-
» «Isolato io? Vedrete presto. Sono gli altri che hanno tradito» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 22 agosto 2012
-
» Trattativa Stato-mafia. «Pieno appoggio ad Ingroia. Se il governo Monti interviene distrugge ogni diritto e mette al sicuro ogni potere»
Paolo FERRERO in data 19 agosto 2012
-
» «Davanti alla tragedia di Angelo Di Carlo, un pensiero di solidarietà»
Pier Luigi BERSANI in data 19 agosto 2012
-
» «La morte di Angelo Di Carlo, disoccupato, è una sconfitta per lo Stato»
Antonio DI PIETRO in data 19 agosto 2012
-
» 100 onorevoli da 20 anni in Parlamento. «Cosa hanno fatto per il Paese?»
Stefano PEDICA in data 16 agosto 2012
-
» «Perdendo tempo la politica si autotutela» - INTERVISTA
Arturo Mario Luigi PARISI in data 11 agosto 2012
-
» ai partiti: «Non si voti con la vecchia legge»
Giorgio NAPOLITANO in data 10 agosto 2012
-
» La priorità? Riformare la legge elettorale
Massimo DONADI in data 10 agosto 2012
-
» «Entro ottobre la legge elettorale ci sarà» - INTERVISTA
Luciano VIOLANTE in data 09 agosto 2012
-
» «Pisapia? L'agenda Monti non si discute» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 07 agosto 2012
-
» «No a liste dei sindaci. Per vincere serve una sinistra aperta» - INTERVISTA
Giuliano Pisapia in data 06 agosto 2012
-
» «Due o tre cose che vorrei dire al Presidente» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 06 agosto 2012
-
» «Ecco l'agenda delle riforme. Colpo d'acceleratore in autunno» - INTERVISTA
Filippo Patroni Griffi in data 06 agosto 2012
-
» «L'Anci farà da tutor, ma i ritardi non giustificano i tagli» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 06 agosto 2012
-
» «Non abbiamo bisogno di governissimi» - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 05 agosto 2012
-
» «Non vogliamo diventare sudditi della Ue» - INTERVISTA
Antonio Catricalà in data 05 agosto 2012
-
» Il rischio di un risentimento contro l'Europa, contro l'euro e contro i tedeschi è reale
Massimo Cacciari in data 05 agosto 2012
-
» Il mio partito correrà da solo. Ma poi possibile un'alleanza con il Pd - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 04 agosto 2012
-
» Gli alti tassi italiani sovvenzionano il debito di Berlino
Mario MONTI in data 04 agosto 2012
-
» Art. 67 della Costituzione. «Il nomadismo parlamentare alimenta la sfiducia» - INTERVISTA
Roberto DELLA SETA in data 03 agosto 2012
-
» Con Di Pietro «Si è creato un problema serissimo»
Pier Luigi BERSANI in data 02 agosto 2012
-
» «Nichi fa solo il furbo, io non scodinzolo al Pd» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 02 agosto 2012
-
» Ad Alfano: "Irricevibile il no a primarie"
Andrea AUGELLO in data 02 agosto 2012
-
» Coi compagni c'eravamo tanto amati - INTERVISTA
Silvana MURA in data 01 agosto 2012
-
» «Resterò sempre quello del Porcellum. Ma l’ho fatto per Fini, Silvio e Casini» - INTERVISTA
Roberto CALDEROLI in data 01 agosto 2012
-
» «Sinistra e centristi, alleanza possibile. Smettiamola di guardare al passato» - INTERVISTA
Luciano VIOLANTE in data 01 agosto 2012
-
» Elezioni? Si, democratiche.
Giovanni FERRARA in data 01 agosto 2012
-
» Legge elettorale: «Vado avanti con lo sciopero della fame»
Roberto GIACHETTI in data 01 agosto 2012
-
» «Noi e l'Ue alla fine del tunnel»
Mario MONTI in data 31 luglio 2012
-
» Legge elettorale: «Ad agosto digiuno a staffetta al posto di Giachetti»
Benedetto DELLA VEDOVA in data 31 luglio 2012
-
» Basta un voto per tornare al Mattarellum
Massimo DONADI in data 30 luglio 2012
-
» Voto anticipato. «Decisione che appartiene solo al presidente della Repubblica»
Giorgio NAPOLITANO in data 30 luglio 2012
-
» «Noi deputati senza ferie e con uno stipendio da impiegati» - INTERVISTA
Mario PEPE in data 30 luglio 2012
-
» «Colpire i veri bubboni. Non i servizi ai cittadini» - INTERVISTA
Giuseppe CASTIGLIONE in data 30 luglio 2012
-
» Liberateci dal Porcellum
Antonio POLITO in data 28 luglio 2012
-
» "Mercati rassicurati da nuova legge elettorale. Tagli alle tredicesime? Allarmismi ingiustificati"
Mario MONTI in data 26 luglio 2012
-
» «Vogliono una legge elettorale che escluda Idv, 5 Stelle e realtà politiche non allineate»
Antonio DI PIETRO in data 26 luglio 2012
-
» Sciopero della fame per la legge elettorale «Basta fallimenti della politica» - INTERVISTA
Roberto GIACHETTI in data 26 luglio 2012
-
» «Sciopero della fame per cambiare la legge elettorale»
Roberto GIACHETTI in data 25 luglio 2012
-
» Sciopero della fame contro il Porcellum - INTERVISTA
Roberto GIACHETTI in data 24 luglio 2012
-
» «Troppe talpe al lavoro. Prima di parlare di urne serve la legge elettorale» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 23 luglio 2012
-
» «Se fossi ancora pm accuserei Napolitano» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 21 luglio 2012
-
» Legge elettorale: difficile che sarà cambiata
Gianfranco ROTONDI in data 21 luglio 2012
-
» Crisi. «Se la politica non cambia in autunno scorrerà il sangue»
Francesco BARBATO in data 20 luglio 2012
-
» Trovare accordo su legge elettorale
Delia MURER in data 19 luglio 2012
-
» Legge elettorale, partiti divisi
Maurizio SAIA in data 18 luglio 2012
-
» «Silvio lo preferisco come allenatore e poi sotto quel nome io non ci vado» - INTERVISTA
Giorgia MELONI in data 17 luglio 2012
-
» Perchè sto con i giudici di Palermo
Antonio DI PIETRO in data 17 luglio 2012
-
» «Beppe, siamo in ritardo»
Valentino Tavolazzi in data 17 luglio 2012
-
» «Chiusa l'emergenza. Nessun patto con il Pdl» - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 16 luglio 2012
-
» Intercettazioni telefoniche dalla Procura di Palermo. L'Avvocato Generale dello Stato incaricato di verificare lesività.
Giorgio NAPOLITANO in data 16 luglio 2012
-
» «Berlusconi candidato? Non farà bene all'Italia ma chiarisce le cose» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 14 luglio 2012
-
» Coppie di fatto. «Classe politica italiana ormai consunta»
Raffaele LAURO in data 14 luglio 2012
-
» "Sui diritti civili c’è stata una proposta"
Rosy BINDI in data 14 luglio 2012
Art. 67 della Costituzione. «Il nomadismo parlamentare alimenta la sfiducia» - INTERVISTA
-
(03 agosto 2012) - fonte: il Punto - inserita il 04 agosto 2012 da 31
«Il nomadismo parlamentare alimenta la sfiducia, la politica abbia la capacità di autoriformarsi».
Cambiano partito e addirittura schieramento. A volte tornano sui loro passi oppure, ancora insoddisfatti, cercano nuovi approdi o costituiscono nuove formazioni. Etichettati come transfughi o voltagabbana, in questa legislatura se ne contano ben più di cento. Per porre rimedio, a Palazzo Madama un gruppo di parlamentari del Pd, guidati da Roberto Della Seta, ha presentato un emendamento per modificare l'articolo 67 della Costituzione, secondo cui «ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». La proposta Della Seta puntava ad inserire la clausola in base alla quale «decade dal mandato il parlamentare che s'iscrive ad un gruppo parlamentare, diverso dal misto, che non rappresenti il partito per cui è stato eletto». Proposta bocciata con 233 voti contrari, 45 favorevoli e tre astenuti «Me l'aspettavo», è il commento del promotore dell'emendamento.Senatore Della Seta, perché questa bocciatura plebiscitaria?
«Mettere in discussione l'articolo 67 della Costituzione è per molti parlamentari quasi una bestemmia. Ma io credo, invece, che la bestemmia sia il fatto che dall'inizio della legislatura 120 parlamentati su 945 abbiano cambiato partito, spesso addirittura schieramento, e abbiano creato dei gruppi o dei partiti che al momento delle elezioni del 2008 nemmeno esistevano. Questo è lo scandalo, perché questa situazione alimenta, giustamente, tra i cittadini la sfiducia nei confronti dei loro rappresentanti. Il mio emendamento mirava ad interpretare il principio della libertà di mandato dei parlamentari conciliandolo da una parte con l'esigenza che un parlamentare non può e non deve essere schiavo del suo partito e dall'altra con il principio sancito all'articolo 1 della Costituzione italiana in base al quale la sovranità appartiene al popolo. Ritengo, infatti, che i cittadini, che hanno con il loro voto fatto eleggere deputati e senatori che dopo qualche mese cambiano casacca, abbiano tutto il diritto di sentirsi defraudati, ingannati. Quindi conciliare il principio della libertà di mandato con il principio della sovranità popolare sarebbe necessario, tanto più nella situazione italiana che vede una crisi di fiducia sempre più diffusa e sempre più profonda verso chi fa la politica».
A cosa è dovuto il fatto che l'articolo 67, inserito in Costituzione per garantire la libertà circa lo svolgimento del mandato, sia finito per degenerare in un fenomeno di mobilità parlamentare così diffuso?
«È uno dei tanti sintomi della progressiva caduta di etica pubblica nelle classi dirigenti italiane. Innanzitutto, i costituenti avevano una statura diversa dal punto di vista dell'etica pubblica, scrivevano una Costituzione che doveva servire ad un Paese che usciva da vent'anni di dittatura e da una guerra devastante. In quella situazione la scelta di affermare con grande forza il principio della libertà del parlamentare fu una scelta assolutamente sacrosanta e illuminata. Ma poi c'è stata una progressiva caduta dell'etica e della responsabilità pubblica delle classi dirigenti, e in particolare nella classe politica, e questa tendenza sempre più frequentata al nomadismo parlamentare penso sia una delle manifestazioni più allarmanti di questa tendenza generale».
Che peso ha avuto l'attuale sistema elettorale nel proliferare del fenomeno dei transfughi?
«Credo che l'attuale sistema elettorale abbia avuto prima di tutto un peso nel ridurre la qualità del ceto parlamentare, nel senso che questo Parlamento di "nominati" è un Parlamento in cui siedono persone che non sono state scelte dai cittadini e che non forniscono in partenza particolari garanzie di essere persone che hanno il bene pubblico come proprio riferimento. Inoltre, questa legge elettorale rende ancora più urgente una modifica della Costituzione come quella che io ho proposto, perché oggi gli elettori non possono scegliere direttamente i propri eletti e con il fenomeno così diffuso del nomadismo parlamentare non possono di fatto nemmeno scegliere l'indirizzo politico di chi li rappresenta. Quindi, non solo si trovano ad aver contribuito ad eleggere persone che non hanno scelto, ma anche persone che in tanti casi dopo poco tempo nemmeno più rappresentano l'indirizzo politico che l'elettore con il suo voto ha voluto indicare. Ecco perché ritengo ancora più utile questo aggiustamento dell'articolo 67 della Costituzione».
Lei ha individuato nel fenomeno del nomadismo parlamentare una delle cause principali del discredito della politica italiana e della sfiducia crescente dei cittadini nei confronti dei loro rappresentaiti. Cos'altro ha contribuito ad aumentare questa crescente sfiducia?
«Credo che la sfiducia dei cittadini nei confronti di chi li rappresenta sia un fenomeno assolutamente fondato. Anche se spesso dà luogo ad atteggiamenti che personalmente ritengo inaccettabili e sbagliati, nasce da un giudizio che è fondato: la politica italiana ha mostrato di tenere sempre meno all'interesse generale e più all'interesse parziale, che nei casi più degenerati è l'interesse privato del singolo politico e in tanti altri casi è l'interesse del partito e della fazione. Insomma, l'interesse generale in Italia è stato sempre meno il riferimento di chi ha responsabilità di rappresentanza e responsabilità di governo e credo che questa sia la causa fondamentale del discredito dei politici».
Allora cosa dovrebbe fare la politica per recuperare credibilità?
«La politica dovrebbe dimostrare la capacità di auto-riformarsi, che è una delle capacità più difficili come ci insegna la storia. E difficile che un corpo sociale, un ceto, un gruppo accetti volontariamente di mettere in discussione i propri privilegi o sia disposto a modificare radicalmente i propri comportamenti. È molto difficile, ma sono convinto che nell'attuale situazione italiana sia l'unica via di uscita dalla crisi di credibilità della politica che altrimenti rischia di portare a fondo tutto il Paese».
Fonte: il Punto | vai alla pagina » Segnala errori / abusi