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Dichiarazione di Arturo Mario Luigi PARISI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Perdendo tempo la politica si autotutela» - INTERVISTA

  • (11 agosto 2012) - fonte: La Stampa - Carlo Bertini - inserita il 14 agosto 2012 da 31

    «La verità è che con questo apparente perder tempo, i partiti molti dei risultati che si proponevano li hanno già raggiunti. Innanzitutto hanno salvato i 945 posti di parlamentare».

    Arturo Parisi, coordinatore dell'iniziativa referendaria che un anno fa portò a raccogliere oltre un milione di firme contro il Porcellum, non lesina fendenti contro una melina «scientificamente concordata».

    Ha ragione Napolitano ad essere inquieto per i continui rinvii sulla legge elettorale?

    «A mettermi nei suoi panni, altro che inquieto, sarei proprio "incazzato". Lo scriva tra virgolette. Pensi a questo indegno teatrino al quale assistiamo da un anno. Il Presidente fa appello ai partiti. I Presidenti delle Camere si precipitano a prendere impegni solenni, con scadenze precise. Ognuno dei partiti fa a gara a turno a sollecitare gli altri a fare in fretta. Non so quante volte si è ripetuta la messinscena. Come è possibile trattare il Presidente della Repubblica in questo modo? Come si fa con le fissazioni di un vecchio zio. 'Certo'. 'Subito'. 'Naturalmente?'. 'Come no?'. Lo lasciano cantare e poi criticano Di Pietro. E' questo il rispetto per le istituzioni?»

    Il Porcellum verrà modificato?

    «Si, troveranno un accordo. In un altro momento lo avrei detto con orgoglio. Senza la nostra iniziativa che ha consentito a oltre un milione di cittadini di chiederlo ad alta voce, il Porcellum avrebbe continuato a dormire sonni tranquilli. Oggi invece debbo dirlo con inquietudine. L'accordo che si va delineando tra Bersani e Berlusconi, mi dice che non c'è limite al peggio».

    Sarà un passo avanti rispetto al sistema attuale o no?

    «Noi chiedevamo di tornare al Mattarellum, cioè a ieri. Loro ci vogliono riportare all'altro ieri, cioè alla prima repubblica. Dietro correzioni e finti avanzamenti questi mesi sono serviti a portarci al punto di partenza. Un sistema proporzionale più o meno corretto. In accordo con D'Alema, Casini sta portando a compimento l'operazione che avviò quando con Berlusconi ci impose il Porcellum.
    Tornare ai governi fatti e disfatti in Parlamento, alla restaurazione della Repubblica guidata dagli accordi tra i capipartito».

    Nel Pd c'è chi vuole che il premio di governabilità sia dato al primo partito e chi, come Bersani, alla coalizione...

    «Ricordo che fino a qualche mese or sono, Bersani citava la parola coalizione accompagnata dall'aggettivo "coatta" solo per parlarne male. Ma le coalizioni sono coatte quando vengono improvvisate solo per lucrare un premio elettorale. E non vedo nessuno che lavori seriamente alla costruzione di una coalizione che pensa al governo di domani piuttosto che alle convenienze immediate. Certo se il premio di coalizione fosse adeguato potrebbe garantire una maggioranza di governo».

    Fonte: La Stampa - Carlo Bertini | vai alla pagina

    Argomenti: legge elettorale, Berlusconi, presidente Napolitano, Parlamento Italiano, porcellum, Bersani | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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