Dichiarazione di Maria Giuseppina Nicolini

“Sono lieta che la richiesta di proroga della moratoria fiscale sia stata approvata. Lo considero un segnale dell’attenzione e della vicinanza dello Stato e un incoraggiamento a ritrovare l’energia per affrontare una rapida ripresa economica dopo il disastroso bilancio del 2011. Ed è anche il risultato dell’unità che le forze politiche, sociali ed economiche di Lampedusa hanno saputo mettere in campo. Avrei tanto voluto assistere allo stesso unitario senso di responsabilità rispetto alla scelta di costituire il comune parte civile per gli illeciti amministrativi e i presunti reati di corruzione perpetrati dall’amministrazione De Rubeis Ma questo non è successo, i consiglieri di opposizione hanno deciso diversamente e hanno espresso voto contrario. Ne prendiamo atto, fa parte delle scelte, consapevoli e legittime, di cui ognuno si assume la responsabilità.

Resto tuttavia convinta che per costruire un futuro di cui la comunità delle Pelagie possa andare fiera, basato sulla partecipazione dei cittadini, sulla tutela e valorizzazione delle risorse per uno sviluppo economico e sociale di qualità, sulla prospettiva di fare delle nostre isole un polo mediterraneo di cultura e innovazione, non si possa prescindere dal ripristino della legalità e della democrazia violentemente negate negli ultimi anni. Il che significa rompere con il passato, segnare un solco netto, dimostrare non solo nei fatti, ma anche negli atteggiamenti, di essere pronti per un radicale rinnovamento culturale. Ed è compito inderogabile delle classi dirigenti mettersi alla guida, e non adeguarsi, al cambiamento”.

Fonte: Punta sottile | vai alla pagina

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