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«Sono un tesoriere, non un santo»
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(08 marzo 2012) - fonte: Quotidiano.net - inserita il 10 marzo 2012 da 861
Il testo dell’intervista fuori-onda a Luigi Lusi, ex tesoriere de La Margherita, trasmessa giovedì sera dalla trasmissione di Michele Santoro, Servizio pubblico.LUSI: Chi è che ha firmato i bonifici, chi è che ha dato le autorizzazioni? Io! Dal 3 agosto 2001 al 16 agosto 2012 (sic). E’ vero che io sono il tesoriere? Sì. E’ vero che io lo sono stato? Sì. E’ vero che tu hai fatto tutto quello che hai fatto per 214 meno venti che ne hai lasciati? Sì! Punto. Non c’è una cosa su cui si possa dire: di questo sei responsabile, di questo non sei responsabile. Il vero scontro l’ho sempre avuto con Parisi, a viso aperto e diretto. Perché lui diceva che io facevo il lavoro sporco per Rutelli.
BERTAZZONI: E’ uscito che lei teoricamente avrebbe finanziato Renzi...
L.: Cancellerei il teoricamente. E’ evidente che queste informazioni o so’ uscite da chi sta facendo le indagini o sono uscite dalla guerra interna al Pd.
B.: L’impressione è che se parla lei succede un casino...
L.: Sì, è così. Punto. C’è poco da discutere. Io ho gestito 214 milioni di euro? Ne ho lasciati 20 in cassa? E sono 194. Facciamo finta che ne abbia pagati — no, quello è vero! — 6 di tasse, e che io, facciamo finta che ne abbia presi 7. La somma di 7 e 6 fa 13: 194 meno 13 fa 181. Dove sono finiti? Questi 181 li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?
B.: Sarebbe illecito se lei avesse finanziato Rutelli...
L.: E’ lei che lo dice, eh... Ma certo, è così. Se tu hai raccolto cento lire per strada e te le tieni in tasca, poi non ti metti a dire che è giusto restituire i soldi trovati per terra. Stai zitto! E invece lui no, non sta zitto. Perché non sta zitto?
B.: Perché?
L.: Perché questa partita è molto più grande. E’ una partita che fa salta’ il centrosinistra. Perché mi hanno fatto tenere la cassa? Perché eseguivo ciò che mi veniva detto di fare. Ero affidabile.
B.: Nel lecito o nell’illecito?
L.: E’ il borderline del finanziamento della politica.
B.: Il magistrato mi ha chiesto: perché la Margherita non ha chiesto il pignoramento dei beni di Lusi?
L.: Uno che fa questa domanda usa il cervello. E se usa il cervello perché massacra me?
B.: E lei che risponde?
L.: Ma io una risposta ce l’ho. Ma scusi, Rutelli manda una lettera cinque giorni dopo, vergata di suo pugno in cui dice che è d’accordo col patteggiamento e con la fidejussione. L’ha firmata... E nessuno si domanda niente.
B.: Questo succede perché esce questa storia dei 13 milioni che lei si sarebbe intascato...
L.: Questa storia come è uscita? Una storia così esce perché la Banca d’Italia manda un warning?
B.: E’ fuoco amico?
L.: E’ una guerra di anni, una guerra vecchia. Una guerra prima contro Rutelli e poi contro il Pd. Ma uno che prende tutti questi soldi s’accende due mutui?
B.: Tutti sapevano di questa società?
L.: Chi doveva sapere sapeva. Certo! Uno dice: hai costituito due società: è un reato? No! Hai fatto consulenze finalizzate alla verifica del funzionamento contabile del processo di liquidazione degli organi territoriali della Margherita, regioni, province e città metropolitane... Perché ho scoperto l’ira di dio. E poi mi dici: producimele. Li ho distrutti perché sono documenti riservati. Perché parlavano delle mignottate fatte da tizio e caio... E che faccio, me le tengo? Se sono un tesoriere serio le distruggo, perché quello è il ruolo che sto assolvendo il quel momento. Non sono un santo... ho fatto il tesoriere!
Fonte: Quotidiano.net | vai alla pagina » Segnala errori / abusi