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Dichiarazione di Massimo DONADI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Un referendum nel 2014 per abrogare il finanziamento ai partiti

  • (20 marzo 2012) - fonte: TMNews - inserita il 20 marzo 2012 da 31

    "Negli ultimi 10 anni i partiti hanno ricevuto 2 miliardi di euro ma li hanno gestiti senza alcun obbligo legale, senza dover dimostrare come li hanno spesi perchè non esiste una legge che li obbliga a farlo".

    "Se quello di Lusi è l'unico caso di appropriazione indebita sarebbe un miracolo visto che non esiste un organo che controlli le spese dei partiti. In queste condizioni non si può andare avanti, perciò l'unica via resta l'accetta del referendum".

    "Esiste un dubbio normativo da chiarire sulla raccolta delle firme, perchè secondo un'interpretazione questa non si può svolgere un anno prima delle elezioni, secondo un'altra il divieto riguarda l'anno solare, a prescindere da questo noi garantiamo che raccoglieremo tutte le firme necessarie e nel 2014 si terrà il referendum. La politica ha due anni di tempo per un sussulto di dignità per dar vita ad un finanziamento decente e dentro la legalità, altrimenti c'è la ghigliottina del voto popolare".


    Fonte: TMNews | vai alla pagina

    Argomenti: soldi pubblici, referendum, partiti, finanziamenti pubblici, finanziamento ai partiti, sprechi politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 20 marzo 2012 da 861
    Ma se negli ultimi 10 anni i partiti hanno ricevuto 2 miliardi senza nessun controllo di gestione, l'IDV che, per esempio, nel 2008 ha ricevuto 8.427.608 euro a titolo di rimborso, perché si fa sentire solo adesso? Pensate alle amministrative del prossimo anno. Solito pappone già visto.
  • Inserito il 20 marzo 2012 da 31
    Mister Donadi avvalla quindi che il precedente referendum sull'abrogazione del finanziamento ai partiti non vale più. I cittadini sono stati truffati e adesso parla del voto popolare esprimendosi con i termini "accetta del referendum" e "ghigliottina del voto popolare". Mister Donadi, impari a chiamare le cose per il loro valore. Non siamo alla rivoluzione francese, qui non si ghigliottina nessuno. Il Referendum è Democrazia Diretta e i partiti dovrebbero averne già tenuto conto nel 1993 quando il 90,3% degli italiani disse No. Niente soldi pubblici ai partiti. Ci stiamo prendendo in giro ancora una volta solo per fare un'uscita mediatica? Mister, questi non sono tempi per prendere in giro la gente...

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