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Dichiarazione di Nichi VENDOLA

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Puglia (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Consigliere Regione Puglia


 

«Il liberismo è il diavolo. Casini convertiti o tra di noi non si fa nulla» - INTERVISTA

  • (04 agosto 2012) - fonte: la Repubblica - Alessandra Longo - inserita il 05 agosto 2012 da 31

    «Innaturale tener fuori l'Idv dal cantiere della sinistra».

    Presidente Vendola, lei è contro "i linguaggi criptati". Abbandoni per un attimo il suo stile narrativo e ci dica: l'Udc è dentro o fuori il nuovo progetto del centrosinistra?

    «Io non abbandono il mio modo di rispondere. La "narrazione" della politica collega il contingente a un orizzonte, il qui e ora a una strategia. Le ricordo piuttosto che alcuni dirigenti del Pd vedono in Casini contraddizioni irriducibili».

    Ma voglio sapere cosa pensa lei.

    «Io presento la mia agenda. Casini la sua. Stiamo lavorando a due prospettive completamente diverse».

    Nel senso?

    «Prendiamo la nozione di rigore. Tutti dicono che andremo incontro a periodi durissimi. Ebbene, il rigore può essere declinato in molti modi: puoi falcidiare il welfare, continuare a colpire i redditi dei ceti medio-bassi oppure puoi decidere per un'imposta patrimoniale, per la tassazione delle rendite finanziarie e il taglio delle spese militari».

    Immagino che l'agenda di Casini non contenga le sue risposte.

    «Io non vedo agende, vedo la riproposizione di Monti di qui all'eternità».

    Difficile arrivare alla "rottura radicale della stagione del liberismo" da lei auspicata con un interlocutore come l'Udc.

    «Alla cultura del cattolicesimo sociale non appartiene il cinismo con il quale sono state affrontate le riforme sulla previdenza. Ma questo effettivamente interpella assai poco l'Udc».

    Interpella assai poco anche quella parte del Pd che è più in sintonia con l'esperienza montiana e con il suo modello economico.

    «Tanta sinistra europea ha flirtato a lungo con il liberismo. Ma io dico che oggi liberismo e riformismo sono culture e progetti antitetici».

    Comunque non c'è verso di farle dire se Casini è dentro o fuori il suo orizzonte.

    «Io penso che il centrosinistra si debba allargare, debba proporre punti chiari e forti. Se Casini accetta di fare subito una legge sulla rappresentanza sindacale, se condivide con noi di liberare l'Italia dalla sua ipoteca culturale, di avanzare sul terreno dei diritti civili, dai matrimoni gay, alla fecondazione assistita, al testamento biologico, se decide di difendere l'Europa dai diktat della troika. Ma accetta secondo lei? A me sembra fantapolitica».

    E' quasi chiaro: niente da fare. Il centrosinistra dunque si allarga in altro modo.

    «Penso al civismo nuovo, alla stragrande maggioranza degli italiani che ha votato per l'acqua-bene comune e al protagonismo dei nuovi sindaci».

    Ci sarà una lista dei sindaci del centrosinistra?

    «Non lo so. So soltanto che tra loro si è aperta la discussione, vogliono portare al centrosinistra la loro rete di esperienze, il valore aggiunto della loro sintonia con il territorio».

    Un'arma contro il populismo di Grillo.

    «Il populismo si combatte con la democrazia. E' la buona politica che educa al cambiamento».

    Che ne facciamo di Di Pietro? Sia sintetico.

    «Il convitato Di Pietro? Direi che è innaturale tener fuori l'Idv dal cantiere della sinistra. Molti investono sulla lacerazione del rapporto, io, pur non condividendone lo stile, peraltro esacerbato dai provvedimenti profondamente sbagliati passati in Parlamento, punto sulla ricomposizione».

    Il suo popolo protesta, temono che l'avvio del dialogo con Bersani, sia il suicidio di Sel.

    «Quel che sto facendo rientra appieno nella scommessa di Sel che è nata per chiudere con l'epoca delle due sinistre, una riformista, l'altra radicale, e per contribuire ad una soggettività nuova, plurale, postideologica».

    Ferrero spera che lei ci ripensi.

    «E' rimasto attaccato a idee immobili. Non si può inseguire l'obiettivo di essere i migliori perdenti».

    Fonte: la Repubblica - Alessandra Longo | vai alla pagina

    Argomenti: welfare, diritti civili, centrosinistra, alleanze, casini, elezioni politiche, sindaci, liberismo, SEL, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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