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Dichiarazione di Elio LANNUTTI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: Misto) 


 

«Lo Stato vuole il nostro sangue. Moratoria per chi è sul lastrico» - INTERVISTA

  • (29 marzo 2012) - fonte: Quotidiano.net - Elena G. Polidori - inserita il 29 marzo 2012 da 31

    Elio Lannutti, presidente dell`Adusbef e senatore dell`Italia dei Valori, ieri mattina ha sbattuto i pugni sul tavolo, pronunciando anche parole forti, non appena la sua segreteria lo ha avvertito che a Bologna un artigiano si era dato fuoco per non essere riuscito a far fronte a un debito con il fisco. Lannutti da anni è in prima linea nella difesa dei consumatori e ha fatto della battaglia contro Equitalia un punto d`onore del suo mandato parlamentare.

    «Mi metterei a piangere dalla rabbia - ci dice al telefono con la voce ancora incrinata dall`emozione - perché questo Governo che pensa che il Paese non sia all`altezza della sua caratura, non sta facendo nulla e mostra la più spietata insensibilità di fronte ai reiterati tentativi, miei e di altri senatori, di dare il via ad una moratoria per quelli che non riescono a pagare i debiti con il Fisco. C`abbiamo provato più volte, nel decreto semplificazioni, ma il sottosegretario Vieri Ceriani ha bocciato sempre tutto a nome del Governo...»

    Intanto la pressione fiscale aumenta..

    «Va sempre peggio. Al Governo, però, non importa assolutamente nulla, sembrano scollati completamente dal Paese reale, a loro non interessa niente se uno arriva, come a Bologna a fare gesti estremi. Casomai perché Equitalia gli ha tolto la possibilità di accesso al credito o gli ha messo sotto fermo amministrativo i mezzi di lavoro. Ma mi spiegate come fa un libero professionista a cui viene tolta la possibilità di lavorare a rifondere un debito? Questo Governo si inginocchia solo al volere delle banche dalle quali, per altro, non riesce neppure ad ottenere l`annullamento delle commissioni dopo avergli regalato 15 milioni di nuovi correntisti, ossia i pensionati italiani. Lo trovo scandaloso».

    Monti, però, qualcosa ha fatto, ha concesso la rateizzazione del debito e tolto la possibilità di inserire ipoteche fino a 20mila euro...

    «Non è sufficiente. Quello che ci vuole è una moratoria di un anno per chi è sul lastrico e non è in grado di pagare; non ci sono altri metodi. Il Fisco vuole il sangue e per ottenerlo usa metodi che non esito a definire delinquenziali, perché metterti un`ipoteca sulla casa senza avvertirti o sequestrarti il trattore se fai l`agricoltore non può essere definito diversamente. Questi sono i modi classici con cui si uccide la ripresa economica, con una miopia enorme rispetto a quello che invece sarebbe necessario per far ripartire il Paese. Ma a Monti interessano solo le banche...».

    Che, per altro, se sei moroso con il fisco ti chiudono il credito.

    «Certo. E dobbiamo pensare che le banche di cui parliamo hanno recentemente ottenuto dalla Bce 251 miliardi ad un tasso dell`1 per cento e non hanno pensato neanche un minuto a rimettere sul mercato questo denaro attraverso agevolazioni del credito a imprese e famiglie per consentirgli di tirare il fiato. Niente. E poi dobbiamo vedere consumarsi tragedie come quella di Bologna perché qualcuno non ce l`ha fatta più. Sono riusciti solo ad aumentare la pressione fiscale, ma non hanno mai dato nulla in cambio. Monti ha commissariato l`Italia e se continua così, assisteremo ad altre tragedie come quella di Bologna. Nella sovrana indifferenza del premier e dei suoi ministri, che pensano che il Paese non sia alla loro altezza...».

    Fonte: Quotidiano.net - Elena G. Polidori | vai alla pagina

    Argomenti: economia, tasse, banche, debito, pressione fiscale, Bce, Accesso al Credito, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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