Ti trovi in Home  » Politici  » Giampaolo Vittorio D'ANDREA  » «La spending review può rappresentare una svolta» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Giampaolo Vittorio D'ANDREA

Alla data della dichiarazione:  Sottosegretario  Rapporti con il Parlamento


 

«La spending review può rappresentare una svolta» - INTERVISTA

  • (08 agosto 2012) - fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione - inserita il 08 agosto 2012 da 31

    Il governo punta ad un deciso cambio di passo nella riorganizzazione della spesa pubblica e coltiva un sogno: rinviare ulteriormente l'aumento dell'Iva anche dopo il luglio 2013. Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, tra i fautori con il ministro Piero Giarda del felice approdo del dl in Parlamento, è cautamente ottimista.

    Onorevole, la "dieta" di dimagrimento della spesa pubblica è legge. Qual è il rilievo che il governo le attribuisce?

    «Si tratta di un lavoro importante, perché non solo consente di recuperare risorse per coprire il mancato aumento dell'Iva, ma di fatto avvia una razionalizzazione e un riordino della spesa pubblica che sarà sempre di più prezioso».

    Eppure partiti e sindacati hanno espresso delle preoccupazioni.

    «Bisogna capire che la riduzione della spesa non colpisce l'erogazione dei servizi ai cittadini, ma punta a razionalizzarne i costi. Una bella differenza».

    Le riduzioni al comparto sanitario sono tra quelle che destano maggiore allarme. Lei che ne dice?

    «Gli interventi non ledono la qualità delle prestazioni erogate, piuttosto incidono sui costi a carico del Servizio sanitario nazionale. Analogo ragionamento riguarda la spesa farmaceutica. Faccio un esempio: viene incrementato lo sconto dovuto al Ssn dai farmacisti. Sono interventi che permetteranno di portare nel 2012 la spesa farmaceutica al 13,1% e nel 2013 all'11,35%. Insomma: così si determina un minor costo delle prestazioni e non una riduzione dei servizi».

    Altra nota dolente: le tasse universitarie. Si poteva evitare la stangata sui fuoricorso?

    «La materia è complessa. Abbiamo tanti fuoricorso che definirei "patologici", altri solo"occasionali". L'intervento del governo tiene conto delle condizioni di disagio e interviene con gradualità perché venga chiesto di più a chi ha un reddito maggiore. L'obiettivo anche qui è puntare ad un riordino della spesa, perché le nuove risorse incamerate vadano a rimpinguare i fondi da destinare alle politiche dello studio».

    Perché inserire l'addizionale Irpef?

    «Lo spirito è stato quello di consentire alle Regioni in disavanzo sanitario già accertato l'anticipo dell'addizionale Irpef, ma nell'obiettivo di invitarle ad assumere sempre di più comportamenti virtuosi che taglino gli sprechi».

    Anche gli enti locali si lamentano.

    «La sforbiciata ai trasferimenti è stata largamente compensata dal fondo per l'alleggerimento degli effetti del patto di stabilità. Si tratta di risorse che permetteranno ai comuni di non paralizzare del tutto le attività di spesa».

    Da più parti si dice che la spending review andrà rivista.

    «Sia pure ancora imperfetta rispetto al disegno complessivo la revisione di spesa è destinata nel tempo a migliorare, producendo sempre di più risparmi mirati con un coinvolgimento via via maggiore della compartecipazione dei destinatari. E non dimentichiamo i tanti benefici: dal credito d'imposta per le zone terremotate in Emilia, alla seconda tranche degli esodati».

    Il governo come vigilerà sull'applicazione delle misure e sull'eventuale perfezionamento?

    «Ci sarà un monitoraggio continuo, anche perché abbiamo un obiettivo ambizioso».

    Quale?

    «Se i conti, il disavanzo e la riduzione del debito lo permetteranno, magari potremmo riuscire nella legge di stabilità ad evitare l'aumento dell'Iva da giugno a dicembre 2013. Non ci facciamo illusioni, ma la spending review può rappresentare una svolta».

    Fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione | vai alla pagina

    Argomenti: enti locali, tasse, spesa pubblica, università, debito pubblico, irpef, IVA, Servizio Sanitario Nazionale, patto di stabilità, spesa farmaceutica, governo Monti, spending review | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato