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Dichiarazione di Federico Pizzarotti

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Parma (PR) (Partito: LISTA CIVICA) 


 

«Basta risse, serve un congresso» - INTERVISTA

  • (08 settembre 2012) - fonte: Il Messaggero | Simone Canettieri - inserita il 09 settembre 2012 da 31

    Sindaco, Favia dice che ci sono infiltrati di Casaleggio nel Movimento e che manca la democrazia: è così?

    «Io posso raccontare l’esperienza di Parma: il candidato e la lista li abbiamo scelti da soli, idem la giunta. Grillo non conosce i nostri assessori, forse li vedrà per la prima volta il prossimo 22 settembre quando verrà per una manifestazione contro l’inceneritore. Il resto chiedetelo a Favia».

    Casaleggio e Grillo hanno bloccato a Parma la nomina a direttore generale dell'epurato Valentino Tavolazzi, però.

    «Il caso Tavolazzi è un non-caso, al di là dell’espulsione che è a latere. Noi, come amministrazione, abbiamo preso una scelta diversa per ricoprire questo ruolo dirigenziale».

    Ma insomma il guru del web non l'ha mai chiamata?

    «Casaleggio mi dà dei consigli, come Beppe, per la comunicazione. Solo consulenze tecniche su come montare i video su Youtube, ma zero ingerenze. La linea politica del Comune la decidiamo a Parma».

    Quindi per lei non c’è un problema di democrazia interna?

    «Premessa: noi siamo in continua evoluzione. Dalle prime liste civiche del 2009 abbiamo percorso un lungo cammino. Poi, certo, ci possono essere anche degli inciampi. Viviamo una fase di transizione».

    Favia ora deve dimettersi?

    «Non mi sembra il caso. Giovanni ha espresso preoccupazioni e perplessità. Questioni che si possono risolvere. Se ci sono problemi è giusto discuterne. Al contrario dei partiti tradizionali che invece decidono tutto nelle segreterie».

    Al Movimento serve un congresso?

    «In passato, incontri a livello nazionale già sono stati fatti. Penso a quelli di Bologna, Firenze e Milano: momenti di condivisione. Ora in vista delle elezioni politiche un congresso è auspicabile».

    Come dovranno essere scelti i candidati per il Parlamento?

    «Ascoltando i singoli territori e gli attivisti. Molto dipende dalla legge elettorale, sperando che venga cambiata, ma secondo me va ripetuto lo schema delle amministrative. Poi si può ipotizzare un secondo passaggio su Internet. Ecco perché dico che siamo in una fase di transizione».

    Fonte: Il Messaggero | Simone Canettieri | vai alla pagina

    Argomenti: internet, legge elettorale, comunicazione politica, web, Grillo Beppe, Movimento 5 Stelle, sindaco di Parma | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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