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Dichiarazione di Massimo DONADI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

La priorità? Riformare la legge elettorale

  • (10 agosto 2012) - fonte: il Punto - inserita il 11 agosto 2012 da 31

    C'è tanto da fare. Ma proprio tanto. Nella parte finale di questa legislatura e soprattutto nella prossima. Nei pochi mesi di attività parlamentare che ci separano dalle elezioni politiche è indispensabile approvare una nuova legge elettorale.

    Qualcuno potrà obiettare che si tratta di un punto programmatico squisitamente politico, per addetti ai lavori. Nulla di più falso, perché la legge elettorale è l'architrave del sistema istituzionale italiano. È con la legge elettorale che i cittadini decidono chi eleggere e da chi farsi governare. La causa principale della degenerazione politica che abbiamo vissuto in questi anni è imputabile in massima parte ad una sistema "malato" e "perverso" come il Porcellum, che ha prodotto un Parlamento di nominati e non di eletti.

    Questo sistema ha troncato il rapporto tra il cittadino ed il proprio rappresentante, tra quest'ultimo ed il proprio territorio. Ha distrutto il principio della rappresentanza ed ha fatto diventare i partiti delle corti, in cui la legittimazione ed il peso di ogni parlamentare derivano dalla vicinanza al leader e non dal voto popolare. Per questo cambiare la legge elettorale è una priorità. E a supportare questa tesi ci sono un milione e duecentomila firme di italiani che hanno votato per il ritorno al Mattarellum, che garantiva governabilità e rappresentanza.

    Accanto alla nuova legge elettorale serve una vera legge anticorruzione, per avere un Parlamento pulito, per impedire ai condannati di essere eletti, per evitare che i corrotti ed i comittori possano continuare a lavorare nella Pubblica amministrazione o a fare affari con essa. Bisogna recidere quel filo che lega le cricche ad apparati deviati dello Stato se vogliamo davvero rilanciare l'economia italiana.

    Per troppi anni sotto l'ombrello del sistema di potere berlusconiano hanno proliferato malfattori che si sono arricchiti alle spalle dei cittadini onesti.
    E questa situazione non è tollerabile. Come non è più rinviabile una legge contro le discriminazioni ed una che regoli i diritti della coppie di fatto, etero e omosessuali. In quasi tutti i Paesi dell'Europa Occidentale esiste il riconoscimento dei diritti gay, spesso approvati anche dalle destre liberali, solo in Italia il confronto ha preso la piega di uno sorta di scontro di civiltà. Una battaglia ideologica che sinora ha prodotto solo macerie e il diffondersi di intolleranze.

    Per quanto riguarda i diritti, ritengo prioritatia anche la legge sulla cittadinanza ai nuovi italiani, ai figli di immigrati nati in Italia. Anche questa è una questione di civiltà. Infine vorrei chiudere con due tremende ingiustizie che ancora non sono state sanate e che rischiano di esplodere come bombe sociali ed economiche: la soluzione del problema degli esodati, di quelle persone, cioè, che avevano concordato un prepensionamento a stipendio ridotto e che ora, a causa della riforma Fornero, hanno perso sia il lavoro sia la pensione. Sono 400.000 ed il fatto che non si sia ancora provveduto a loro è una vergogna nazionale. Diritti dei lavoratori, ma anche delle imprese: esigiamo il pagamento dei mostruosi arretrati che lo Stato deve alle aziende. Facciamo ripartire l'economia.

    Fonte: il Punto | vai alla pagina

    Argomenti: diritti gay minoranze, legge elettorale, immigrati, corruzione, unioni civili, elezioni politiche, Parlamento Italiano, porcellum, nominati, diritti dei lavoratori, riforma lavoro | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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