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Dichiarazione di Stefano STEFANI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega)  - Pres. commissione Affari esteri Camera - Deputato (Gruppo: Lega) 


 

La crescita continua ad essere un miraggio

  • (16 maggio 2012) - fonte: La Padania - inserita il 16 maggio 2012 da 21157

    Quando non ci sono abbastanza soldi, le parole si sprecano. Ma forse sarebbe meglio risparmiare almeno su quelle soprattutto quando si cerca di rispettare una tabella di marcia volta al risanamento dei conti pubblici a colpi di tasse e restrizioni. La crescita tanto evocata da questo Governo non è altro che l’ultimo mantra di una politica che, però, non riesce a crearla. Non ci vuole certo una laurea in economia per capire che quando un Paese in recessione viene sottoposto alle fatiche di una politica fiscale eccessiva, il risultato è quello di creare una ricetta suicida che strozza i lavoratori e le imprese, oltre a danneggiare il suo sistema bancario. Se da qualche giorno il quadro europeo, a fronte dei recenti risultati elettorali, non fa che restituire quello che il Presidente della Repubblica ha definito “elementi di novità”, di certo il quadro italiano degli ultimi mesi mostra la replica di una depressione non solo finanziaria ma soprattutto sociale che denuncia la difficile saldatura tra economica reale e finanza. Insomma tutto è come prima. Anzi peggio: il debito pubblico nei primi mesi del 2012 ha sfiorato la soglia dei 2mila miliardi di euro, lo spettro dello spread è sempre in agguato e nella giornata di lunedì è arrivato a quota 450 punti, non molto distante dal livello lasciato in eredità da Berlusconi. Come si fa a parlare di crescita quando nonostante la spending review, l’aumento delle tasse ed un considerevole incremento della pressione fiscale si continuano ad ostacolare le aspirazioni degli italiani di una vita normale? Come si fa a votare il fiscal compact che è contro qualsiasi ipotesi di crescita e pretendere che i cittadini paghino per scelte su cui non sono chiamati a decidere? Ha ragione Vegas: bisogna tutelare il sistema democratico dal continuo assalto della speculazione e sperare che nel pieno della tempesta ci diano almeno le scialuppe di salvataggio.

    La Padania pag.2

    Fonte: La Padania | vai alla pagina

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