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Dichiarazione di Antonio DI PIETRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

"Il voto ci impone di tornare all'alleanza di Vasto" - INTERVISTA

  • (23 maggio 2012) - fonte: La Stampa - Francesca Schianchi - inserita il 23 maggio 2012 da 31

    Allora presidente, qual è il significato politico di queste elezioni?

    Bisogna ammettere che prima di tutto i cittadini elettori hanno voluto far capire che sono stanchi di essere presi in giro, non hanno più fiducia nella politica, e quindi nella maggior parte dei casi non hanno votato.

    Il partito dell’astensionismo…

    Ma laddove hanno votato, hanno mandato un messaggio: la coalizione di governo possibile è quella della foto di Vasto.

    Però a Parma sostenevate insieme il candidato di centrosinistra, ma è stato surclassato dal grillino Pizzarotti.

    Dove abbiamo presentato un centrosinistra di qualità, abbiamo vinto. A Parma non abbiamo vinto perché il Pd ha fatto, così come a Palermo, scelte irrazionali.

    Cosa intende dire?

    A Palermo avevamo proposto primarie trasparenti: se poi si fanno con accordi trasversali per cui chi deve vincere riceve voti da chi è legato al Pd in Regione ma che noi non possiamo accettare, allora bisogna ringraziare la generosità di Leoluca Orlando che si è candidato, evitando di riconsegnare la città ai soliti gruppi di potere. A Parma per rispetto di coalizione abbiamo accettato un candidato simbolo della continuità, presidente della Provincia in carica che manco s’è dimesso per candidarsi. Avessimo avuto un Orlando anche a Parma non avremmo perso.

    Non le pare una lettura un po'consolatoria? Non sarà che Grillo intercetta qualcosa che voi non riuscite più a fare?

    Guardi che prima e più di Grillo, quello che lui fa lo sta già facendo l’IdV. Parla di referendum? Noi ne abbiamo fatti cinque. E oggi mentre lui reclama la vittoria di Parma noi ne possiamo citare novanta. Ha portato uno scossone che è un monito rivolto a tutti i partiti, ma noi prima e più di tutti ci stiamo dando da fare. Non mi lamento se Grillo prende più voti, mi attivo perché anche l’IdV prenda di più.

    Come, presidente? Le analisi dei flussi al primo turno davano parecchi voti vostri in uscita verso il Movimento 5 stelle…

    L’IdV è un partito nato dal nulla che sta costruendo una propria struttura: è un passaggio obbligato, anche Grillo dovrà passarci. Nel passaggio dalla protesta alla proposta ci vuole classe dirigente. L’IdV come franchising funziona bene, poi dipende dai candidati sul territorio. In due paesi a 4 km di distanza, abbiamo fatto in uno il 17%, nell’altro l’1,7% perché abbiamo sbagliato il candidato locale.

    Dunque secondo lei la risposta è la foto di Vasto: Bersani che ne pensa?

    Gli ho già chiesto un incontro. Bisogna partire, dare un’indicazione chiara di centrosinistra ai cittadini, perché le politiche sono dietro l’angolo.

    Appunto: non temete il vento anti-partitico di Grillo?

    Lei non va a chiedere a Grillo se ha paura dell’IdV, ritengo scorretto che chieda a me se ho paura di lui.

    Fonte: La Stampa - Francesca Schianchi | vai alla pagina

    Argomenti: centrosinistra, astensionismo, elezioni politiche 2013, Movimento 5 Stelle, elezioni amministrative 2012 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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