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» «La riforma del lavoro? Un contentino a Bruxelles» - INTERVISTA
Stefano Boeri in data 28 agosto 2012
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» Immigrazione: I lavoratori via dall'Italia sono una perdita
Andrea Riccardi in data 27 agosto 2012
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» «In alcuni Paesi europei fascismo e antieuropeismo si identificano»
Andrea Riccardi in data 27 agosto 2012
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» «Nelle difficoltà i giovani sono completamente tagliati fuori» - INTERVISTA
Andrea Riccardi in data 27 agosto 2012
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» C'Eravamo tanto Alleati
Antonio POLITO in data 27 agosto 2012
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» Tra Vendola e Casini scelgo Nichi
Pier Luigi BERSANI in data 27 agosto 2012
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» Sanità: "Monti vada in vacanza fino alla fine dei suoi giorni"
Davide CAVALLOTTO in data 27 agosto 2012
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» «Dottor Monti, ma lei cosa ci fa al governo?» - INTERVISTA
Paolo CIRINO POMICINO in data 27 agosto 2012
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» «L'elusione è peggio dell'evasione» - INTERVISTA
Antonio MARTINO in data 25 agosto 2012
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» Sforato il patto di stabilità, multati Casteltermini e Sciacca
Daniele SCOZZARI in data 25 agosto 2012
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» «Casini è fuori dal nostro campo» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 25 agosto 2012
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» «Se volete favori non votate per me» - INTERVISTA
Claudio FAVA in data 25 agosto 2012
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» «Una quota di parlamentari deve essere scelta con liste bloccate» - INTERVISTA
Fabrizio CICCHITTO in data 25 agosto 2012
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» La fiera dei tesoretti inesistenti
Stefano Boeri in data 25 agosto 2012
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» Esuberi indolore negli enti locali - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 24 agosto 2012
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» «Per abbattere il Porcellum accettiamo pure le preferenze» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 24 agosto 2012
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» «Non affidiamoci al passato, servono dirigenti nuovi» - INTERVISTA
Debora Serracchiani in data 24 agosto 2012
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» «Non basta decidere, attuiamo le misure. I cantieri devono aprire subito» - INTERVISTA
Fabrizio Barca in data 22 agosto 2012
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» Ilva.Confortante che il Ministero della Salute abbia pronto un dossier epidemiologico su Taranto
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 22 agosto 2012
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» «Per il cuneo fiscale non ci sono soldi. I sindacati accettino sacrifici o rischiano di sparire» - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 22 agosto 2012
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» «Isolato io? Vedrete presto. Sono gli altri che hanno tradito» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 22 agosto 2012
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» «Se un cittadino ha la casa inagibile per il terremoto è giusto che non paghi l'Imu» - INTERVISTA
Vasco ERRANI in data 22 agosto 2012
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» «Prosegue scia di sangue del governo Monti»
Davide CAVALLOTTO in data 22 agosto 2012
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» sindaco di Cortina: «In prima linea per impedire la cementificazione dei territori»
Andrea Franceschi in data 21 agosto 2012
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» Boom delle tasse locali: + 114,4% negli ultimi 15 anni
Giuseppe BORTOLUSSI in data 21 agosto 2012
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» Sarà un autunno movimentato - INTERVISTA
Filippo Patroni Griffi in data 21 agosto 2012
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» Crisi: «Monti risparmi la propaganda a precari e disoccupati»
Antonio DI PIETRO in data 19 agosto 2012
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» Crisi: «Un'intera generazione sta pagando un conto salatissimo»
Mario MONTI in data 19 agosto 2012
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» «Solo Monti vede avvicinarsi la fine della crisi»
Gianpaolo DOZZO in data 19 agosto 2012
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» «Davanti alla tragedia di Angelo Di Carlo, un pensiero di solidarietà»
Pier Luigi BERSANI in data 19 agosto 2012
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» «La morte di Angelo Di Carlo non può passare nel dimenticatoio. Giornata di mobilitazione in autunno»
Paolo FERRERO in data 19 agosto 2012
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» «La morte di Angelo Di Carlo, disoccupato, è una sconfitta per lo Stato»
Antonio DI PIETRO in data 19 agosto 2012
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» Trattativa Stato-mafia. «Pieno appoggio ad Ingroia. Se il governo Monti interviene distrugge ogni diritto e mette al sicuro ogni potere»
Paolo FERRERO in data 19 agosto 2012
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» «Le parole di Monti per contrastare l'evasione sono chiacchiere al vento»
Felice BELISARIO in data 18 agosto 2012
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» Nonostante la recessione vola imprenditoria cinese
Giuseppe BORTOLUSSI in data 18 agosto 2012
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» «Grillo è spaventato dalla politica anti-evasione di Monti»
Deodato SCANDEREBECH in data 18 agosto 2012
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» Alleggerimento carico fiscale, precisazione.
Mario MONTI in data 16 agosto 2012
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» Rincari record negli ultimi 10 anni, acqua +69,8%, gas +56,7%
Giuseppe BORTOLUSSI in data 14 agosto 2012
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» «Noi, alternativi all’Udc»
Gennaro MIGLIORE in data 14 agosto 2012
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» Ilva: «Andare allo scontro è sbagliato» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 14 agosto 2012
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» Taranto, Italia. Quello che succederà.
Antonio DI PIETRO in data 14 agosto 2012
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» Siccità in Veneto: Governo dichiari calamità, no accise su benzina
Luca ZAIA in data 14 agosto 2012
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» «L’iniziativa del gip è di rottura non contro l’Ilva, ma contro il governo» - INTERVISTA
Corrado Clini in data 13 agosto 2012
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» Tasse: siamo sempre più schiacciati dalle addizionali
Giuseppe BORTOLUSSI in data 11 agosto 2012
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» L’agenda Camusso, con aperture a Vendola e Casini, è un poco grottesca
Francesco BOCCIA in data 10 agosto 2012
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» Cessioni e vincoli, ecco come risanare - INTERVISTA
Franco BASSANINI in data 10 agosto 2012
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» C'è una sinistra oltre il montismo
Paolo FERRERO in data 10 agosto 2012
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» «C’è un centro di potere che lega Padova, Treviso e Venezia» - INTERVISTA
Achille VARIATI in data 10 agosto 2012
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» La priorità? Riformare la legge elettorale
Massimo DONADI in data 10 agosto 2012
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» Revisione della spesa effettui scelte equilibrate, socialmente sostenibili. Priorità per l'innovazione, la ricerca e la formazione.
Giorgio NAPOLITANO in data 10 agosto 2012
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» «Fedeli all'Europa del rigore. Industria fra le politiche prioritarie» - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 09 agosto 2012
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» «Ma così la sanità va al collasso: il governo ci ripensi» - INTERVISTA
Vasco ERRANI in data 09 agosto 2012
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» Evasione fiscale: «L’Italia si trova in uno ‘stato di guerra'»
Mario MONTI in data 08 agosto 2012
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» «La spending review può rappresentare una svolta» - INTERVISTA
Giampaolo Vittorio D'ANDREA in data 08 agosto 2012
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» Spesa pubblica, tagliare si può
Pier Paolo BARETTA in data 08 agosto 2012
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» Spending review. Revisione non si esaurisce con questo atto.
Pier Paolo BARETTA in data 07 agosto 2012
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» «Dopo Monti niente avventurismi. Serve un classe politica che continui il lavoro avviato» - INTERVISTA
Mario Catania in data 07 agosto 2012
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» «I tedeschi vogliono imporre le regole, è un sopruso» - INTERVISTA
Antonio MARTINO in data 07 agosto 2012
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» «Pisapia? L'agenda Monti non si discute» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 07 agosto 2012
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» «L’area a caldo Ilva va chiusa. Clini è ministro dell’Ambiente non dell’Industria» - INTERVISTA
Angelo BONELLI in data 07 agosto 2012
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» Scuola e prof precari. Quest’anno 21 mila assunzioni
Francesco Profumo in data 07 agosto 2012
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» «La riforma della Fornero ha creato solo disoccupati» - INTERVISTA
Alberto Brambilla in data 06 agosto 2012
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» «La riforma della Fornero sta contraendo ancor più il lavoro» - INTERVISTA
Maurizio SACCONI in data 06 agosto 2012
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» «Ecco l'agenda delle riforme. Colpo d'acceleratore in autunno» - INTERVISTA
Filippo Patroni Griffi in data 06 agosto 2012
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» «L'Anci farà da tutor, ma i ritardi non giustificano i tagli» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 06 agosto 2012
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» «Mai più veti agli investimenti industriali» - INTERVISTA
Corrado Passera in data 06 agosto 2012
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» «Da Berlino non accettiamo lezioni di democrazia»
Francesco BOCCIA in data 06 agosto 2012
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» «No a liste dei sindaci. Per vincere serve una sinistra aperta» - INTERVISTA
Giuliano Pisapia in data 06 agosto 2012
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» «Non mi dimetto per il caso Ilva. Disastri fatti dall'industria pubblica» - INTERVISTA
Corrado Clini in data 06 agosto 2012
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» «Due o tre cose che vorrei dire al Presidente» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 06 agosto 2012
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» «Bisogna costruire di meno e riqualificare i patrimoni edilizi»
Mario Catania in data 06 agosto 2012
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» «Contro il partito degli sfascisti» - INTERVISTA
Paola Severino in data 06 agosto 2012
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» «Il rigore da solo non basta. Bisogna pensare ai più deboli» - INTERVISTA
Elsa Fornero in data 05 agosto 2012
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» «Non vogliamo diventare sudditi della Ue» - INTERVISTA
Antonio Catricalà in data 05 agosto 2012
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» «Non abbiamo bisogno di governissimi» - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 05 agosto 2012
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» Il rischio di un risentimento contro l'Europa, contro l'euro e contro i tedeschi è reale
Massimo Cacciari in data 05 agosto 2012
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» L'Idv tenta i referendum: «La Fiom si unisca a noi» - INTERVISTA
Maurizio ZIPPONI in data 04 agosto 2012
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» Il mio partito correrà da solo. Ma poi possibile un'alleanza con il Pd - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 04 agosto 2012
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» Isolare i black bloc della politica - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 04 agosto 2012
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» Gli alti tassi italiani sovvenzionano il debito di Berlino
Mario MONTI in data 04 agosto 2012
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» «Si gioca tutto: facciamo l’asse con Di Pietro» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 04 agosto 2012
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» «Il liberismo è il diavolo. Casini convertiti o tra di noi non si fa nulla» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 04 agosto 2012
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» «Quando un operaio deve scegliere tra salute e lavoro, la politica ha fallito» - INTERVISTA
Felice CASSON in data 04 agosto 2012
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» “I 336 milioni di euro per Taranto sono un insulto ai cittadini di Casale, adesso basta!”
Riccardo MOLINARI in data 04 agosto 2012
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» "Governo razzista nei confronti del Nord"
Davide CAVALLOTTO in data 04 agosto 2012
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» Reddito di formazione. Basta ritardi.
Carmine Doronzo in data 04 agosto 2012
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» «Bisognerebbe ripartire dal basso, non da Pd e Udc» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 03 agosto 2012
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» «Lista arancione con i Sindaci» - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 03 agosto 2012
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» Un’alleanza sottovoce
Antonio POLITO in data 02 agosto 2012
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» Vendola spieghi ai suoi elettori un accordo con Casini
Angelino ALFANO in data 02 agosto 2012
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» «Nichi tradisce il programma è fuori dal centrosinistra» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 02 agosto 2012
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» «Nichi fa solo il furbo, io non scodinzolo al Pd» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 02 agosto 2012
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» Credito: nell’ultimo anno le imprese hanno ricevuto 30 mld in meno
Giuseppe BORTOLUSSI in data 02 agosto 2012
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» “Carta d’intenti: nuovo civismo e democrazia viva e rinnovata”
Pier Paolo BARETTA in data 01 agosto 2012
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» «Serve una nuova Europa, entro il 2014» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 01 agosto 2012
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» Coi compagni c'eravamo tanto amati - INTERVISTA
Silvana MURA in data 01 agosto 2012
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» «Sinistra e centristi, alleanza possibile. Smettiamola di guardare al passato» - INTERVISTA
Luciano VIOLANTE in data 01 agosto 2012
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» Elezioni? Si, democratiche.
Giovanni FERRARA in data 01 agosto 2012
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» Ilva «Garantire lavoro e salute»
Giorgio NAPOLITANO in data 31 luglio 2012
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» La Carta d'intenti per il patto tra democratici e progressisti
Pier Luigi BERSANI in data 31 luglio 2012
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» «Noi e l'Ue alla fine del tunnel»
Mario MONTI in data 31 luglio 2012
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» Legge elettorale: «Ad agosto digiuno a staffetta al posto di Giachetti»
Benedetto DELLA VEDOVA in data 31 luglio 2012
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» «Non arriveremo a smontare i servizi» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 31 luglio 2012
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» “Ilva, grave ritardo. Bisogna conciliare il lavoro ed il rispetto dell’ambiente”
Pier Paolo BARETTA in data 30 luglio 2012
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» “Europa, la crisi si batte con risposte globali e più attenzione all’economia reale”
Pier Paolo BARETTA in data 30 luglio 2012
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» Pubblico impiego. «Non sono in grado di escludere licenziamenti»
Filippo Patroni Griffi in data 30 luglio 2012
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» Voto anticipato. «Decisione che appartiene solo al presidente della Repubblica»
Giorgio NAPOLITANO in data 30 luglio 2012
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» Spending review. «Un metodo non adatto a colpire le inefficienze» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 30 luglio 2012
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» Spending review. «Pronti nuovi ticket se non si fa nulla»
Renato Balduzzi in data 30 luglio 2012
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» «Colpire i veri bubboni. Non i servizi ai cittadini» - INTERVISTA
Giuseppe CASTIGLIONE in data 30 luglio 2012
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» Ilva di Taranto. Lavoro o Salute? Il bilanciamento spetta alla politica - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 28 luglio 2012
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» «Arriveremmo al dimezzamento delle province entro fine anno»
Filippo Patroni Griffi in data 28 luglio 2012
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» Jabil - Nokia: Non si faccia morire sito produttivo di Cassina de’ Pecchi
Paolo Cova in data 27 luglio 2012
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» "Mercati rassicurati da nuova legge elettorale. Tagli alle tredicesime? Allarmismi ingiustificati"
Mario MONTI in data 26 luglio 2012
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» Occorre dare più chiarezza e trasparenza nel mercato del fotovoltaico
Patrizia TOIA in data 26 luglio 2012
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» «Avanti con le misure prese a Bruxelles»
Giulio Terzi di Sant'Agata in data 25 luglio 2012
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» Comuni in crisi. «Spero che Monti se ne renda conto»
Graziano DELRIO in data 24 luglio 2012
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» L'Italia prima di tutto
Giorgio TONINI in data 24 luglio 2012
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» La Merkel ha ragione: non ci può essere solidarietà senza controllo
Stefano Boeri in data 24 luglio 2012
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» Sciopero della fame contro il Porcellum - INTERVISTA
Roberto GIACHETTI in data 24 luglio 2012
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» Occupazione decimata e Governo latitante
Giuliana Carlino in data 23 luglio 2012
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» Interrogazione sul servizio di Segreteria comunale
Roberto BONACINA in data 23 luglio 2012
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» Horizon avrà un budget di 80 miliardi di euro destinati a investimenti per la ricerca e l’innovazione
Patrizia TOIA in data 23 luglio 2012
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» «Troppe talpe al lavoro. Prima di parlare di urne serve la legge elettorale» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 23 luglio 2012
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» Posti di lavoro bloccati. Vincoli e burocrazia. «Ci sono regole che devo far rispettare».
Maurizio CHEMELLO in data 21 luglio 2012
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» «Non alzerò le tasse. Piuttosto mando in deficit il bilancio del Comune»
Achille VARIATI in data 21 luglio 2012
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» Appelli di Napolitano sbagliati. Non si preserva benessere con più integrazione Ue
Paolo FERRERO in data 21 luglio 2012
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» «Se fossi ancora pm accuserei Napolitano» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 21 luglio 2012
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» «Vogliamo un Pd che sia in discontinuità con Monti» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 21 luglio 2012
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» Burocrazia: tassa occulta che soffoca le Pmi
Giuseppe BORTOLUSSI in data 21 luglio 2012
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» «Scelta miope che non porterà risparmi. La Campania sollevi il conflitto con lo Stato» - INTERVISTA
Clemente MASTELLA in data 21 luglio 2012
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» Alle tasse sette mesi di lavoro
Stefano Boeri in data 20 luglio 2012
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» “La buona politica e i soggetti della Democrazia”
Pier Paolo BARETTA in data 20 luglio 2012
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» Eurozona. «Un contagio in corso c’è»
Mario MONTI in data 20 luglio 2012
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» «Rischio contagio aumenta. La situazione è molto preoccupante»
Massimo D'ALEMA in data 20 luglio 2012
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» «Monti non convince su spread e quadro politico»
Francesco BOCCIA in data 20 luglio 2012
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» Il mio NO netto alla Super-IMU per gli anconetani
Andrea Filippini in data 20 luglio 2012
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» «Otto milioni di poveri e il governo si rifiuta di fare la patrimoniale. È una vergogna»
Antonio DI PIETRO in data 20 luglio 2012
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» Muggiò, Suppa (Pd): tutti generali Ma dove andata a finire la truppa?
Alberto Suppa in data 20 luglio 2012
«Fedeli all'Europa del rigore. Industria fra le politiche prioritarie» - INTERVISTA
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(09 agosto 2012) - fonte: Il Sole 24 Ore | Fabrizio Forquet - inserita il 10 agosto 2012 da 31
La Fiat: «Io credo che bisogna chiamarli e chiedere: vi impegnate voi o no? Perché già una volta negli anni '80 Torino ci ha condizionati».
«La prima cosa che intendo dire all'Italia e all'Europa è che noi siamo quelli dell'euro, siamo quelli dei governi Prodi, Amato, D'Alema che fecero fede in condizioni difficili a tutti i patti internazionali, europei e occidentali, che siamo quelli di Ciampi e Padoa-Schioppa».Pierluigi Bersani sa che la sfida più grande per lui è ormai arrivata.
Mancano sette-otto mesi alla chiusura della legislatura, ma ormai la corsa in vista delle elezioni è partita. Chi vuole avere chance per andare al governo deve mettere sul tavolo le carte migliori che ha a sua disposizione. Bersani è tra i più accreditati. Lui lo sa. E sul Sole 24 Ore prova a spiegare agli elettori italiani, all'Europa e ai mercati perché devono fidarsi del centro-sinistra dopo i buoni risultati del governo Monti.Bersani, non c'è il rischio che i prossimi mesi siano occupati dalla campagna elettorale, proprio mentre il Paese è ancora chiamato a scelte difficili?
E intanto utile, in questi mesi che ci avvicinano a un appuntamento elettorale, come avviene in tutte le democrazie del mondo, dare messaggi molto chiari sui temi di fondo: lealtà al governo Monti, lealtà verso il grande obiettivo europeo, responsabilità nella tenuta dei conti, nella riduzione del debito e nella costruzione di un avanzo primario. Contro ogni deriva regressiva e populista intendiamo fare barriera forte. Detto questo, vogliamo arrivare all'appuntamento elettorale dicendo la nostra, sull'Europa e sull'Italia.
Partiamo dall'Europa, deve fare di più. Ma come e in che direzione?
L'Europa così come gira non va bene. Io credo innanzi tutto che il dibattito con le opinioni pubbliche europee vada spostato dalle tecnicalità economiche al tema di fondo che è culturale e politico. Il patto iniziale fu la riunificazione della Germania dentro una Europa forte. Se si rompe quel patto andiamo verso l'incognito. Purtroppo in questi anni abbiamo visto diffondersi, sotto l'influsso della globalizzazione, un'ideologia di destra per cui chi è forte pensa che chi è debole gli stia svuotando le tasche. È una ideologia pericolosa, l'abbiamo vista anche nelle reazioni all'intervista di Monti, al di là della frase più o meno felice sui parlamenti.
Intanto il clima con la Germania diventa sempre più teso. È giusto secondo lei attribuire ai tedeschi responsabilità su quello che sta avvenendo?
Non va bene fare guerre con la Germania. Noi paesi cosiddetti periferici dobbiamo riconoscere che dopo l'euro non abbiamo fatto i compiti a casa, non abbiamo approfittato dell'abbassamento dei tassi. Secondo me questo è avvenuto per responsabilità di Berlusconi, ma come Paese dobbiamo riconoscerlo. La Germania deve riconoscere, però, che tutto quel che ha guadagnato dall'euro, ed è tantissimo, può anche perderlo e che una famiglia non si salva ammazzando qualche familiare. Quindi va fatto valere un discorso di corresponsabilità. Solo così l'Europa farà passi avanti e li farà fare a tutti noi.
L'Italia ha fatto i suoi compiti a casa?
Abbiamo fatto molto. Ma è venuto il momento, e noi lo faremo da subito se saremo chiamati agovernare, di mettere al centro delle nostre preoccupazioni l'economia reale. Quand'anche avessimo tutti gli scudi anti-spread del mondo, se l'economia reale viaggia in questo modo, non ce la caviamo.
La recessione che abbiamo davanti è di dimensioni preoccupanti.
Dobbiamo fare ogni sforzo per la crescita, o almeno per contrastare la recessione. Magari sui conti pubblici teniamo, ma qui rischiamo di arretrare decisamente nelle quote mondiali di produzione e lavoro. Nelle esportazioni i margini si vanno assottigliando. Il mercato interno è fermo. Così rischiamo una riduzione strutturale della nostra base produttiva. Allora nei famosi compiti a casa va data priorità a quella che potremmo definire, in senso esteso, politica industriale, che per me vuol dire anche politiche per i servizi o l'agricoltura.
Il governo non fa abbastanza?
Diciamo che per ora c'è attenzione non sufficiente. Ma il problema viene da lontano. Per troppo tempo abbiamo assistito inerti allo spostamento di investimenti dall'economia reale alla finanza. Dobbiamo invertire la rotta. Siamo un sistema di piccole e medie imprese, dobbiamo averne cura. Io rimpiango, per esempio, la dual income tax, il credito d'imposta per la ricerca, le prospettive tecnologiche dell'industria per il 2015. Se avessimo tenuto su queste misure forse non saremmo a questo punto.
Il governo ha rinunciato a ripristinare il credito di imposta per la ricerca...
E invece va fatto. Quando io ci lavorai immaginavo uno strumento che doveva insediarsi come strutturale: gli imprenditori devono sapere che è un incentivo a disposizione per anni e senza rubinetti di sorta che creano sfiducia e incertezza.
Su quali settori è giusto puntare?
L'Italia deve fare l'Italia. Deve puntare sulle sue tradizioni, tipicità, sul patrimonio del made in Italy. Poi deve portare tutto questo alle frontiere tecnologiche nuove. Quindi l'efficienza energetica, le tecnologie del made in Italy, le scienze della vita, le tecnologie per i beni culturali, e così via.
Intanto la burocrazia e i cavilli bloccano spesso gli investimenti. Cosa fare?
Bisogna agire su alcune condizioni del contorno: dalla giustizia civile alle duplicazioni amministrative. Ma ho una mia idea sul rilancio degli investimenti industriali, quello del riuso delle aree industriali.
Un buco nero fino ad oggi in Italia.
Ed è una grande opportunità. Oggi abbiamo enormi aree dismesse, bloccate dai costi di bonifica e da pastoie burocratico-amministrative. Dobbiamo introdurre un meccanismo anche fmanziario che risolva il problema delle bonifiche e permetta con dei patti d'insediamento qualche accelerazione da un punto di vista amministrativo e autorizzativo.
Resta il problema più ampio della pletora di autorizzazioni e controlli che rendono impossibili spesso gli investimenti.
La via è quella di esternalizzare: una serie di funzioni che riguardano le attività produttive possono essere affidate a un'autocertificazione rafforzata da parte di professionisti assicurati, così l'amministrazione pubblica si concentra sui controlli.
Cos'altro ha in mente quando parla di nuova politica industriale?
Ci sono tanti strumenti da rivedere: siamo a posto con le procedure straordinarie, leggi Prodi 1 e 2, la legge Marzano? Secondo me no. Vogliamo discutere sulla cassa integrazione speciale? Mi va bene che tassativamente non ci siano proroghe ma nel sistema industriale italiano è un errore buttare via uno strumento così.
È giusto usare anche la Cdp per fare politica industriale?
E con che ambiti?Credo sia utile come riferimento nelle società delle reti e va bene il volano per le infrastrutture. Ma io sarei più ambizioso nel riconsiderare questo fondo strategico che non si capisce bene cosa faccia. Noi abbiamo un sistema di medie imprese, quelle che innovano, investono, si internazionalizzano, che adesso sono piene di impegni con le banche. Allora io dico: con partecipazioni minoritarie, in modo selettivo, è inimmaginabile un fondo misto di partecipazione dove transitoriamente Cdp, le banche trasformando temporaneamente i loro crediti, siano impegnati in operazioni non di salvataggio, ma di supporto?
Sulla banda larga continuiamo ad avanzare solo con piccoli passi.
Lì ci vuole una forte regìa del Governo. E sono convinto che Cdp deve essere messa al servizio via via di una soluzione combinata, soluzione che guardi al progetto paese.
La produzione automobilistica in Italia continua ad arretrare. II Governo farebbe bene a convocare Marchionne?
La diplomazia economica dei governi è importante. Io ho sempre detto che l'unica soddisfazione certa di un ministro è che se chiami un interlocutore questo deve venire. Poi può dire quello che vuole, ma deve venire e dirtelo. Qui c'è un po' di debolezza del Governo. Su Fiat, ma anche su Finmeccanica dove lo Stato è proprio azionista.
Ma la decisione sugli investimenti in Italia tocca alla Fiat non al Governo.
Io credo che bisogna chiamarli e chiedere: vi impegnate voi o no? Perché Fiat già ci ha condizionato già una volta negli anni '8o bloccando la possibilità di altri ingressi Se hanno tutti gli stabilimenti in cassa integrazione, non possono bloccarci nei prossibili sviluppi dell'industria automobilistica in Italia.
Lei ha capito che fine ha fatto il piano Fabbrica Italia?
Io non ho mai capito cosa fosse e quindi non ho mai capito dove è finito. Si è imbastita una polemica tra Marchionne e Fiom e si è perso di vista l'aspetto industriale vero. Se Fiat non ce la fa, meglio i tedeschi che nessuno. Ma io sono preoccupato che un pezzo di Paese vada in controllo estero. Su Ansaldo energia e su Ansaldo trasporti per esempio eviterei di perdere il controllo.
Come vede la situazione dell'Ilva?
La decisione presa martedì consente sviluppi positivi. I temi ambientali, attenzione, sono temi veri.
La politica industriale richiede risorse, così come il rispetto degli impegni Ue. Nel momento in cui vi proponete per governare il Paese dovete dire dove prendete i soldi.
Io vorrei smontare l'assioma o taglio o tasse. Spesso a un taglio corrisponde una sorta di tassa che magari viene pagata dagli italiani più deboli in termini di servizi. Bisogna mirare i tagli agli sprechi veri, altrimenti deprimi il mercato e metti le mani nelle tasche degli italiani.
Altre fonti di risorse?
Riequilibreremo i carichi fiscali. Ma soprattutto: noi al netto del ciclo siamo tra i Paesi messi meglio. Senza toccare l'avanzo primario, bisogna trovare con l'Europa un minimo meccanismo di elasticità.
Cambiare i patti?
No, solo un calcolo del ciclo fatto con buon senso. Da vedere con la Commissione. Se poi arrivasse un po' di sollievo sui tassi... Le operazioni di politica industriale non costano moltissimo. E io darei priorità a un'altra questione: con il governo Prodi non eravamo in crisi e spendevamo 2,5 miliardi di fondo sociale, oggi con la recessione è ridotto a 150 milioni. Non c'è teoria, per quanto liberista, al mondo che non consideri che in epoca di recessione devi rispondere con spesa sociale. Farei una task force con enti locali e terzo settore per affrontare questa questione.
Siamo tornati a misure di spesa. Lei ha ribadito gli impegni europei, ma poi quando si parla delle risorse necessarie allo sviluppo e a centrare quegli impegni c'è troppa genericità.
Guardiamo la storia. Quando si è trattato di controllare la spesa corrente abbiamo fatto meglio noi della destra. Per un motivo semplice: conosciamo meglio l'amministrazione e la macchina di governo.
Sugli enti locali si può tagliare ancora?
Bisogna vedere di cosa parliamo. L'enorme pletarora di consorzi e società miste va sbaraccata. Poi bisogna ridurre il carico di impiego pubblico in una forma che lavori sul turn-over in modo intelligente. Poi vanno alienati beni pubblici. Ma in forma realistica, quando sento parlare di 400 miliardi, dico: eravate lì potevate farlo. Ma come lo declina Grilli o come lo dice Astrid sicuramente si può fare.
A proposito di dove reperire le risorse non ha ancora parlato di patrimoniale...
La nostra posizione è quella di un contributo dei grandi patrimoni immobiliari. Aggiungo che, a proposito di dove prendo i soldi, noi sull'evasione dobbiamo fare di più. Serve la Maastricht della fedeltà fiscale: arrivare all'obiettivo più tre o meno tre di fedeltà fiscale rispetto all'Europa. Come ci si arriva: attraverso la deterrenza certamente, come si fa negli Usa, ma soprattutto attraverso banche dati incrociate.
Ma non pensa che con l'Imu già oggi la tassazione su chi ha più immobili è molto alta? Credo che per i patrimoni più ingenti ci possa essere qualche contributo in più, potenziando un po' le esenzioni per chi ha di meno.
Proviamo a individuare la rappresentanza sociale di un suo eventuale governo.Lavoro dipendente che fa il suo dovere, professioni che accettano la modernizzazione, l'intellettualità e la creatività italiana, gli imprenditori che fanno il loro mestiere e credono alla loro impresa. Ci metto anche il ceto medio impoverito. Isolo invece come avversari tutte le posizioni di rendite a qualsiasi livello, le ricchezze e i patrimoni che rifiutano la solidarietà. L'accordo con la Svizzera va fatto perché bisogna raggiungere la ricchezza mobile che si occulta.
Non si preoccupa quando Vendola apre a Casini a condizione che «rinunci alle politiche liberiste, mercatiste e rigoriste» appoggiate in questi anni?
Le aggettivazioni ognuno le sceglie come vuole. Che però in questi dieci anni in Italia e in Europa si sia permesso che l'egemonia finanziaria dominasse su tutto è stato un problema.
Ma Vendola mi sa che facesse riferimento più al Casini che appoggia Monti che ad altro....
Io ho già detto che la continuità con Monti sarà la salvezza di un'Italia che è europea e europeista. Che sta ai patti finché i patti non si cambiano e migliorano. Quindi la dignità di un Paese che sa qual è il suo destino. Dopodiché io convengo sul fatto che in Europa e in Italia noi dobbiamo dare più attenzione al lavoro.
Ma non è un'umiliazione per la politica fatta dai partiti in questi anni che un governo tecnico abbia fatto in pochi mesi una serie di riforme di cui si parlava da anni e non realizzavano?
Qualcuno dice che tra il '96 e il '98 si sono viste liberalizzazioni e politiche industriali più incisive di quelle fatte ora.
Sulle liberalizzazioni gioca in casa, ma sul resto?
Sulle pensioni abbiamo fatto molto.
Anche qui negli anni '90. Ma nell'ultimo governo Prodi siete tornati indietro sullo scalone...
Giustamente credo, la gradualità nelle riforme serve. Come si è dimostrato con la vicenda degli esodati.
Bersani, insisto, perché questo è il punto: in Europa e sui mercati c'è preoccupazione per un ritorno di Berlusconi, ma anche di un centro-sinistra bloccato sulle riforme dai veti politici e sindacali.
È un pregiudizio. La nostra è una politica intenzionata a chiedere il consenso della gente dicendo come prima cosa che siamo in una crisi seria e che serve responsabilità. Ma io rifiuto l'affermazione che il governo Monti abbia fatto più riforme dei governi politici di centro-sinistra. Se poi le riforme sono solo l'articolo 18...
A proposito, sulla riforma del lavoro rimetterete le mani?
Sì. Il mercato del lavoro va sicuramente reso più efficiente. Ma il dibattito sull'articolo 18 è un dibattito interno ideologico. Il problema è quello della produttività: e qui siamo carenti in investimenti, ambiente di contorno, rigidità organizzativa ed eccesso di precarietà. In questo senso io credo che la questione del lavoro vada vista anche dal punto di vista dei contratti. E qui sono un convinto sostenitori di uno spostamento verso l'ambito aziendale, preservando però una base di omogeneità nazionale. Dare flessibilità organizzativa a fronte di investimenti esigibili: questa è la pista da percorrere.
Ma l'alleanza con Casini si fa prima o dopo le elezioni?
Dipenderà anche dal sistema elettorale. Io ho in testa un'area progressista aperta che non è solo partiti. Che sia in condizioni prima o dopo le elezioni, di lanciare un appello di collaborazione a tutte le forze europeiste, antipopuliste e costituzionali. Poi credo nei vincoli che ci siamo dati nella carta d'intenti per governare insieme: si decide a maggioranza quando non siamo d'accordo.
Fonte: Il Sole 24 Ore | Fabrizio Forquet | vai alla pagina » Segnala errori / abusi