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Dichiarazione di Pier Luigi BERSANI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Noi non abbiamo padroni. Non abbiamo padroni ad Arcore né a via Bellerio né tra quelli che vengono da internet»

  • (23 giugno 2012) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 23 giugno 2012 da 31

    «Noi non abbiamo padroni. Non abbiamo padroni ad Arcore né a via Bellerio né tra quelli che vengono da internet».
    «Nulla come il Pd raffigura meglio la nostra idea di impresa collettiva».

    «Superare i deliri, la politica non è solo applauso».
    «Saranno mesi molto difficili, la politica non è solo applauso e tantomeno adesso, e anche quando ci devono dire delle robacce... se vengono da noi va bene lo stesso». «Tocca a noi cercare di sanare la ferita tra politica e società, dimostrare che siamo capaci di gesti nuovi».

    «Berlusconi cerca il nuovo nome di un formaggino».
    «In politica vedo operazioni di restyling e Berlusconi è alla caccia del nuovo nome di un formaggino...»
    dice commentando le ultime indiscrezioni che vedono il Pdl alla ricerca di un nuovo rilancio anche attraverso la ricerca di un nuovo nome del partito.

    «Berlusconi dice che deve esserci dentro "Italia" e anche "libertà". Tempo fa ha rifiutato la mia proposta "viva la mamma"».

    «Berlusconi in campo? Il campo non c'è più».
    «Vuole di nuovo scendere in campo? Ma se non c'è più neanche il campo... Non ce lo ha nemmeno lasciato»
    commenta a proposito delle parole di ieri di Berlusconi che aveva prospettato un impegno in prima persona per le politiche del 2013.

    «Con chi comanda ma non si candida, con chi si mette il burqa e poi se lo toglie. C'è in giro gente che pensa di guidare la macchina stando ai box? È un vanto dire "non mi candido perché non posso candidarmi"? Torneremo all'invisibilità del comando? Cercheremo il potere in qualche tabernacolo?».

    «Dal futuro governo prima norma sulla cittadinanza dei bambini».
    «La prima norma che il nuovo governo di alternativa farà, sarà che tutti i bambini non immigrati e nati in Italia sono italiani».

    «Uscire dall'euro sarebbe una tragedia cosmica».
    «Una tragedia che noi dobbiamo spiegare perché chi ha i soldi all'estero, si salva; quelli che li hanno qui, si ritrovano con carta straccia in tasca. Avremo il battesimo vero del Pd dentro questa crisi».

    «Dal Consiglio Ue discontinuità o conseguenze».
    «Non credo che possiamo dire che ci avviciniamo al vertice europeo in condizioni di tranquillità: i problemi ci sono ancora. Bisogna dare un segno di discontinuità senza traccheggiare ulteriormente. Se non c'è un segnale di discontinuità ci saranno conseguenze sul piano economico ma anche politico e culturale».

    «Primarie aperte, ma non c'è fretta».
    «Le primarie saranno aperte e sono un'importante, grande appuntamento. Ma ora abbiamo altro da fare, c'è l'Italia. Ho indicato il percorso, ma ora davanti ci sono mesi, c'è tutto il tempo».

    «Finché ci sarò io le primarie non saranno mai una rissa».
    «Le primarie che finiscono in rissa? Finché ci sono io, garantisco, non saranno mai una rissa. Sulle primarie ho sentito dei dubbi, ma può succedere che le fa la destra e noi non le facciamo? Almeno per difendere il copyright...».

    «Alcune cose sono difficili da digerire, di questo Governo di luci e ombre, e sulle ombre siamo pronti a prenderci i nostri impegni per il futuro».

    «Noi vinceremo non sulle macerie del Paese, ma su una prospettiva del Paese», riferendosi all'emergenza non ancora scomparsa.

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina

    Argomenti: internet, Berlusconi, UE, pd, primarie, euro, elezioni politiche 2013, cittadinanza bambini stranieri | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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