Dichiarazione di Fabrizio Ricca

"Riteniamo - afferma Ricca - che sia un messaggio importante e a costo zero. I nostri consiglieri regionali stanno lavorando su una proposta di legge che valorizzi il patrimonio linguistico ancestrale delle nostre terre, i nostri parlamentari fanno altrettanto per il riconoscimento della lingua piemontese, a livello nazionale. Il fatto che siano presenti traduzioni per minoranze importanti, presenti sul nostro territorio, deve far riflettere: nessuno rivolge attenzione all'eredità delle nostre famiglie, al ricordo di una lingua, il piemontese, che era codificata da una grammatica ufficiale ben prima dell'italiano."

"Dal punto di vista tecnico - spiega il Capogruppo leghista - la cosa non comporta spese se non simboliche, ma è un messaggio di speranza tanto per chi è orgoglioso delle sue origini, quanto per chi, come le numerose associazioni che si occupano di mantenere viva la lingua piemontese, si trovano spesso di fronte al disinteresse delle istituzioni. Riteniamo che non abbia senso un portale della Città di Torino che si può leggere in arabo ma non in piemontese."

La mozione verrà calendarizzata alla ripresa dei lavori del Comune, in settembre, e le intenzioni del Carroccio sono quelle di trovare un accordo bipartisan per promuovere la proposta.

Fonte: www.giovanipadanipiemonte.net | vai alla pagina

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