2012, per la sua inevitabile durezza, sia un bilancio il più partecipato e condiviso possibile, mettendo tutti di fronte alla realtà. E per questo, dopo il confronto in Giunta, inizieremo anche quello con i partiti per spiegare qual è la situazione contabile del Comune e quali sono i passi inevitabili per riportarla sotto controllo».

    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Enrico Tantucci | vai alla pagina

    Argomenti: bilancio comunale, legge speciale per Venezia, venezia, comune venezia mestre, patto di stabilità | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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