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Dichiarazione di Giorgio TONINI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Provincia autonoma di Trento: «Gli accordi vanno rivisti, compresi i 9/10 delle risorse fiscali»

  • (29 luglio 2012) - fonte: Trentino - inserita il 02 agosto 2012 da 31

    Inutile continuare a inseguire il governo, la crisi ci deve imporre scelte drastiche.

    Il ragionamento è quasi obbligato. Ha senso, ogni giorno, correre dietro a questo o quello provvedimento del governo per cercare di metterci una pezza in extremis, il più delle volte passando per i soliti “egoisti” e, comunque, raramente ottenendo il risultato che ci si era prefissi? È utile continuare a schermarsi con il totem dell’Accordo di Milano per sostenere che certo, le Province non si tirano indietro di fronte alla necessità di partecipare al risanamento della finanza pubblica, ma che in sostanza Trento e Bolzano hanno già dato? Ma soprattutto: di fronte a una crisi finanziaria che non sembra conoscere tregua, che potrebbe durare ancora a lungo con conseguenze al momento non pienamente pronosticabili (e chissà, magari catastrofiche), è giusto continuare a fare riferimento alle norme sui rapporti finanziari tra Roma e le autonomie contenute nello Statuto? Non sarebbe invece il caso di ridiscuterle, quelle norme, di rivedere articoli, commi e soprattutto cifre? Detta più chiaramente: quella dei 9/10 delle risorse fiscali prodotte dal territorio trentino, e che qui poi tornano, è una quota tabù ieri, oggi e per sempre? Oppure, in tempi di recessione incalzante e di spending review che mai appare sufficiente, quella cifra va invece rivista (e ovviamente al ribasso) per poi ripartire da lì nel ridisegnare in toto la specialità trentina?

    A chiederselo è il senatore del Pd Giorgio Tonini.

    E sull'Accordo di Milano di fine 2009: «Nei suoi equilibri finanziari è superato e va rivisto, poiché era stato sottoscritto prima del pieno avvento della crisi: oggi il contesto è troppo diverso da allora e, pur sempre attraverso il medesimo metodo pattizio, i contenuti non sono più al passo con i tempi. E per questo vanno aggiornati».

    L’analisi di Tonini:

    La constatazione è che Stato e Provincia chiedono a loro stessi sempre di più in termini di risparmi. Mentre su tutto incombe l’obbligo del pareggio di bilancio nel 2013, impegno su cui a sua volta pesano i costi degli interessi sul debito pubblico, pari al 10% della spesa. Per non parlare del “fiscal compact”, il Patto di bilancio dell’Unione europea che a sua volta comporta per l’Italia la riduzione dell’eccedenza del debito di 1/20, pari in questo caso a 50 miliardi di euro l’anno.

    «Un’impresa titanica cui deve partecipare tutto il Paese. Nessuno capirebbe come due Province ricche come Trento e Bolzano possano chiedere di esserne esentate. Né peraltro lo fanno, poiché si limitano invece a chiedere di poterlo fare, legittimamente, sulla base di proprie scelte. I casi sono due: o continuiamo a rincorrere il governo e suoi colpi di mano, oppure dobbiamo cercare di ritrovare il filo del metodo pattizio. Del resto lo stesso Statuto prevede procedure semplificate per la modifica delle norme finanziarie: se c’è intesa non è necessaria una legge costituzionale, basta quella ordinaria».

    Possibile farlo entro fine legislatura? Più probabile che il tema alla fine passerà in eredità al nuovo Parlamento (e di pari passo al futuro Consiglio provinciale).

    Il punto:

    «Gli accordi vanno rivisti, compresa la norma sui 9/10, che in questa fase secondo me non è più realistica, un domani chissà. La realtà è che già ora la Provincia dà allo Stato molto più del decimo che dovrebbe: quindi, invece che cercare ogni volta vie traverse, con dubbi risultati, meglio rinegoziare il tutto per vie dritte».

    Intanto...

    Nel 2013, alla presidenza della Provincia, sembra voglia candidarsi il presidente delle Acli trentine Arrigo DalFovo. L'attuale presidente, Lorenzo Dellai, è a fine mandato ma voci bene informate darebbero già allo studio una modifica dello Statuto per farlo ricandidare. (ndr valter carraro )

    Accordo di Milano | 30/11/2009 | Link al testo in formato .pdf

    Fonte: Trentino | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, Statuti Speciali per Provincie e Regioni, bilancio, spesa pubblica, debito pubblico, unione europea, Regione Trentino A.A., fiscal compact, spending review | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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