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Dichiarazione di Riccardo Mariano Della Pina
Massa Area A Fiscalità Agevolata
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(02 giugno 2012) - fonte: La Nazione - inserita il 03 giugno 2012 da 24076
O.d.g.: Massa area a fiscalità agevolata.Premesso che l’aggravamento della situazione socio-economica in Italia che troviamo ancora più marcata nel comprensorio Massese è sotto gli occhi di tutti, con una disoccupazione in continuo aumento, senza neanche una speranza di veder realizzato un minimo progetto occupazionale.
L’imprenditoria in generale è scoraggiata dalla depressione economica. Il calo di fiducia nelle istituzioni è forte com’è forte l’attesa di provvedimenti reali, sia che giungano dal Governo, dalla Regione, dalla Provincia o dal Comune.
Non limitiamoci a dire sempre no, ma elaboriamo e proponiamo progetti da essere presi in considerazione e rendere impresa e territorio protagonisti del nostro futuro, cercando di uscire con intelligenza da questa difficile situazione. Diamo particolare attenzione ai giovani sia locali che non e stimoliamoli a fare impresa nel nostro territorio, solo così investiremo nel futuro.
Crediamo che una Comunità- la Comunità Massese in particolare-non può vivere di Banche, assicurazioni …e bar, ma per poter crescere deve creare lavoro e beni. Pertanto crediamo occorra creare un sistema che stimoli all’investimento, apportando nuovo coraggio agli imprenditori e nello stesso tempo dando loro anche garanzie con regole precise e durature.
Per quanto sopra, ritenendo validi i principi a fondamento delle Zone Franche Urbane ovvero una fiscalità di vantaggio per aree svantaggiate, sarà compito dell’amministrazione comunale individuare appositi provvedimenti incentivanti, atti a favorire l’insediamento di nuove imprese e per la crescita dell’imprenditoria giovanile.
Inoltre è necessario che l’Amministrazione Comunale diventi parte attiva per ottenere condizioni agevolate per l’accesso al credito, predisponendo un tavolo tecnico con istituti di credito locali, camera di commercio, Provincia e Regione Toscana con il Fondo Centrale di Garanzia a tutela dei finanziamenti destinati ad imprese che si insedieranno nell’( area a forte stato di crisi), attivando altresì condizioni vantaggiose, con i suddetti istituti di credito, in riguardo alle competenze bancarie.
E’ necessario il coinvolgimento della Provincia per provvedimenti di sua competenza e snellimento burocratico.
E’ necessario il proseguimento delle azioni intraprese dalla Regione Toscana per:
- provvedere ad un’agevolazione previdenziale ai dipendenti che verranno assunti dalle aziende che si insedieranno nelle aree a forte stato di crisi;
- provvedere a finanziamenti materiali e immateriali rivolti alle nuove imprese con particolare attenzione per quelle miranti all’investimento tecnologico, innovativo ed eco-sostenibilità;
- Provvedere a riservare risorse per imprese costituite da giovani in start-up nelle aree a forte stato di crisi;
- Provvedere all’utilizzo del progetto per interloquire presso il governo centrale e l’Unione Europea per poter accedere a risorse per infrastrutture, innovazione e tecnologia;
PERTANTO IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE A:
- Sostenere immediatamente nelle sedi istituzionali deputate l’adozione delle modifiche normative necessarie a favorire l’insediamento di nuove imprese e il conseguente rilancio occupazionale.
INVITA INOLTRE IL SINDACO
A sottoporre alla Regione Toscana la richiesta di ulteriori interventi finanziari finalizzati a dare sostegno alle imprese che si insedieranno nel nostro territorio.
Della Pina Riccardo Mariano - Pd
Fonte: La Nazione | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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Inserito il 03 giugno 2012 da 24076
E' IL MIGLIOR PROVVEDIMENTO PRESO DAL COMUNE DI MASSA NEGLI ULTIMI 4 ANNI. E' il primo esempio in Italia, di amministrazione locale che prende iniziativa per defiscalizzare aziende di nuovo insediamento, passando poi il testimone alla regione per quanto di sua competenza. E' una defiscalizzazione che per la prima volta parte dal basso per arrivare poi al governo centrale, è un nuovo modo di essere "STATO". Le piccole realtà in crisi economica, non possono arrivare all'indigenza, aspettando incentivi che non arrivano mai dall'alto, si devono muovere (come ha fatto Massa)promovuendo il proprio territorio come solo loro possono fare, conoscendolo decisamente a fondo.
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