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Dichiarazione di Andrea Franceschi
Patto di stabilità nel mirino - INTERVISTA
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(30 giugno 2012) - fonte: Corriere delle Alpi - Alessandra Segafreddo - inserita il 02 luglio 2012 da 31
Cortina. «Sforeremo il patto di stabilità piuttosto che mettere le mani nelle tasche dei cittadini».L'annuncio lo ha fatto direttamente il sindaco Andrea Franceschi mercoledì sera durante l'approvazione del bilancio di previsione del Comune.
Un bilancio che vede milioni di euro mancare a causa dei minori trasferimenti dello Stato, oltre alla perdita di tutto quello che derivava dall'Ici sulle seconde case.«In sei anni in cui mi occupo del bilancio comunale non mi era mai capitato di muovermi in un clima così incerto. Uno dei problemi delle amministrazioni comunali è il fondo di riequilibrio. Per ora sappiamo che al Comune di Cortina saranno tolti 2 milioni di euro di trasferimenti. Ma, dalle prime informazioni che ci arrivano da Roma, sembra che ne verranno tolti altri 4 a vario titolo, per un totale di 6 milioni di euro che mancheranno all’appello. Questa cifra è una mazzata incredibile per il nostro bilancio: stiamo parlando del 30% delle spese correnti, che ammontano a 19.308.058 euro, e che sono investite per il “bonus bebè”, le scuole, le associazioni culturali e sportive del paese, le manifestazioni, la promozione turistica. Sono soldi che toccano in maniera concreta la vita di Cortina. Ma l'aggravante peggiore, oltre ai tagli, per il nostro bilancio è il patto di stabilità, perché i tagli ai trasferimenti vanno ad incidere sulle entrate correnti.
Il bilancio comunale alla fine contiamo di farlo quadrare in qualche maniera ma, se per rispettare il patto di stabilità dovessimo dovere mettere le mani in tasca ai cittadini, già vessati da altre tasse statali e dalla crisi economica, noi non rispetteremmo più il Patto».
Cosa comporterebbe sforare il patto di stabilità?
«In primis comporterebbe nuovi tagli statali, ma tagliare più di così francamente credo sia impossibile. In secondo luogo comporterebbe tagli agli stipendi degli amministratori e alle assunzioni. Ma questo gli amministratori comunali già lo sanno e, se serve un sacrificio, sono pronti a farlo. L'obiettivo finale è non aumentare le tasse, cercare di mantenerle al minimo garantendo i servizi ai cittadini».
Un futuro non roseo insomma...
«L'unica cosa buona è che in questi anni il nostro Comune è sempre stato riconosciuto come virtuoso dal punto di vista economico, e mi auguro che questo incida nelle future valutazioni. La situazione comunque è molto ma molto difficile e non tutti ne hanno capito la gravità. Abbiamo inserito sul piano delle alienazioni la vendita di un appartamento in via Cesare Battisti e di altri alloggi all'ex Ancillotto che daremo in diritto di superficie. E' una manovra fatta per garantire l'introito di circa 4 milioni di euro, che saranno naturalmente investiti per il paese».
Il bilancio 2012 dovrà essere rivisto. In forse ci sono anche 6 milioni di euro che dovrebbero entrare tramite i Fondi Brancher per finanziare i lavori alla pista ciclabile “La lunga via delle Dolomiti”. La domanda va inoltrata all'Organismo di indirizzo entro il 16 luglio; il progetto sarà approvato nel prossimo consiglio comunale, ma poi si dovrà attendere l'autunno per sapere se sarà finanziato o meno. Insomma, un altro punto interrogativo.
Fonte: Corriere delle Alpi - Alessandra Segafreddo | vai alla pagina » Segnala errori / abusi