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Dichiarazione di Francesco BOCCIA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Da Berlino non accettiamo lezioni di democrazia»

  • (06 agosto 2012) - fonte: asca - inserita il 08 agosto 2012 da 31

    «Surreali e grottesche le critiche che arrivano dalla Germania al Presidente del Consiglio. Monti non ha parlato di Parlamenti telecomandati dai governi, ma di governi che devono avere il coraggio di disegnare una rotta, un orizzonte. E in questo momento l'orizzonte è l'Europa».

    «Premesso che da Berlino non accettiamo lezioni di democrazia quello che dev'essere chiaro alla politica e all'opinione pubblica tedesca è che l'Italia ha fondato la Comunità europea prima e l'Unione dopo per costruire un grande progetto politico collettivo. Chi pensa che per noi l'Ue sia solo un modo per indebitarsi nel miglior modo possibile a scapito di altri Paesi, deve rivedere i suoi orizzonti. Noi non abbiamo mai chiesto deroghe ai trattati e mai ne chiederemo. Non abbiamo fatto come la Germania nel 2003. Oggi chiediamo coraggio per la costruzione degli Stati Uniti d'Europa. Se i tedeschi sono contrari lo dicano e abbiano il coraggio di assumersi la responsabilità dello stop al processo d'integrazione politica».

    «Se dopo una crisi globale come questa salta l'integrazione politica e si torna alla peggior difesa nazionalistica, in Germania devono sapere che il prezzo alto lo paghiamo tutti, a partire proprio dall'economia tedesca. Quando la Bce con le prime due ltro (long term refinincing operations) ha consentito il finanziamento all'1% delle banche e hanno partecipato alcune ex divisioni finanziarie di aziende automobilistiche che hanno riversato la liquidità alle stesse aziende (come Bmw e Wolkswagen), nonostante fossero violati i principi più elementari della concorrenza, da Berlino nessuno si è scandalizzato. La reazione spropositata di una parte della politica tedesca alle dichiarazioni di Monti impone una seria riflessione: intanto sarebbe opportuno evitare senza alcuna valutazione di politica industriale la vendita di aziende italiane. A partire dall'incomprensibile cessione di Ansaldo Energia alla Siemens. Sul tema chiediamo al governo di bloccare le trattative e di informare il Parlamento».

    Fonte: asca | vai alla pagina

    Argomenti: economia, UE, europa, banche, industria, germania, crisi, BCE-Banca Centrale Europea, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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