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Dichiarazione di Renato Balduzzi

Alla data della dichiarazione:  Ministro  Salute


 

Spending review. «Pronti nuovi ticket se non si fa nulla»

  • (30 luglio 2012) - fonte: La Stampa - Raffaello Masci - inserita il 30 luglio 2012 da 31

    I conti della spesa farmaceutica non tornano. Rischio salasso dal 2014. Spunta l'ipotesi "franchigia".

    L'idea: pagare le medicine per reddito fino ad una certa somma. Poi, tutti gratis.
    «Due miliardi in più sarebbero insostenibili. Bisogna aggredire gli sprechi del sistema».

    «O troviamo un modo per far partecipare i cittadini alla spesa farmaceutica, oppure nel 2014 ci arriva un salasso di 2 miliardi di euro in ticket».

    «Stabiliamo una franchigia, fino al cui raggiungimento si paga in funzione dei redditi, superata la quale non c'è più ticket ma gratuità. Questo aiuterà ad esempio i malati cronici».

    «Il sistema attuale dei ticket non è il massimo in materia di equità, trasparenza ed omogeneità sul territorio. Inoltre se non facciamo nulla, dal 2014, sulla base di una decisione presa dal precedente governo, scatteranno 2 miliardi di ticket aggiuntivi. Questi due miliardi non saranno sostenibili per il Sistema Sanitario Nazionale. Io capisco i saldi e non sto dicendo che la manovra precedente fosse sbagliata. Bisogna rivedere il rapporto di compartecipazione».

    «Quello che va aggredito è lo spreco di sistema organizzativo. L'impressione è che ci sia un eccesso in molte strutture di unità operative complesse, ovvero un rapporto tra primariati e bisogni che non è coerente. Per esempio: una pluralità di unità operative all'interno della stessa struttura che non si giustifica sulla base dei volumi, ma su altri criteri. Proprio questi criteri dovranno essere verificati perché nella spending review c'è la riduzione della spesa dei letti collegata alla riduzione di unità operative non necessarie. Queste costituiscono un volano di spreco. Capisco chi è preoccupato, ma lo invito a documentarci e darci una mano».

    «In estrema sintesi, diminuiamo i posti letto ma, parallelamente, anche quello dei primari e delle alte figure dirigenziali».

    Non è solo la spesa spesa farmaceutica che preoccupa il ministro. Il Servizio sanitario nazionale deve recuperare efficienza agendo anche su altri due fronti, quello del personale, che vede una lievitazione delle figure di vertice, con alti stipendi, e quello della spesa per i dispositivi medici, assai diversificato da regione a regione.

    Il terzo fronte di spesa, cui il ministro ha fatto riferimento, è quello dei dispositivi medici che «sono tantissimi, dalla siringa e dal cerotto alla risonanza magnetica nucleare. Quello che colpisce è il divario tra Regioni, ma noi abbiano notato anche un divario interno alle stesse Regioni. Anche le amministrazioni che hanno grande capacità di governo, non riescono ad intervenire su tutte queste centinaia di migliaia di acquisti».

    Tuttavia il ministro ha voluto chiarire che questi interventi vogliono essere migliorativi della gestione senza intaccare la qualità del servizio:
    «Non stiamo smantellando il sistema sanitario, ma lo rendiamo più efficiente. Spendiamo meno per spendere meglio. Questo non può comunque essere preso come valore assoluto, perché ci saranno bisogni ed esigenze sempre diverse, pensiamo ai livelli essenziali di assistenza. Già quest'anno qualche aggiustamento su questi livelli cercheremo di farlo».

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    Tagli ai costi, ecco le tre novità.

    Buco sanità, «aiuti» per 8 regioni:
    Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia potranno anticipare al 2013 la maggiorazione addizionale Irpef dallo 0,5% all' 1,1%.

    Via i medicinali griffati.
    Addio ai farmaci griffati, che potranno essere prescritti solo per i cronici che già li utilizzano. Il medico che indica la marca dovrà aggiungere perché lo fa.

    Farmacie, meno vantaggi.
    Gli sconti a carico delle farmacie scendono al 2,25%, quelli per le aziende al 4,1%. Dal 2013 arriverà il nuovo «sistema di remunerazione della filiera».

    Fonte: La Stampa - Raffaello Masci | vai alla pagina

    Argomenti: tagli, sanità, farmaci, spesa pubblica, ticket, ospedali, spesa sanitaria, medici, Servizio Sanitario Nazionale, farmacie, spesa farmaceutica, governo Monti, spending review | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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