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Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Legislatura 16ª - Resoconto stenografico della seduta n. 766

  • (16 luglio 2012) - fonte: www.senato.it - inserita il 22 luglio 2012 da 18661

    "Quello che trovo stucchevole da parte del Ministero dell'interno su questo articolo è il tentativo, peraltro non tanto nascosto, di far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta principale. Dopo anni di infrazione europea, con l'ultima manovra finanziaria abbiamo dovuto abrogare il Catalogo delle armi. In questo articolo si tenta, però, di reintrodurre lo stesso concetto, inserendo il Banco nazionale delle armi. Il Catalogo delle armi è stato soppresso per ottemperare alle norme dell'Unione europea, ma il decreto legge, introducendo questa procedura, di fatto va a confermarlo. In particolare, si mantiene una commissione consultiva centrale per il controllo delle armi, di cui fanno parte persone che, a detta degli esperti, appaiono anche in conflitto di interessi.
    Inoltre, in questa maniera si tenta di consolidare un'altra anomalia tutta italiana, che vede le nostre armi dotate di una doppia punzonatura: non solo quella dell'arma stessa, ma anche quella del suddetto Catalogo, che prevede una sorta di sistema, quasi in esclusiva, di pochissimi soggetti che hanno poi il controllo sostanziale dell'importazione delle armi straniere nel nostro territorio."

    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
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