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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI
Sellero. L´opposizione consiliare di «Tempi nuovi» apre il caso dello strano collegamento con la stazione di Cedegolo
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(23 agosto 2012) - fonte: BresciaOggi | Etnicarchia blog - inserita il 23 agosto 2012 da 6113
Sellero. L´opposizione consiliare di «Tempi nuovi» apre il caso dello strano collegamento con la stazione di Cedegolo.Mezzo milione per la ciclabile. Ma la corsia protetta dov´è?
In alcuni tratti del tracciato esistono solo le sagome delle bici dipinte direttamente sull´asfalto percorso anche dalle automobili.
Come si realizza una pista ciclabile? Secondo il Codice della strada «riservando una parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, alla circolazione dei velocipedi». Insomma, un percorso protetto dal quale il traffico motorizzato sia totalmente escluso. In molte occasioni poi il tracciato può essere condiviso da ciclisti e pedoni, e viene detto di conseguenza «ciclo-pedonale».
Una realizzazione di questo genere, e sistemata a regola d´arte (come da Codice della strada) ha preso corpo, per esempio, in alta Valcamonica, dove una bellissima pista ciclopedonale unisce Pontedilegno a Vezza d´Oglio permettendo ai residenti e ai cicloturisti di spostarsi in buona parte lungo le sponde dell´Oglio. A Sellero, invece, come denunciato efficacemente dall´opposizione consiliare, la ciclabile di circa tre chilometri e mezzo che collega le stazioni ferroviarie di Cedegolo e appunto di Sellero è stata realizzata semplicemente disegnando sull´asfalto della strada già esistente il simbolo internazionale che indica un percorso riservato alle due ruote senza motore.
In sintesi: alcune mani di pittura bianca e qualche strato d´asfalto nei punti più sconnessi e l´opera, secondo i realizzatori, è stata portata a termine. Per il non proprio irrilevante costo di oltre mezzo milione di euro (per l´esattezza 511.559,00) in gran parte finanziato dalla Regione Lombardia.
«In pratica l´amministrazione comunale si è limitata ad allargare (peraltro con il contributo oneroso di alcuni privati) il tratto di via Plana (che misura circa 400 metri), ad asfaltare alcuni tratti e a dipingere per terra alcune sagome di "biciclette" - accusano Mirco Bressanelli e Severino Damiolini della compagine di minoranza «Tempi nuovi» -. A questo punto sarebbe interessante capire come sono stati effettivamente spesi tutti questi soldi, visto che il costo sostenuto pare oggettivamente elevato se rapportato alle opere per "non realizzare" una pista ciclopedonale».
E così dopo le vicende Tsn e Legno energia (in questo caso l´amministrazione comunale avrebbe svenduto le quote che deteneva dell´impianto di teleriscaldamento e non avrebbe incassato i canoni di affitto del capannone occupato dalla società che forniva il combustibile alla centralina), la controversia aperta con la Prefabbricati camuna (che ha richiesto più di 200 mila euro al municipio per presunte irregolarità nella gara d´appalto per la riqualificazione dell´area ex Fucinati) e la tegola rappresentata dagli oltre centomilaa euro di danni richiesti dall´amministratore di «La. Cam.» (la nuova società costituita dalla Brembo, che grazie a un accordo di programma ha riassorbito i dipendenti del gruppo Inusti, e che si insedierà a ottobre nel sito industriale di Legno energia), ora «Tempi nuovi» ha messo nel mirino la pista ciclabile...che non c´è.
Pubblicato su BresciaOggi del 23/08/2012 (pag. 26)
Fonte: BresciaOggi | Etnicarchia blog | vai alla pagina » Segnala errori / abusi