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Dichiarazione di Stefano STEFANI
Ma l'Europa è capace solo di aiutare le banche?
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(01 giugno 2012) - fonte: La Padania - inserita il 01 giugno 2012 da 21157
Dopo i tanti dibattiti attorno al problema della ricostruzione in Emilia e le inutili attestazioni di vicinanza e solidarietà da parte di questo Governo, l’altra faccia del terremoto è la beffa che si nasconde in mezzo alla polvere e alla disperazione della gente: e cioè l’incapacità di sostenere un popolo in ginocchio non solo economicamente ma anche moralmente.Se tempo fa Mario Monti fece capire che con il suo esecutivo l’Italia “non avrebbe tirato a campare”, con l’ ultima sortita di aumentare le accise sul carburante e quindi continuare a prelevare i soldi dalle tasche degli italiani compresi i terremotati, allora sembra impossibile ribellarsi all’atroce destino di “tirare le cuoia” con un Governo che non ha il coraggio di percorrere vie meno scontate rispetto all’ennesimo tentativo di risolvere i problemi rispolverando la specialità della casa, e cioè spillando soldi alla pompa di benzina. Ai gesti simbolici e alle parole di cordoglio - spese incessantemente in questi giorni e, per quanto sentite, insufficienti ad asciugare le lacrime- si poteva fare qualcosa in più e soprattutto qualcosa di nuovo per dare un senso alle continue partecipazioni al dolore e al comune spirito di solidarietà. Possibile che non ci sia niente di meglio che aumentare la benzina e attingere alle tasche dei soliti noti?
Possibile che di fronte ad ogni lutto ed emergenza si trovi sempre l’occasione di invocare una Quaresima ed una penitenza capaci soltanto di appesantire le lacerazioni e le angosce che attanagliano la popolazione? Perché non invocare dunque l’Europa e chiedere una deroga ai vincoli di bilancio oltre ad aiuti economici necessari più che mai in questo momento? Oppure i soccorsi europei sono destinati ancora una volta solo alle banche? Monti svenderà anche in questo caso la sovranità nazionale? Domande queste che solcano il terreno di un popolo smarrito alla disperata ricerca di risposte concrete che non si identificano di certo con la “sobrietà” tanto declamata dal Capo dello Stato in occasione della Festa della Repubblica, ma reclamano la concretezza da parte di chi è espressione di una società civile ed è deputato a proteggerla e, come in questo caso, a ricostruirla. Ed invece all’Emilia restano soltanto i cocci di un’atroce coincidenza che ha colpito al cuore della vivacità e della laboriosità di una Regione che anche in queste ore propone idee e soluzioni. Durante il suo viaggio in America Monti disse di “voler cambiare la testa agli italiani”. Magari prendendo esempio da lui, continuando cioè a perseverare negli errori di sempre.
La Padania pag 7
Stefano Stefani
Fonte: La Padania | vai alla pagina » Segnala errori / abusi