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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Riforma del lavoro: dal PD nessun intento dilatorio. Il provvedimento, con le correzioni, può essere approvato in 30 giorni

  • (27 marzo 2012) - fonte: dariofranceschini.it - inserita il 27 marzo 2012 da 15492

    Il PD, se l'iter della riforma del lavoro inizierà alla Camera, si impegna a garantire una approvazione, con le necessarie modifiche, entro 30 giorni. Ad assicurarlo è il presidente dei deputati democratici Dario Franceschini, che questa mattina ha avuto una riunione con i componenti del PD della Commissione Lavoro della Camera.

    "Poichè noi abbiamo interesse contemporaneamente ad approvare la riforma sul mercato del lavoro e a correggerla, e non c'è traccia assolutamente di atteggiamenti dilatori, noi siamo pronti, per quanto riguarda il PD, l'approvazione entro 30 giorni dall'invio alla Commissione. Con tre settimane in Commissione e una settimana in Aula c'è il tempo di approfondirla e anche di correggerla su quel punto [licenziamenti per motivi economici, ndr] che noi riteniamo sbagliato e insidioso" ha affermato Franceschini, che ha ricordato che il Governo deve ancora scrivere il testo e decidere in quale Aula inviarlo. "Per quello che riguarda la Camera confermo che c'è la disponibilità a calendarizzarlo con la massima urgenza".

    Franceschini ha poi smentito alcune ricostruzioni giornalistiche sulla Direzione del PD svoltasi ieri: nella riunione "molto positiva e anche sul merito delle esigenze di modifica [della riforma del lavoro, ndr] assolutamente unitaria e unanime, non c'è stato nessun attacco a Fornero". Il ministro del Welfare "ha fatto un lavoro impegnandosi a fondo su una riforma che noi condividiamo nella sostanza, a eccezione di quel punto rilevante e centrale che noi vogliamo cambiare. Ma è una valutazione, una differenza nota di impostazioni". Dunque "nessun attacco personale al ministro, non ci sarebbe motivo di farlo".

    Franceschini ha infine replicato a chi, nel PdL, accusa il PD di prepararsi a togliere il sostegno al governo Monti per andare a elezioni in ottobre con questa legge elettorale. "Si avvicinano le elezioni amministrative e si alzano i toni", ha commentato il capogruppo del PD rispondendo ai cronisti. "Il PD ha fatto lo scorso novembre una scelta di responsabilità, scegliendo l'interesse del Paese quando dopo la caduta del governo Berlusconi, anzichè andare ad elezioni che avremmo vinto, abbiamo scelto di far nascere il governo Monti con la missione di salvare il Paese dall'emergenza".

    Fonte: dariofranceschini.it | vai alla pagina

    Argomenti: elezioni, parlamento, lavoro, pd, riforma, democratici, governo Monti, fornero | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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