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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) 


 

100% rinnovabili? Ma ne siamo proprio sicuri?

  • (30 marzo 2012) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 30 marzo 2012 da 6113
    Come anticipato nelle nostre precedenti note, esprimiamo alcune perplessità in merito alla correttezza dei dati riportati nel recente rapporto di Legambiente sui comuni 100% rinnovabili. Abbiamo infatti notato come nel documento in questione (vedi tabella allegata), al comune di Sellero venga attribuita un'importante quota di produzione da "Mini-Idroelettrico" (2.820 Kw) che ci risulta essere originata da una piccola centrale di proprietà di ENEL (http://www.enel.it/it-IT/impianti/mappa/dettaglio/sellero/p/090027d98192f88e) che riteniamo però essere accessoria alla più grande (fino a qualche anno fa la più grande d'Europa) centrale di San Fiorano (http://www.enel.it/it-IT/impianti/mappa/dettaglio/s-fiorano-sellero/p/090027d98192f886) con la quale è entrata in funzione nel 1973. L'energia prodotta questa "piccola" centrale supponiamo quindi sia utilizzata all'interno del ciclo produttivo della centrale maggiore, della quale dovrebbe utilizzare la stessa acqua e le stesse condotte forzate. Di conseguenza, stando alle premesse fornite da Legambiente che non ha considerato i grandi impianti idroelettrici, la produzione di questa "piccola" centralina non dovrebbe essere considerata nel rapporto citato, altrimenti dovremmo considerare anche i 568 MW di San Fiorano. Nel rapporto 2012 di Legambiente inoltre, a pag. 25 si legge "Per le biomasse inoltre sono stati presi in considerazione solo impianti da “vere” biomasse e a filiera corta". A tal proposito ricordiamo che si considerano biomassa da filiera corta la "biomassa e biogas prodotti entro il raggio di 70 km dall’impianto di produzione dell’energia elettrica. La lunghezza del predetto raggio è misurata come la distanza in linea d’aria che intercorre tra l’impianto di produzione dell’energia elettrica e i confini amministrativi del Comune in cui ricade il luogo di produzione della biomassa stessa come individuato da un’ulteriore tabella allegata al decreto”. Come precedentemente evidenziato però il combustibile che alimenta la centrale di TSN a Sellero viene reperito fuori provincia, in alcuni casi fuori regione ed in passato pare lo sia stato anche da altri continenti (ben oltre quindi i 70km previsti dalla normativa) ed il pesante traffico veicolare necessario per il trasporto dello stesso (la Società TSN in un suo rapporto ha stimato almeno 1.600 camion/autotreni l'anno) disattende quindi le premesse che stanno alla base del rapporto di Legambiente e annulla i benefici che un impianto del genere dovrebbe portare. Per questi motivi chiediamo a Legambiente di verificare la correttezza dei dati comunicati ed eventualmente emettere opportuna nota di rettifica. *** A questi links trovate i rapporti legambiente 2010-2011-2012 Nel rapporto legambiente 2010 il Comune di Sellero non è presente, nonostante la centrale a Biomasse in questione sia operativa dal 2002 e l'idroelettrica dal 1973. Nel rapporto 2011 compare Sellero con una produzione di energia elettrica da biomasse di 2.200 kW e di teleriscaldamento di 5.831.702 kWh/a Nel rapporto 2012 comapre anche la centrale idroelettrica (attiva dal 73) la produzione di energia elettrica da biomasse sale a 2.700 kW mentre il teleriscaldamento rimane fermo a 5.831.702 kWh/a. Dato abbastanza strano visto che non ci risulta siano stati effettuati interventi sulla centrale e visto che la produzione di energia elettrica è legata al teleriscaldamento (cogenerazione). Il dubbio che i dati siano inesatti verrebbe a chiunque. *** Viste poi le dichiarazioni rilasciate il 28 marzo 2012 alla testata “Il Sole 24 Ore” in merito alla questione della Centrale e della Società TSN di Sellero abbiamo interrogato il Sindaco chiedendo che nel corso del prossimo consiglio comunale: - dimostri, (quantificando in termini numerici, ovvero in euro, costi e benefici), come l'investimento del Comune in TSN sia stato ampiamente recuperato in 6-7 anni; - quantifichi in termini numerici il risparmio e i benefici ambientali portati dalla centrale di TSN - produca i dati relativi ai monitoraggi effettuati 24 ore su 24 da TSN
    Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina
    Argomenti: teleriscaldamento, legambiente, Sellero, tsn, tempi nuovi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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